Perché i gatti entrano nei cerchi e nelle scatole?

Per qualche strana ragione i gatti entrano nei cerchi o in qualunque spazio ne ricordi la forma. Scopriamo perché si comportano in questo modo (anche con le scatole)

Gatti che entrano nei cerchi, un’immagine davvero curiosa in grado di catturare anche l’interesse della rete che si è interrogata a lungo su questa strana combinazione.

L’attenzione del felino sembra aumentare a dismisura in presenza di forme circolari, specialmente se posizionate per terra, così da potervi accedere con agio. Basta un cerchio appoggiato su pavimento per garantire lo spostamento del gatto che vi si accomoderà al suo interno.

Sono tante le ipotesi e le teorie a riguardo, ma perché mai i gatti entrano nei cerchi (o nelle scatole)? Cosa li spinge a comportarsi così, come se ne fossero attratti con un effetto-calamita? Scopriamolo insieme!

Indice

Il gatto e la passione per i cerchi

gatto seduto in un cerchio

Tutto è iniziato con alcuni video circolati nel web che hanno diffuso le immagini di alcuni adorabili gatti intenti a sedersi all’interno di alcune forme circolari. Parliamo di una serie di cerchi disegnati per terra, oppure realizzati con il nastro adesivo o ancora con stoffe e abiti.

I video dimostrano chiaramente che i piccoli felini domestici, senza costrizione alcuna, scelgono autonomamente di varcare i confini delimitati dal cerchio per sistemarsi al suo interno, così da osservare con calma ciò che li circonda. Ma perché mai si comportano così?

Alla ricerca di uno spazio sicuro

gatto nero dentro a un cerchio di stoffa

Un comportamento piuttosto curioso, forse dettato dall’interesse nei confronti di un “oggetto misterioso”, ma che in realtà rimanda a una necessità ben specifica del gatto: vuole sentirsi protetto.

Potrebbe sembrare un gesto all’apparenza innocuo, ma anche il Micio di casa può provare sentimenti contrastanti come la paura e il timore, vestendo sia il ruolo di predatore che di preda. Non solo coraggio e temerarietà ma anche ansia, stress e angoscia, che combatte cercando un luogo protetto e circoscritto.

Il cerchio rappresenta proprio questo spazio sicuro: i suoi confini rassicurano il piccolo felino domestico che così non entra in contatto con ciò che lo terrorizza.

Cerchi e scatole, i preferiti di Micio

gatto dentro a una scatola di cartone

Come anticipato il gatto, si posiziona all’interno del cerchio per una necessità di sicurezza, perché lo spazio chiuso e delimitato lo rassicura e lo fa sentire protetto e schermato. Non una scelta così inconsueta per un animale che è solito rifugiarsi all’interno di spazi stretti: i gatti amano scatole, cassetti e armadi. È proprio quella ricerca costante di protezione che lo spinge a posizionarsi dentro al cerchio così da sentirsi più sereno abbattendo al contempo ansia e stress.

Un posto delimitato da confini precisi, un’area individuale ma anche un palco privilegiato che il Micio utilizza per proteggersi ma anche per osservare il mondo circostante così da valutare la situazione.

L’esperimento si può replicare all’interno delle mura domestiche. Basta realizzare la forma circolare con ciò che si ha a portata di mano: nastro adesivo, filo, corda, cintura o anche del tessuto arrotolato a formare il tutto. La reazione del gatto non si farà attendere: pochi passi affrontati con noia e lo potrete ritrovare all’interno della forma chiusa pronto a farsi coccolare, osservare ma anche sonnecchiare pacificamente.

Gatti entrano nei cerchi, molte persone ci hanno chiesto anche:

gatti dentro ai cerchi in casa

Quanto tempo ci mette un gatto ad affezionarsi?

Questa è una domanda a cui non è semplice rispondere perché, com’è ovvio, dipende dalla situazione specifica. Da una parte dobbiamo valutare i trascorsi del gatto, le sue esperienze nei primi mesi di vita – anche un’eventuale separazione precoce dalla mamma – e il modo in cui ha imparato a vedere gli umani o gli altri animali nel corso di questa fase cruciale.

Dall’altra entra in gioco, però, anche il nostro modo di educarlo e guidarlo nella socializzazione. Spesso un Micio che si ritrova catapultato in un ambiente che non conosce e con persone che non ha mai visto prima di quel momento, può avere difficoltà a fidarsi e quindi lasciarsi andare ai classici comportamenti affettuosi.

Tutto dipende da questa concatenazione di fattori. Quel che possiamo dirvi è che, una volta conquistata la fiducia di Micio, questi sarà in grado di donare un amore immenso, anche col suo modo di fare un po’ distaccato!

A cosa si affeziona il gatto?

Inevitabilmente un Micio si affeziona maggiormente alle persone che sente rispettose nei suoi riguardi, a chiunque lo tratti in modo adeguato, senza forzare la sua natura. Prendersi cura di un animale, qualsiasi esso sia, è una responsabilità non da poco: vuol dire nutrirlo, offrirgli un giaciglio, tenerlo lontano dai pericoli ma anche lasciare che esprima i suoi istinti senza costringerlo a soffocarli. Ai gatti piacciono questi esseri umani!

Cosa fare se il gatto ringhia?

Il “ringhio” del gatto in verità è molto diverso rispetto a quello dei cani. Micio soffia e mostra i denti, con le pupille fisse su di noi, ogni volta che si sente a disagio o ha paura di qualcosa. Talvolta capita che si comporti così quando lo portiamo dal veterinario, ad esempio, perché magari non lo abbiamo abituato sin da cucciolo alle visite o forse perché in passato ha avuto cattive esperienze, che associa a determinati luoghi e odori.

Cosa fare in questi casi? L’unico modo per calmarlo è non forzarlo a fare qualcosa che lo spaventa, lasciandolo in pace finché non si sarà rasserenato del tutto. Altrimenti il graffio è dietro l’angolo!

Cosa significa quando il gatto corre per casa?

Vedere il proprio Micio che zompa e corre a più non posso per tutta casa è una delle cose più buffe e dolci che possano capitare a un affezionato gattaro. Generalmente quando un gatto si comporta in questo modo è perché sta giocando, dando libero sfogo alle sue inesauribili energie. Vi sarete certamente accorti che, dopo qualche minuto di corsetta, a un certo punto si ferma per riprendere fiato e – perché no – ripartire poi con una seconda sessione di gioco.

Attenzione, però, perché in alcuni casi – di certo più rari – la causa potrebbe essere un’altra. Quando ad esempio Micio – che può essere un gran pasticcione – resta con qualcosa incastrato nella zampa o nella coda, potrebbe cominciare a correre velocissimo perché si spaventa e non riesce a liberarsene. Tenetelo sempre d’occhio!

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