4 ragioni per cui i gatti dormono appallottolati

I nostri amici a quattro zampe hanno delle abitudini decisamente particolari e che non sempre è facile comprendere. Ad esempio, perché i gatti dormono appallottolati?

C’è una ragione ben precisa? O forse lo fanno per puro caso? Le risposte alle tue domande le troverai qui nelle righe seguenti. Siamo certi che alcune di esse ti lasceranno di stucco!

Istinto di sopravvivenza

La ragione più comune e al contempo più sorprendente. Non tutti infatti sanno che i gatti sono in realtà dei predatori a tutti gli effetti e che come tali tendono ad imitare i comportamenti selvatici anche se vivono in casa. Dormire appallottolati, quindi, rappresenta per loro un modo per dormire rimanendo al contempo protetti e al caldo.

È la posizione più comoda

Ai nostri amici a quattro zampe piace tutto ciò che fa rima con comodità. Scherzi a parte, però, devi sapere che una delle posizioni più confortevoli per loro è proprio questa. Per comodità, ovviamente, si intende anche la praticità nel potersi alzare di scatto in caso di minacce improvvise o di qualsiasi altra cosa che li costringa a dover fuggire subito.

Per poter entrare in spazi ristretti

Una delle più grandi passioni dei gatti è quella di intrufolarsi nei luoghi più impensabili e stretti. Questo, automaticamente, si riassocia in parte ai comportamenti di sopravvivenza di cui parlavamo prima. Rannicchiandosi, quindi, essi riescono ad entrare nelle zone più strette da raggiungere ed addormentarcisi tranquillamente!

Perché sono malati

Altra motivazione abbastanza comune. Quando un gatto è malato o sente dolore, infatti, tende innanzitutto a cercare posti sicuri dove stare da solo e poi rannicchiarsi su sé stesso per rendersi più difficile da trovare ad eventuali predatori o minacce per la sua incolumità. Anche in questo caso, torniamo a parlare sempre di istinto di sopravvivenza!

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