Un gatto sopravvive ad un viaggio di 370 km intrappolato nel motore di un’auto

La storia di Tom, il gatto che di sicuro ha perso una delle sue 7 vite intrappolato nel motore di un'auto per 370 km. E' salvo!

Un cucciolo di gatto è stato il protagonista di una di quelle storie che confermano il mito che questi animali abbiano sette vite. Il gattino in questione è sopravvissuto a un viaggio di 370 km intrappolato nel motore di un’auto. E’ successo nel Regno Unito.

Come riportato dalla BBC, l’autista ha viaggiato tra il Galles del sud e la cittadina di Leeds, nel West Yorkshire. Quando raggiunse la sua destinazione, sentì uno strano rumore provenire da sotto il cofano.

gattino bianco

Dopo aver scoperto che un gatto era intrappolato nel motore e aver tentato senza successo di tirarlo fuori offrendogli del cibo, ha contattato la Royal Society for the Prevention of Cruelty to Animals (RSPCA, il principale protettore del Regno Unito).

Gli esperti dell’associazione sono riusciti ad estrarlo fuori, scoprendo che il gatto aveva appena sei mesi ed era completamente ricoperto di grasso del motore.

Fortunatamente e inspiegabilmente però non ha riportato ferite gravi. Sembra quasi un miracolo, “è un gatto molto fortunato”, ha detto Rebecca Goulding della RSPCA, al ritorno dalla visita veterinaria.

gatto intrappolato nel motore

“L’autista che ci ha chiamato ha spiegato che aveva sentito uno strano rumore quando era ancora in Galles. Aveva però pensato che ci fosse qualcosa che non andava nel motore. Ciò significa che il gattino deve essere rimasto intrappolato lì per circa quattro ore. È molto fortunato a non essere stato bruciato o ferito. Ma ha sicuramente perso una delle sue sette vite durante il viaggio!” ha detto Goulding, che ha battezzato il gatto Tom, in onore del cantante gallese Tom Jones.

“Esortiamo gli automobilisti a compiere alcuni semplici passaggi per garantire che non ci siano gattini intrepidi che cercano riparo. Con il freddo questo è molto frequente. Guarda sotto la tua auto prima di avviare il motori e partire. Una rapida occhiata sotto e un colpetto sul cofano dovrebbero aiutare a rivelare eventuali gatti nascosti. Assicurati di aspettare qualche istante prima di decidere di avviare il motore”, ha sottolineato Goulding.

L‘RSCPA ha approfittato della storia di Tom per chiedere ai conducenti di assicurarsi che non ci fossero rumori nel motore prima di partire.

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