Nomi da non dare ai gatti: cosa devi assolutamente evitare

Scegliere quale sarà il modo in cui chiameremo un membro della famiglia a tutti gli effetti non è una questione di poco conto. Il rapporto sempre simbiotico con Miao fa sì che diventi parte della famiglia a tutti gli effetti, ecco allora che diventa un momento fondamentale, quasi come quando nasce un figlio.

Sono tanti i criteri che ti spingono a optare per un suono o un altro. A ispirare è il carattere, la fisionomia, una preferenza nata ancor prima del nostro amico a quattro zampe. Molto dipende anche da eventuali esperienze passate e a incidere sono anche i consigli delle persone a noi più vicine.

Se però si è ancora indecisi e il cucciolo sta per arrivare, ecco quantomeno i nomi da non dare ai gatti, quelli da evitare e che possono aiutare a sciogliere il rompicapo. Della serie: “Non so quello che voglio, ma quello che non voglio (o, meglio, non devo) sì”.

Indice

Nomi sbagliati per gatti
Nomi assurdi per gatti
I nomi da evitare per i gatti, i femminili
Nomi da non dare ai gatti, i maschili
Molte persone ci hanno chiesto

Nomi sbagliati per gatti

nomi da non dare ai gatti con occhi chiari

Abbiamo appena portato a casa un nuovo amico a quattro zampe e ci troviamo di fronte al dilemma di quale nome dargli? La scelta è sicuramente un momento cruciale della vita del cucciolo, ma anche della sua famiglia. Molto spesso si tende a optare per nomi comuni, come Micio, Tom o Kitty.

Alle volte, però, ci sono persone molto più temerarie e che rischiano di creare un danno a sé e al nuovo membro della famiglia a quattro zampe. Ecco allora che una lista di nomi da non dare ai gatti può rappresentare un paracadute per evitare il peggio.

Nomi assurdi per gatti

nomi da non dare ai gatti tigrati rossi

A meno che il cucciolo non provenga da un gattile e abbia quindi già un proprio nome (che di solito è sconsigliato cambiare) la decisione deve essere condivisa con tutta la famiglia.

In questo modo si evita che ciascuno affidi poi all’amico a quattro zampe soprannomi o storpiature che potrebbero confondere il pet e creargli problemi comportamentali e stress. A tal proposito, ecco come riconoscere un gatto stressato.

I nomi da evitare per i gatti, i femminili

nomi da non dare ai gatti buffi

Per andare subito al punto e dare un consiglio davvero utile, ecco i nomi per gatti migliori e suddivisi per tipologia, razza e argomento. Manca l’ispirazione? Meglio non sbagliare dando troppo ascolto all’intuito: alle volte una guida è ciò che serve.

Ecco allora che, per praticità, è bene suddividere per sesso. In questo modo si va subito al dunque e si scarta ciò che è meglio non scegliere per non confondere Miao, evitare prese in giro e problemi relazionali.

Dalla A alla D

Prendersi cura del loro equilibrio psicofisico è la prima cosa e il suono che assocerà a sé non è un dettaglio di poco conto, senza effetti insomma. Ma andiamo in ordine alfabetico:

  • Anastasia;
  • Annunciazione;
  • Ansia;
  • Adalgisa;
  • Addolorata;
  • Albana;
  • Albera;
  • Apollonia.

Soltanto con la prima lettera dell’alfabeto si evince come i nomi da non dare ai gatti sono quelli che ricordano uno stato d’animo negativo, che hanno un suono poco piacevole e con una fonetica poco chiara. Ma meglio proseguire con la B e le altre lettere:

  • Bartola;
  • Berenice;
  • Bernarda;
  • Boemonda;
  • Carota;
  • Corradina;
  • Cunegonda;
  • Demetra;
  • Desdemona;
  • Dinasty;
  • Domitilla;
  • Domodossola.

Andando più spediti, è chiaro che i nomi di città privi di fascino sono da escludere. E anche quelli che, seppur richiamino opere di drammaturgia di un certo livello, non sono adatti allo spirito e alla personalità di un amico a quattro zampe.

Dalla E alla G

La possibilità di scegliere nomi sbagliati è elevata, se pensiamo a quanto lungo sia l’alfabeto. Meglio quindi correre ai ripari e stabilire quali sono i nomi da non dare ai gatti. Continua il nostro viaggio nell’orrido e nell’inappropriato:

  • Emerenziana;
  • Ermelinda;
  • Ermenegigia;
  • Esedra;
  • Eusebia;
  • Fedora;
  • Fedra;
  • Geltrude;
  • Gertrude;
  • Genuflessa;
  • Gianbrunilde;
  • Gliceria;
  • Gioconda.

Purtroppo non sono pochi i nomi particolarmente impegnativi e cacofonici. Fermo restando che nessuno vuole mettere bocca sui gusti personali di ognuno, ci sono però delle combinazioni che sono davvero cattive e che il nostro amico a quattro zampe non si merita.

Dalla H alla S

Ci sono dei nomi che non andrebbero dati a nessuno, soprattutto a chi non ha il potere, raggiunta la maggiore età, di andare all’anagrafe e cambiare un appellativo che, evidentemente, è frutto di uno scherzo di cattivo gusto:

  • Hula (come l’Hula Hoop);
  • Immacolata;
  • Lavanda;
  • Madalina;
  • Marziana;
  • Neferte;
  • Norberta;
  • Olanda;
  • Oliva;
  • Ondina;
  • Pancrazia;
  • Pandora;
  • Piccarda;
  • Rolanda;
  • Ruslana.

Ma ancora ci sono tante opzioni che rischiano di danneggiare la vita sociale e l’autostima della nostra piccola (e ignara dei rischi) palla di pelo. Se le vogliamo davvero bene, cominciamo con il piede giusto già dalla scelta del nome ed evitiamo:

  • Sefora;
  • Tabata;
  • Teodolinda;
  • Torlonia;
  • Ubalda;
  • Uga;
  • Veneranda;
  • Zelinda.

Come si evince dall’ultima carrellata, non basta scegliere un nome corto per rendere giustizia alla nostra gattina. Ci sono delle soluzioni davvero easy, ma dal suono che lascia davvero a desiderare.

Nomi da non dare ai gatti, i maschili

nomi da non dare ai gatti possenti

Tra i nomi da non dare ai gatti ci sono anche quelli per gli esemplari di sesso maschile. Ecco quelli che non vanno bene (soprattutto se stridono con la personalità del proprio amico a quattro zampe:

  • Abaco;
  • Adelmo;
  • Agilulfo;
  • Aniceto;
  • Barbaro;
  • Ballatoio;
  • Brivido;
  • Caio;
  • Callisto;
  • Clodoveo;
  • Dardinello;
  • Diocleziano;
  • Edgardo;
  • Emerenzio;
  • Ezechiele;
  • Fiorellino;
  • Fulco;
  • Fake;
  • Galdino;
  • Ginulfo;
  • Gottardo;
  • Imerio;
  • Immacolato;
  • Ireneo;
  • Lauro;
  • Liutprando;
  • Lucifero;
  • Melchiorre;
  • Melchisedeo;
  • Menotti;
  • Nazzareno;
  • Nevio;
  • Nicodemo;
  • Olindo;
  • Onorato;
  • Oronzo;
  • Pantaleo;
  • Paperino;
  • Pipino;
  • Pisistrato;
  • Qua;
  • Qui;
  • Quo;
  • Rigoberto;
  • Romualdo;
  • Rumore;
  • Sempronio;
  • Severo;
  • Sigfrido;
  • Tarcisio;
  • Tebaldo;
  • Tizio;
  • Turbinio;
  • Ubaldo;
  • Ulcera;
  • Vaniglio;
  • Veleno;
  • Venceslao;
  • Zaccaria;
  • Zebedeo;
  • Zero.

Un elenco fin troppo lungo di nomi da non dare ai gatti se gli si vuole bene e si tiene alla loro autostima e alla nostra reputazione. Se non vogliamo sbagliare, c’è la prova del nove: ripetiamo ad alta voce il nome, immaginando di pronunciarlo al parco o per la strada. Se non convince, passiamo oltre. Meglio optare per nomi di gatti più appropriati: più dolci e musicali senza dubbio.

Molte persone ci hanno chiesto

nomi da non dare ai gatti in sovrappeso

L’importanza dei nomi da (non) dare ai gatti è indubbia, e ci sono degli elementi da valutare. Per non lasciare nulla al caso e fare una scelta consapevole, ecco quali sono i quesiti più frequenti.

Qual è la lunghezza giusta di un nome per gatti?

Non è il caso di optare per nomi troppo lunghi e che Miao ha difficoltà a memorizzare e ad associare alla sua figura. Infatti, il nostro amico a quattro zampe riesce a memorizzare il suono e capisce che è lui che stiamo chiamando. Per facilitargli il compito, meglio nomi brevi e dai suoni semplici.

Quali sono i nomi migliori in base a taglia e indole?

Inoltre, sarebbe davvero una cattiveria scegliere un nome che non rispecchi la sua personalità. Evitiamo nomignoli per i gatti maestosi e oversize rispetto alla media o nomi altisonanti per quelli piccoli. Il pericolo è che con il tempo possano stancare o apparire ridicoli.

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