Nessuno sembrava voler adottare la gatta con un occhio solo del rifugio, ma alla fine l’amore ha bussato anche alla sua porta – Video

Accomunato dalla sensazione di essere "diversi", un volontario le ha concesso una seconda occasione

Faith, una piccola micia dal nome tanto significativo, soffriva di un pregiudizio umano crudele. In una società dove si ricerca spesso, troppo spesso la perfezione, il suo aspetto tendeva ad allontanare le persone. Abbandonata e diffidente, nascosta nel sottoscala di un condominio, viveva diffidando delle persone. Un problema al musino la tormentava, ma avvicinarla per sottoporla a una visita di controllo era impossibile. Presto la gatta sarebbe rimasta con un occhio solo, il prezzo finale da scontare dopo una vita attraversata tra la negligenza più totale.

Soccorsa gatta con infezione agli occhi

Allontanati dalla diffidenza di Faith, i volontari hanno perseverato, finché, con pazienza e perseveranza, non sono riusciti a catturarla. Il consulto dei medici è stato negativo: la piccola era completamente cieca, e l’infezione stava danneggiando i tessuti circostanti. Da lì la gatta è rimasta con un occhio solo. Perlomeno l’intervento si è rivelato un successo.

Micia con infezione agli occhi

In un secondo frangente, è venuta a galla un’altra verità. Oltre alle complicazioni di salute, Faith era incinta, probabilmente il motivo della titubanza mostrata verso gli estranei. Esporre i cuccioli ai pericoli del mondo la inquietava e cercava di restare lontana. Del resto, l’esistenza le aveva insegnato a titubare dell’animo umano. A soli otto mesi le toccava affrontare una doppia battaglia: la cecità e la maternità precoce. Purtroppo, per garantire la sopravvivenza sia delle creature date alla luce sia di Faith stessa, è stato necessario dividerli.

Guarita velocemente, Faith ha saputo adattarsi alla nuova esistenza. Restava giusto da scrivere il finale perfetto: l’adozione di una famiglia pronta ad accoglierla amorevolmente. Per oltre un anno, nessuno le ha mostrato interesse a causa della “imperfezione”. Poi, però, un volontario, segnato da una cicatrice vicino all’occhio, ha compreso la felina.

Accomunati dal sentirsi “diversi”, le ha dato una seconda chance, portandosela a casa. Faith ha avuto la propria redenzione. Finalmente qualcuno aveva ammirato la bellezza interiore e da lì sorto un rapporto stupendo, basato sul reciproco sostegno e fiducia.

Articoli correlati