Lettera di un gatto che ha subito il declawing

La storia del gatto, raccontata sotto forma epistolare, ci ricorda la barbarie che alcuni gatti sono costretti a subire

Spesso ci siamo ritrovati a parlarvi di una pratica barbara eseguita sui gatti: il declawing. Che cos’è? Consiste, in buona sostanza, nell’amputazione delle falangi delle zampe anteriori e posteriori del gatto. È una pratica cruenta e invasiva, che nuoce alla salute fisica e psichica del gatto, praticata per evitare che il gatto graffi mobili e divani. Pian piano sono sempre di più i paesi che rendono illegale questa pratica, ma purtroppo in alcune zone è ancora praticata ed anche abbastanza diffusa. Oggi vogliamo raccontarvi proprio una storia di declawing, a cui è seguto un abbandono.

La storia è stata condivisa su The Animal Rescue Site da Millie Reddig, la padrona del gatto che ha subito il declawing e l’abbandono da parte del precedente proprietario. La donna ha raccontato la vicenda del suo quattro zampe sotto forma di lettera, come se fosse il suo stesso gatto a scrivere in prima persona.

Credits: MILLIE REDDIG

“Alla mia prima famiglia non piacevo, o forse amavano più i mobili di me. Mi hanno fatto fatto amputare le falangi e poi gli sono piaciuto ancora meno, probabilmente a causa dei miei problemi comportamentali. Non mi fidavo di loro, dopo quel che mi avevano fatto. Mi domandavo perchè mi avessero adottato.” Questo l’inizio della storia del gatto. Nonostante questa già troppo grande sofferenza, non è finita qui. Il gatto infatti, dopo qualche tempo,viene anche abbandonato.

Per fortuna, però, questa storia era destinata ad avere un lieto fine. Infatti, Millie Reddig si accorge di lui e lo adotta. Dal veterinario scoprono che il gatto ha una brutta malattia renale. Per questo motivo necessita di cure specifiche.

“Devo dire, dopo 10 mesi qui, mi piace avere un letto caldo, pasti caldi quando li chiedo a mamma e mi piace essere amato per quello che sono. So, che quando il mio tempo arriverà, mamma non mi permetterà di soffrire.”

Questa storia non fa altro che ricordarci che pratica barbara sia il declawing. Nessun gatto merita questa sofferenza.

Leggi anche:Declawing, cos’è e perché è fuori legge

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