La nonna ha portato la sua gatta dal veterinario: si è lamentata per quello che accadeva ogni mese

Ecco a voi una storia davvero unica che vede come protagonista un gatto davvero fertile che è stata portata dal veterinario dalla nonna

I nostri amati animaletti sono una parte davvero importante della nostra vita e oltre a riempire le nostre giornate di divertenti aneddoti, ci regalano gioie e dolori o momenti sgradevoli. È proprio di un momento sgradevole che parla la storia di oggi. Il protagonista è gatta grigia di nome Lily. La sua proprietaria è una nonna davvero dolce che la ama e la supporta in tutto quello che fa; Negli ultimi mesi però, ha iniziato ad “odiarla” da un certo punto di vista.

gatta grigia

La gatta Lily si è dimostrata una gatta davvero molto fertile ed in poco più di un anno ha dato alla luce decine di cuccioli. La nonna era disperata perché non aveva idea di come gestire una quantità così grande di animaletti appena nati. D’altronde lei era solo una anziana signora che aveva adottato un micio. Per la disperazione ha deciso di rivolgersi ad uno specialista per far sterilizzare la sua gattona prima che rimanesse di nuovo incinta.

Il medico veterinario, che ha ricevuto il paziente a quattro zampe, ha sottolineato che le gatte non sono fisiologicamente in grado di avere tanti cuccioli ma questa gattona era evidentemente un’eccezione. Secondo lui è stata una perdita di tempo discutere con la proprietaria perché lei era convinta della sua scelta. Dunque il veterinario ha adagiato il gatto sulla barella. L’assistente gli ha iniettato l’anestesia e gli ha rasato i peli sulla pancia.

famiglia felina

Ovviamente il veterinario ha chiesto alla signora se avesse altri gatti maschi, ma la sua risposta fu un secco no! Probabilmente il gatto con il quale si accoppiava Lily era un selvatico o un randagio ed ora a causa della sterilizzazione questa grande storia d’amore clandestina è forse destinata a finire. Capiamo però la scelta della donna che dopo aver affrontato una decina di cucciolate consecutive ha detto basta.

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