Il gatto con le zampette malformate sembrava essere ignorato da tutti, ma poi anche per lui è arrivato il lieto fine

Con amore e compassione anche gli ostacoli in apparenza più ardui possono essere superati. Goose è molto più di un “semplice” gatto con le zampette malformate: il suo viaggio rappresenta un invito a essere compassionevoli e generosi verso gli animali. Il dolcissimo temperamento che li contraddistingue li rende un valore aggiunto, da riconoscere e trattare con rispetto, a cui ha diritto qualunque essere vivente.

Tutto è cominciato presso una caserma dei pompieri della California del Sud, dove la divisione dei Vigili del Fuoco ha fatto un’incredibile scoperta. Dietro i fari di una macchina c’era un micio polidattilo. Sporco e spaventato, il povero trovatello dubitava degli sconosciuti. Fino ad allora aveva sperimentato soltanto la parte cattive della società, crudele verso i più fragili e indifesi.

Davanti a una scena tanto straziante, i pompieri si sono adoperati affinché tornasse a vivere. Con dedizione lo hanno liberato e se ne sono presi cura. Per il caratteristico aspetto, al gatto con le zampette malformate è stato dato il nome di Goose (oca, in inglese). Soggetto a forte stress, il piccolo dormiva molto.

Tuttavia, con il passare del tempo in lui è scattato qualcosa: una volta constatato di essere capitato in buone mani, ha iniziato a cercare l’affetto degli amici incontrati nel momento del bisogno. Presto gli operatori lo hanno affidato a una donna in gamba, attenta e sensibili ai diritti degli animali randagi, Nikki, una volontaria.

Mossa dai sentimenti più nobili verso Goose, la mamma umana gli ha dedicato anima e corpo. Sapeva che sotto quell’aspetto trasandato e gli occhi pieni di timore c’era un principino, dal cuore d’oro. Così lo ha lavato, nutrito e coccolato. In pochi giorni, il desiderio di Nikki è diventato realtà: gioioso e spensierato, Goose giocava, saltata e ronzava beato.

Le vicende di Goose incarnano valori che dovremmo assorbire perché sanno portarci a risultati che nemmeno immaginavamo. L’adorabile quadrupede conduce oggi una vita felice, priva di preoccupazioni e piena di volti familiari. Ma nulla sarebbe stato possibile senza un prezioso lavoro di team.