Gatto Giavanese, alimentazione e dieta ideale

L'alimentazione del gatto Giavanese non si discosta da quella di qualsiasi altro Micio, ma è importante conoscere qualche regola di base per costruire una dieta adeguata

Il gatto Giavanese ha bisogno di un’alimentazione di qualità, sana ed equilibrata, proprio come quella di qualsiasi altro Micio.

Prendersi cura di un quattro zampe inizia proprio dalla ciotola e dagli alimenti che scegliamo di dargli ogni giorno, in ogni fase della vita.

Scopriamo meglio qual è l’alimentazione ideale di un gatto Giavanese e quali cibi scegliere per assicurarci che abbia tutto il nutrimento necessario.

Indice

Cosa mangia il gatto Giavanese

gatto sul tiragraffi

Il gatto Giavanese non ha particolari esigenze nutrizionali e la sua alimentazione deve essere sana ed equilibrata, proprio come quella degli altri gatti. Non è neanche un gatto “schizzinoso”, perciò gli andranno bene sia cibi industriali che pasti preparati in casa.

Dal canto nostro, dobbiamo sempre scegliere alimenti che siano completi e di alta qualità, in modo tale che possano crescere prima e poi mantenersi in salute, vivendo una vita pienamente felice. Ogni pasto deve avere una base proteica, quindi contenere un’alta percentuale di carne o pesce che provenga da fonti di qualità e non si tratti di “derivati animali”.

Ovviamente i bisogni nutrizionali del Giavanese, come di ogni altro gatto, cambiano a seconda delle specifiche fasi di vita. Un gattino piccolo deve crescere e svilupparsi, perciò avrà bisogno di maggiori calorie per sostenere questo importante processo. Ecco perché per lui dobbiamo comprare alimenti specifici. Un Giavanese adulto, invece, già dal primo anno di vita può cambiare alimentazione con cibi studiati per il gatto che ha superato la fase dello sviluppo, meno calorico ma contenente tutti i nutrienti essenziali.

Quante volte al giorno deve mangiare il gatto

mamma gatta col suo piccolo

Anche qui dobbiamo tenere in considerazione l’età del Micio. Nel caso dei gattini i pasti devono essere piccoli ma più frequenti, divisi in 4 o 5 razioni giornaliere. Sono animali di piccolissime dimensioni e in fase di sviluppo, perciò hanno bisogno di un supporto energetico maggiore rispetto ai gatti adulti.

Quando cambiamo alimentazione contestualmente deve cambiare anche il numero dei pasti, che dobbiamo ridurre a poco a poco fino ad arrivare a sole due razioni giornaliere, da dargli preferibilmente al mattino e alla sera. Naturalmente le quantità in questo caso devono aumentare, riempiendo la ciotola con una porzione di pappa adeguata alla loro età e alle loro dimensioni.

APPROFONDIMENTO: Tutto sulla razza Giavanese

Crocchette o dieta casalinga?

gatto arancione con le orecchie grandi

Questa è una domanda che prima o poi tutti i gattari si pongono, ma nel caso del gatto Giavanese e della sua alimentazione non c’è un “meglio” o un “peggio”. Tutto sta a noi, alle nostre possibilità economiche e di tempo e al modo in cui riteniamo opportuno crescere il nostro adorato Micio.

Il Giavanese come tutti i gatti non disdegna le crocchette e le scatolette di umido, che vanno scelte naturalmente di alta qualità senza badare troppo al risparmio. I cibi industriali ormai sono formulati in modo consono alla dieta felina, contengono tutte le sostanze di cui il gatto ha bisogno nelle varie fasi della sua vita e sono anche molto saporiti, spesso con ingredienti come carne e pesce trattati in modo molto naturale. E sì, vanno più che bene se dati al gatto nelle giuste quantità!

La dieta casalinga richiede un approccio completamente diverso all’alimentazione del gatto, perché sta a noi acquistare ogni singolo ingrediente per cucinare di volta in volta pasti preparati sul momento. Questo tipo di alimentazione, però, può essere pericolosa se affidata a mani inesperte. Non possiamo improvvisarci nutrizionisti e chiedere sempre aiuto al veterinario per conoscere bene dosi, tipi di alimenti, metodi di cottura e creare pasti che siano adeguati al Micio. Dieta casalinga non significa dargli da mangiare quel che cuciniamo per noi!

Caratteristiche fisiche

gatto con la coda lunga e pelosa

Al di là del tipo di dieta che si preferisce, anche su consiglio del veterinario, quel che è importante conoscere prima di tutto sono le caratteristiche fisiche tipiche del gatto Giavanese. Anche queste influiscono sulla dieta del gatto, come la tendenza a ingrassare ad esempio. Il Giavanese in particolare non ha questo tipo di problema, perché sta molto in movimento e tende a bruciare moltissime energie.

Parliamo di un Micio che si mantiene facilmente in forma, con un fisico snello e agile, le zampe lunghe e capaci di grandissimi scatti e salti. È un gatto di taglia media, che nel caso dei maschi raggiunge un peso di 3,6-4,5 kg, mentre le femmine sono leggermente più piccole e pesano da 2,3 a 3,6 kg.

Gatto Giavanese alimentazione, molte persone ci hanno chiesto anche:

gatto in giardino

Quanti anni vive in media un gatto Siamese?

Il gatto Siamese è tra i più longevi che esistano nel fantastico mondo dei piccoli felini domestici. Si calcola che mediamente ogni esemplare possa vivere fino a 15 anni ma è risaputo che ci siano gatti di questa razza che raggiungono i 20 anni senza problemi.

Ovviamente questa è una caratteristica intrinseca della razza, ma è da noi che dipende in parte il raggiungimento di questa soglia d’età. Ogni gatto può avere un’aspettativa di vita media ma questa è inevitabilmente influenzata anche dall’alimentazione, dallo stile di vita e dalle cure che gli umani gli riservano.

Quali sono i gatti che non perdono il pelo?

Tutti i gatti perdono pelo, ma ce ne sono alcuni che ne disperdono davvero pochissimo. E no, non sono necessariamente a pelo corto come potreste immaginare! Pensiamo ad esempio al Siberiano che, seppur con un mantello folto e lungo, non perde tanto pelo in giro per casa. Tra gli altri ci sono l’Exotic Shorthair, cioè l’Esotico a pelo corto, il Balinese, che è parente stretto del Giavanese, e il Blu di Russia, bellissimo ed elegante.

Il gatto che sicuramente non perde pelo è lo Sphynx, che di pelo non ne ha affatto! Per tale ragione viene soprannominato “gatto nudo”.

Quanto costa un gatto Blu di Russia?

Il Blu di Russia è un gatto davvero meraviglioso e particolare con il suo pelo “blu” (in realtà grigio) e gli occhi di un bellissimo verde. Non è propriamente una razza economica e un esemplare costa in media 800 euro, anche se in qualche caso si possono spendere fino a 1.000 euro.

Affidatevi sempre a un professionista, che abbia un allevamento riconosciuto dagli enti preposti e si prenda cura dei suoi animali nel migliore dei modi. Per il resto, se non vi importa avere il “gatto di razza”, i rifugi e i gattili sono lì che vi aspettano per diventare “genitori” di un tenero amico a quattro zampe!

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