Gatto anziano apatico, da cosa dipende e consigli

Cosa può significare se il vostro gatto anziano è apatico? È un comportamento normale dovuto all'avanzare dell'età o può nascondere l'insorgere di qualche patologia?

Con l’avanzare dell’età, i gatti spesso soffrono di un deterioramento delle loro funzioni cognitive e fisiche. Tra le funzioni che possono essere affette da questo declino vi sono la memoria, l’abilità di imparare, la vista e l’udito e tutto ciò può trasformarsi in un gatto anziano apatico. Questa condizione è chiamata Disfunzione Cognitiva Felina e colpisce il 55% dei gatti compresi tra gli 11 e i 15 anni di vita, e più del 80% di quelli compresi tra i 16 e i 20 anni di vita.

Essa può causare disturbi del sonno, diminuzione dell’attività fisica e motoria, e disorientamento. Più nello specifico può fare si che il gatto dimentichi abitudini e informazioni precedentemente acquisite, come ad esempio la posizione della loro ciotola o della lettiera. Questo può far si che il gatto anziano sia apatico o che possa assumere un comportamento più aggressivo per via del suo crescente stato di ansia.

Non è però detto che tutti i cambiamenti di comportamento nei gatti anziani possano essere collegati ad una Disfunzione Cognitiva Felina, e quindi al suo fisiologico invecchiamento, alcuni di essi potrebbero essere collegati a qualche disturbo medico. È sempre indicato quindi rivolgersi al proprio veterinario alla comparsa di qualsiasi cambiamento comportamentale.

Sintomi di apatia nel gatto

I seguenti sintomi, e di conseguenza un cambiamento delle vecchie abitudini del vostro felino possono indicare che qualcosa non va. Vediamo quindi quali sono i sintomi più comuni di apatia nel gatto:

  • inappetenza
  • drastica diminuzione dell’attività motoria
  • tendenza all’isolarsi
  • letargia costante
  • disinteresse verso attività come il gioco o l’esplorazione.

Possibili cause di apatia nel gatto

Fermo restando quindi che l’apatia possa anche essere dovuta ad uno stato fisiologico di invecchiamento, elenchiamo alcune patologie che potrebbero essere causa di tale cambiamento nel gatto anziano:

  • Nausea: Febbre e stress possono dare al gatto anziano un senso di nausea, in questo caso l’odore forte del cibo diventa fastidioso provocandogli repulsione. In questo caso il gatto non mangia e dorme sempre nella speranza che questa sensazione di malessere passi
  • Dolore gastrointestinale: Normalmente, se sotto forma acuta, induce il gatto al vomito, se però il dolore è diffuso comporta mancanza di appetito e apatia poiché il dolore supera di gran lunga la sensazione di piacere dato dal cibo
  • Problemi metabolici: Consistono nella presenza nel sangue di alcune sostanze che alterano le funzionalità digestive. Possono essere dovuti anche ad insufficienza renale o diabete. Queste sono patologie gravi , anche mortali, che portano all’animale difficoltà respiratorie e difficoltà nell’alzarsi. Caratteristica tipica che aiuta a riconoscere queste patologie è l’odore di urina nel fiato dell’animale, per cui se doveste notare questi sintomi contattate d’urgenza il vostro veterinario
  • Malattie infettive: alcune malattie del gatto virali come la FIV ma anche malattie batteriche come quelle respiratorie, possono provocare infiammazioni diffuse, questo comporta che tutte le energie dell’animale vengano impiegate nel contrastare la malattia; di conseguenza il gatto è apatico, senza forze, dorme sempre e non mangia.

Come abbiamo visto, elencando soltanto alcune delle possibilità che possono portare il nostro gatto all’apatia, non è facile individuare esattamente quali siano le cause di questo cambiamento nel nostro amico peloso. Proprio per questo è fondamentale affidarsi al proprio veterinario di fiducia alla comparsa di uno qualsiasi dei sintomi citati, o di un cambio repentino nel comportamento dell’animale. Il veterinario riuscirà, tramite esami clinici, ad individuarne la causa certa e potrà indicarvi la terapia più adatta al caso.

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