Mamma gatta preferisce rinunciare con dolore al suo cucciolo: voleva dargli una casa speciale dove vivere

La mamma gatta aveva talmente a cuore le sorti del piccolo da aver messo la sua felicità in secondo piano

In una piccola città, viveva una donna di nome Anna. Una persona gentile e compassionevole, che aveva un debole particolare per gli animali. Un giorno, stava passeggiando in strada, quando vide una mamma gatta randagia con un micino. Lei era malnutrita e sporca, e il piccolo era davvero uno scricciolo. Senza l’aiuto di qualche buon samaritano, il loro destino sarebbe stato segnato.

Anna provò subito una forte compassione nei loro confronti, perciò decise di assisterli. Cominciò a nutrire entrambi i trovatelli e portò avanti gli impegni ogni singolo giorno. Con l’avanzare del tempo, la tenera felina cominciò a fidarsi della soccorritrice, e per il cucciolo era lo stesso. La considerava una seconda madre a tutti gli effetti.

Mamma gatta e il suo cucciolo

Un bel giorno, la gatta prese il micino e lo condusse da Anna. Che capì al volo quale fosse l’intento: affidargli la creatura a lei più cara. Alla dolcissima richiesta, Anna non poteva rifiutarsi. Era molto felice di poter dare una mano. Così accolse il micino a casa e lo chiamò Dumpling. Dall’animo dolce e parecchio affettuoso, la donna lo amò all’istante.

Gatto beve dal biberon

La mamma gatta, invece, era molto dispiaciuta, a causa della separazione dal proprio cucciolo. Continuava a tornare da Anna, nella speranza di rincontrare Dumpling. Il grade senso di tristezza arrivava alla nuova amica, che tentava di consolarla. Poi ebbe un’idea stupenda: di portare Dumpling a visitare chi lo aveva messo al mondo. Quando la felina lo vide, si illuminò di gioia. E “Dump”? Gli corse incontro, esaltato!

La scena fu quanto più di commovente ci possa essere. Tuttavia, i due erano consapevoli di avere il tempo limitato. La gatta sapeva che Dumpling era al sicuro con Anna, che, infatti, assolse a pieno all’impegno preso. Dal canto suo, la quadrupede cominciò a frequentare altre persone, intenti a prendersi cura dei trovatelli. Di tanto in tanto si dava, però, ancora “appuntamento” con Anna per giocare con Dumpling, mantenendo vivo un legame meraviglioso.

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