Roma, scompare Nerina, la gatta simbolo del Colosseo

Amata dal personale lavorativo, dai turisti e dai semplici passanti, era la regina del Colosseo e mai nessuno la dimenticherà

Amava riposare nei luoghi più riparati del Colosseo, per non essere disturbata dai numerosi turisti e passanti. Si comportava come una vera e propria regina, dispensava amore quando ce n’era bisogno ma esigeva il giusto rispetto. Roma dice addio ad un simbolo, ad un’icona, la gatta Nerina viene a mancare; nessuno la dimenticherà.

Ogni evento, da 10 anni circa a questa parte, ha visto la partecipazione della gatta simbolo del Colosseo. Lei c’era quando venne in visita Barack Obama, allora Presidente USA; lei c’era quando ad ammirare le mille bellezze dell’Anfiteatro Flavio venne il principe Harry. Insomma, nel corso degli anni Nerina non si è fatta mancare nulla.

A raccontare alcuni spezzoni della vita quotidiana della gatta ci ha pensato il direttore tecnico del Colosseo, l’architetto Barbara Nazzaro: “Nerina è arrivata piccolissima ed è subito diventata la più coccolata. E’ cresciuta salendo e scendendo le scale di tutti gli ordini e conosceva tutti gli angoli soprattutto quelli dove riposarsi senza essere disturbata dai turisti. Come tutte le regine non amava essere disturbata”.

gatta nera roma anfiteatro

“Le piaceva fare i riposini al fresco e detestava le troppe attenzioni dei turisti. Abbiamo dovuto mettere un cartello anni fa di non toccare il gatto perché diversi turisti sono andati a farsi medicare per una bella graffiata. Ultimamente, in questo inverno a volte un po’ freddo, amava entrare nell’ufficio tecnico dove veniva accolta amorevolmente per brevi riposini”.

All’età di 10 anni il personale che si occupa della manutenzione del Colosseo si è reso conto che qualcosa non andava. Nerina stava male e tutti lo avevano capito; ulteriori accertamenti veterinari non fecero altro che confermare le preoccupazioni: leucemia ad uno stadio avanzato.

gatta nera passeggia monumento

Ovviamente si provò a curarla in qualche modo e per un po’ il peggio sembrò scomparire. Fu solamente un’illusione. Oggi Roma piange la scomparsa di un simbolo, di una gatta che ha fatto, a suo modo, la storia di uno dei monumenti più famosi al mondo, se non il più famoso. Ciao Nerina!

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