Il gatto d’appartamento può prendere le pulci o è al sicuro?

Il gatto d’appartamento non è esente da prendere le pulci, il fatto che non sia libero di uscire in giardino o di stare fuori per poi tornare la sera a casa non lo mette al sicuro da questi fastidiosissimi e subdoli insetti.

Inoltre, le pulci possono ‘abitare’ anche i cani e gli esseri umani. L’antiparassitario è indispensabile anche per evitare di dover fare la disinfestazione all’intera casa. Possono saltellare con estrema facilità e provocare un prurito molto intenso. Vediamo nella fattispecie come fanno a espugnare anche le mura di un appartamento.

Uno sguardo d’insieme

gatto sul divano

Anche se su un gatto d’appartamento, le pulci non possono volare, ma riescono a saltare fino a 18 centimetri in altezza e a 33 in lunghezza. La preda la individuano attraverso segnali visivi e termici, ci mettono un attimo a raggiungere il mantello e a scendere in profondità, fino alla cute.

Ad agevolare sono senz’altro le dimensioni del corpo. La capacità di movimento è come quella del gatto che si muove tra gli alberi del giardino: livello di difficoltà pari a zero.
Riuscire a riconoscere le pulci non è facile, ma nemmeno impossibile. Il tutto si complica quando la pelliccia del nostro amico a quattro zampe è nera, o comunque di una tonalità scura.

Se abbiamo il dubbio di avere degli ospiti indesiderati in casa, consultiamo il nostro veterinario di fiducia – che conosce pregressi clinici e caratteristiche di razza – per farci consigliare il trattamento più adeguato alla risoluzione del problema. Dopodiché non dimentichiamo mai di ripeterlo a intervalli regolari che consentano la copertura 24 ore su 24 e 365 giorni l’anno.

Miao sdraiato alla finestra

Tra i metodi per prendere possesso dei gatti d’appartamento usati dalle pulci il più frequente è proprio quello che vede il nostro amico a quattro zampe disteso alla finestra per godersi qualche raggio di sole. Quale migliore accesso per i parassiti? Tutto questo è più facile se abbiamo il pollice verde e teniamo dei vasi con terra e piante di vario tipo.

Possono passare pure attraverso la zanzariera. A rischio maggiore sono le case a piano terra o in un seminterrato. In questo caso dobbiamo fare i conti anche con topi, ratti, ricci e conigli: potenziali portori di uova di pulci pronte a schiudersi e a fare quello per cui sono nate, succhiare il sangue del nostro malcapitato Miao.

Attenzione alle verande

gatto davanti a rete

Anche le verande, non importa se sono chiuse, soprattutto se il nostro adorato amico a quattro zampe è solito passarci tanto tempo, possono essere dei luoghi pericolosi in questo senso.

Spesso i felini la usano per mangiare e bere (non è raro che le ciotole vengano tenute lì) oppure addirittura per dormire. Le pulci possono nascondersi ovunque all’interno di una veranda e aspettano il primo momento utile per saltare addosso alla preda designata.

Anche se prediligono i quadrupedi, non sono animali che vanno troppo per il sottile e anche noi bipedi siamo a rischio per il semplice fatto di avere del sangue che ci scorre nelle vene. Oltretutto la cute è a portata di zampette ed è anche più sottile in determinati punti, quelli prediletti dai nostri fastidiosissimi parassiti. Attenzione soprattutto alle caviglie e ai polsi dove la perforazione della pelle è un gioco da ragazzi. La prevenzione, quindi, non mette al sicuro solo i quadrupedi, ma anche noi esseri umani.

E alle porte aperte

Ogni volta che la porta di ingresso si apre il gatto d’appartamento rischia un’infestazione da pulci. Si tratta di organismi, infatti, che sono attratti dal calore del corpo, dal movimento e dall’anidride carbonica. Non si lasceranno certo scappare un’opportunità così ghiotta.

Quando la pulce riesce a entrare in casa ci mette poco a trovare un ospite dal quale trarre nutrimento, a meno che Miao non sia adeguatamente protetto. In questo caso, girerà alla larga e di conseguenza saremo salvi anche noi e la nostra amata dimora.

L’interazione interanimale

Le pulci possono entrare in casa anche trasportate da altri animali, può accadere sia con quelli in visita e di passaggio che con i coinquilini del nostro piccolo peloso.

Appena un animale infestato mette la zampa all’interno, le pulci non perderanno tempo a prendere possesso di tutto lo spazio che hanno a disposizione, basta che abbiano facile accesso al sangue.

Un ciclo vitale continuo

gatto sul balcone

Ventiquattro ore dopo il pasto, che sia su un gatto d’appartamento o meno, le pulci adulte possono arrivare a deporre fino a 50 uova al giorno. Questo ciclo vitale si ripete per tutti gli esemplari di sesso femminile.

Se viene confermata un’infestazione, quindi, non si tratta mai di un singolo parassita: la moltiplicazione si ripete continuamente. Infatti, inizialmente le uova sono appiccicose, poi però si seccano, scivolano giù dal pelo e possono raggiungere qualsiasi punto dell’ambiente. Dobbiamo quantomeno impedire, se ce ne rendiamo conto, che si schiudano.

Il ciclo di una pulce

Se un cane con le pulci, giusto per fare un esempio, viene a farci visita, anche il nostro felino è quasi sicuramente a rischio. Mentre gira per casa con Miao, le sue uova di pulce cadranno e finiranno dappertutto.

Possono rimanere vitali fino a dieci giorni, fuoriescono le larve che si nascondono nei tappeti, nelle fessure o negli interstizi del pavimento, in profondità, nutrendosi degli escrementi delle pulci adulte. Dopo poco tessono un bozzolo e diventano pupe. Quando diventano pulci adulte, il loro obiettivo è trovare un animale ospite e consumare il primo pasto, e dare il via al processo continuo descritto un attimo fa. Stiamo parlando di una sola pulce, immaginiamo cosa possono fare centinaia…

La biancheria sporca è un pericolo

gatto ha le pulci

Se nella cesta della biancheria ci vanno a finire i pantaloni reduci da una gita fuori porta, le calze dell’ultima partita di calcetto o qualsiasi altro indumento proveniente da fuori, anche il gatto d’appartamento può prendere le pulci.

Somigliano a piccole macchioline di sporco, ecco perché si mimetizzano perfettamente tra i vestiti macchiati. Cerchiamo allora di prevenire a tutti i costi e, se è troppo tardi, avviamo il processo di disinfestazione che può durare fino a 90 giorni.

Il veterinario di fiducia – che ha il quadro clinico completo di Miao – saprà dirci come fare per proteggerlo nel migliore dei modi. Uova, larve e pupe così non potranno avere scampo.

Una precisazione, però, a questo punto bisogna farla: anche se adesso abbiamo la sensazione di essere ricoperti da questi fastidiosissimi animaletti, non si tratta di qualcosa di particolarmente allarmante e per fortuna i rimedi esistono. La soluzione migliore, in ogni caso, è iniziare il trattamento prima che la prima pulce entri in casa propria, in maniera tale da bloccare sul nascere qualsiasi ciclo vitale.

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