Gatto bambino, pelle: tutte le cure, cosa fare e cosa evitare

Il Gatto Bambino, essendo quasi privo di pelo, ha una pelle particolarmente delicata che va protetta con attenzione. I dettagli

Il Gatto Bambino è una razza che nasce negli Stati Uniti, con una particolarità fuori dal comune: la pelle quasi senza pelo. È a Boston che il fotografo Paul McSorley, specializzato in felini, decide di creare un esemplare con un mantello simile a quello del Siamese dal punto di vista cromatico. È per questo che, nel 1998, fa accoppiare una femmina di Sphynx, una razza senza peli e ipoallergenica, con un maschio di Munchkin, chiamato anche Gatto Bassotto a causa della sua statura e delle zampe particolarmente tozze.

In un secondo momento, McSorley fa incrociare Gatti Birmani e Devon Rex, ottenendo la razza che conosciamo oggi nel 2000. Ad oggi è considerata una razza recente non presente nella lista dell’Associazione Cat Fanciers. L’International Cat Association, invece, ne sta monitorando l’evoluzione, dopo averlo inserito fra i felini esotici e rari e considerandolo fra le “razze sperimentali”.

Indice

Origini del Gatto Bambino

gatto glabro sul divano

A volere la creazione del Gatto Bambino, un felino con la pelle molto sensibile perché non protetta da un folto pelo, è Paul McSorley, amante e fotografo di gatti e soprattutto del Siamese: ‘musa ispiratrice’ per l’incrocio in questione.

Nel 1998 fa accoppiare un esemplare femmina di Sphynx con un maschio di Munchkin. Dopo si sposta sull’incrocio fra un Gatto di Birmania e un Devon Rex. La razza, così come la si conosce, viene ottenuta nel 2000 e si consolida cinque anni dopo grazie agli allevatori Stephanie e Pat Osborne, attirati dai felini di piccola taglia.

Si tratta di un gatto ibrido riconosciuto dalla TICA, l’Associazione Internazionale del Gatto, come ‘razza sperimentale‘, inserita fra quelle rare ed esotiche. Oggi è uno dei felini più amati in tutto il mondo.

Caratteristiche fisiche della razza

gatto con pieghe cutanee

Il Gatto Bambino è un felino con la pelle esposta per la mancanza di pelo e con le zampe come quelle di un Bassotto. Si tratta di una razza di piccole dimensioni, sia in termini di peso che di altezza. A ‘penalizzarlo’ in tal senso sono le zampe corte e tozze che, insieme al pelo quasi inesistenze, rappresentano il loro tratto distintivo.

La corporatura degli esemplari di questa razza, nel complesso, appare compatta e poco slanciata. Si tratta di una stazza sotto la media con una muscolatura relativamente sviluppata. Non è l’andatura aggraziata ed elegante tipica di quasi tutti i felini a rendere questo gatto particolarmente interessante.
Trattandosi di una razza piccola, il peso non supera i quatto chili. Come spesso accade, gli esemplari di sesso femminili sono più mingherlini rispetto ai maschi. L’altezza al garrese varia dai 18 ai 20 centimetri.

La testa è rotonda, più lunga che larga. Il musetto e dolce e smussato, gli zigomi appaiono evidenti e le vibrisse sono più corte della media. Gli occhi appaiono arrotondati, le orecchie sono grandi e dritte: sempre in posizione di attenzione. Il collo appare spesso, forte e muscoloso.

Le zampe sono corte e tozze come quelle di un Bassotto, non a caso un altro modo di chiamare questo felino è gatto bassotto. Insieme al mantello e alle orecchie fuori misura rispetto al resto del corpo, una delle caratteristiche corporee più evidente. La coda appare lunga e sottile.

La pancia del Gatto Bambino è glabra, ma in alcune parti del corpo sono apprezzabili delle macchie di pelo. Il muso, le orecchie, la coda, le gambe e il naso non sono privi di pelliccia e contribuiscono a dare carattere agli esemplari di questa razza. Le varianti cromatiche ammesse sono: il nudo, il rosa maculato, il crema o il nero.

Salute e dieta del Gatto Bambino

gatto su tappeto

Il Gatto Bambino è una razza che necessita di attenzioni mirate proprio per la pelle particolarmente delicata. Generalmente gode di buona salute, ma vista la quasi totale assenza di pelo è un po’ più delicato rispetto alla media. È la pelle a dover essere sempre curata e tenuta sotto controllo. Le zampe particolarmente corte, poi, possono causare disfunzioni e dolori alla colonna vertebrale. Come tutti i felini, anche questo può ammalarsi di qualsiasi malattia. Fondamentale è che non salti i controlli veterinari di routine, l’applicazione periodica dell’antiparassitario e le vaccinazioni.

Ha un fabbisogno energetico più elevato della media, il suo tasso metabolico è più rapido. Si tratta, quindi, di un felino molto vorace e goloso, che potrebbe mangiare all’infinito se avesse a disposizione il suo cibo per tutto il tempo. Per questo motivo la sua alimentazione va controllata e curata in ogni dettaglio, specialmente per quanto riguarda le quantità delle pietanze che non devono mai essere eccessive e, soprattutto, devono riempire la ciotola in momenti specifici della giornata, non più di due-tre volte al giorno.

Essendo un animale prettamente carnivoro, l’alimentazione ideale è a base di proteine di origine animale. Predilige le carni di pollo e coniglio, il cuore e il fegato, ma anche pesce crudo. In ogni caso la dieta del nostro gatto deve essere ponderata sia in base alle nostre abitudini e al tempo che possiamo dedicare alla preparazione dei pasti sia in base ai consigli del veterinario, quindi tenendo conto delle condizioni di salute generali.

Non tutti hanno la possibilità di preparare pasti fatti in casa e a tal proposito ci vengono in soccorso croccantini e scatolette di cibo umido da dare al gatto senza eccedere, seguendo le indicazioni riportate nella confezione e i consigli dello specialista.

La cosa fondamentale è che i cibi confezionati siano sempre di ottima qualità e con pochi conservanti e che il felino abbia a disposizione acqua sempre fresca e pulita da affiancare ai pasti. In alternativa, è sempre una buona idea alternare un’alimentazione naturale del gatto a una industriale: un modo per rendere la dieta più varia e appetibile, con sapori e consistenze sempre diverse che stimolano la curiosità e il palato.

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gatto con orecchie grandi e senza pelo

Chi decide di adottare un felino, non lo deve fare solo per ricevere coccole e compagnia. Si tratta di assumersi una responsabilità che dura per tutta la vita. I pet, infatti, dipendono in tutto e per tutto dall’accudimento umano. Un proprietario attento, quindi, deve prepararsi e sapere di cosa ha bisogno colui che considera un membro della famiglia a tutti gli effetti. Ecco allora che sorgono dubbi e incertezze. Inoltre, più si conoscono i felini, più si scoprono affascinanti e più aumenta il desiderio di saperne di più sul loro mondo.

Il Gatto Bambino è un felino impegnativo?

Quando ci si prende cura di un Gatto Bambino, la prima cosa a cui pensare è la pelle, particolarmente soggetta a ferite e scottature. Per questo è meglio che viva in casa e che, in esterno, venga protetto dal sole e dal caldo eccessivo attraverso una protezione dai raggi UV ad hoc. In questo modo si prevengono i tumori cutanei.

È buona norma che la toelettatura non si limiti alla cura del pelo, ma anche di altre zone del corpo specifiche che vanno controllate e pulite regolarmente, proprio come dovrebbe accadere per ogni altra razza felina. Parliamo della cura e dell’igiene delle orecchie nelle quali possono accumularsi polveri e detriti che, se non rimossi in tempo e lasciati ad accumularsi, potrebbero dar vita a infezioni e problemi di otiti.

Anche gli occhi vanno controllati ed eventualmente puliti con un batuffolo di cotone imbevuto di camomilla o acqua tiepida; così come le unghie dalle quali dobbiamo rimuovere ogni residuo di sporco, specialmente se il nostro felino è abituato del tempo all’aperto.

Quanto costa un esemplare di questa razza?

Un esemplare di Gatto Bambino, dotato di pedigree e che gode di buona salute, ha un prezzo che si aggira attorno ai 1.500 e i 2.000 euro. In Italia attualmente non ci sono allevamenti specializzati in questa razza, il fatto che provenga dagli Stati Uniti richiede il superamento di qualche ostacolo in più. Fondamentale però è affidarsi a centri specializzati e certificati. È una regola che vale sempre, ma a maggior ragione se la spesa di acquisto e di gestione è elevata come in questo caso.

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