I gatti possono mangiare i ravanelli?

La salute del nostro amico a quattro zampe è una priorità e per garantirla l'alimentazione è importante. I gatti possono mangiare i ravanelli?

I gatti possono mangiare i ravanelli? Visto che siamo di fronte a un ortaggio ricco di vitamine e minerali, utilissimo anche per salvaguardare la salute dei denti, la risposta in breve è sì. Ma ci sono delle precisazioni da fare, perché non sempre è concesso loro di assumerlo.

La frutta e la verdura sono alimenti che devono far parte della dieta di Miao, ma a patto che non siano tra quelle tossiche e nelle quantità consigliate dal veterinario di fiducia, che conosce anche eventuali pregressi clinici e caratteristiche di razza che possono incidere sulle scelte alimentari.

Uno sguardo d’insieme

ravanelli al gatto

I gatti possono mangiare i ravanelli, ma prima di inserirli nella dieta aspettiamo il nulla osta del nutrizionista. Infatti è importante conoscere il loro stato di salute e non sottovalutare alcune problematiche che l’introduzione di questa verdura dalle tante proprietà benefiche potrebbe provocare.

Una volta analizzato il quadro clinico generale, lo specialista ci dirà cosa è meglio fare per non mettere a rischio lo stomaco sensibile della nostra piccola palla di pelo. Non ricorriamo mai al fai da te, non prendiamo iniziative e non fidiamoci di nessun parere che non sia qualificato.

L’alimentazione di Miao

Che sia naturale, industriale, Barf o un mix, poco importa. L’importante è che tenga in considerazione le componenti nutritive di cui i felini hanno bisogno. Non dimentichiamo, infatti, che per quanto siano addomesticati, rimangono dei predatori che amano la caccia e che necessitano prevalentemente di proteine di origine animale.

Chi ha un peloso in giro per casa e ha la propensione di alimentarlo con degli ingredienti che fanno parte della dieta umana, si deve chiedere cosa sia consentito e cosa no, inoltre fondamentali sono le quantità. Se si eccede, infatti, il rischio è quello di un’indigestione e di danni all’apparato gastrointestinale.

La salute e la qualità della vita di Miao dipendono anche da ciò che mangia, per questo è importante prestare particolare attenzione al tipo di alimentazione prescelta. Non a caso si dice che “siamo quello che mangiamo“. Il cibo rappresenta il termometro del nostro benessere e di quello della nostra piccola palla di pelo.

Ravanelli sì o no?

gatti all'aperto

I gatti possono mangiare i ravanelli. Si tratta di piante eduli molto diffuse, che appartengono alla famiglia delle Brassicaceae, che annovera oltre tremila specie differenti. La nostra domanda riceve una risposta assolutamente positiva, ma con riserva che riguarda le dosi consentite. Per quelle atteniamoci alle valutazioni del veterinario di fiducia.

Per quanto esistano diverse varianti del ravanello, tutte possono essere somministrate con tranquillità al gatto. L’importante, però, che a stabilirlo sia il nutrizionista, dopo un esame a 360 gradi delle condizioni di salute dell’esemplare in questione. Infatti, la moderazione è la parola d’ordine quando si parla di questo tipo di verdura. A tal proposito, potrebbe tornare utile sapere quali sono le verdure che fanno bene alla nostra piccola palla di pelo.

Le proprietà benefiche dei ravanelli

I ravanelli rappresentano una valida fonte di fibre, minerali come il potassio e sono ricchi di vitamina C. Fanno bene ai muscoli del nostro adorato Miao e aiutano durante la fase digestiva. Se il gatto è costipato, infatti, le fibre nella giusta quantità possono aiutarlo a liberarsi. Oltretutto da questi ortaggi ne trae beneficio anche il sistema immunitario.

Infine, la consistenza ruvida di questo alimento può aiutare a rimuovere la placca dentale e può essere considerato un metodo naturale per contribuire all’igiene orale. Un supporto naturale allo spazzolino, insomma, che tiene lontani tartaro e placca: i nemici numero uno quando si parla della bocca di Miao.

Ravanello cotto o crudo?

gatto che mangia

Appurato che i gatti possono mangiare i ravanelli, è arrivato il momento di capire come darli da mangiare al nostro amico a quattro zampe. Infatti il trattamento delle materie prime può incidere, e non poco, sul mantenimento delle proprietà nutritive.

Questo ortaggio possiamo tritarlo finemente e aggiungerlo alla pappa che normalmente diamo al nostro peloso oppure, in alternativa, tagliarlo a pezzetti, congelarlo e somministrarlo a mo’ di ghiacciolo croccante. Un po’ come fosse uno snack goloso: una valida opzione quando cerchiamo rinforzi positivi per premiare un comportamento virtuoso.

Fondamentale è tenere bene a mente che il prodotto va somministrato in piccole dosi senza svilire le proprietà nutritive della dieta del nostro adorato Miao. Insieme al veterinario di fiducia, infatti, si deve trovare la formula ottimale per le esigenze specifiche della nostra piccola palla di pelo. L’abuso, infatti, potrebbe comportare l’insorgenza di problemi legati allo stomaco del gatto, che è risaputo essere particolarmente delicato.

Conclusioni e consigli utili

gatto tartarugato

In conclusione, i gatti possono mangiare i ravanelli e questi possono esseri elencati tra i cibi che fanno bene; tuttavia è comunque importante che lo somministriamo con parsimonia. Il felino infatti potrebbe essere allergico a tale alimento, per questo durante le prime somministrazioni è consigliabile che la quantità del ravanello sia irrisoria.

La prova del nove può essere quella che vede l’utilizzo di una dose minuscola, se non notiamo alcuna reazione sospetta possiamo procedere seguendo le indicazioni del nutrizionista. In caso contrario è meglio optare per un’alternativa che non causi effetti collaterali fastidiosi.

Torna quindi, prepotente, l’importanza del parere del nutrizionista, soprattutto se si tratta di una prima somministrazione e non sappiamo come il nostro amico a quattro zampe possa reagire. Il veterinario infatti potrà consigliarci di provare o di evitare a priori perché già certo dell’effetto nocivo. Solo lui è in grado di considerare tutti gli aspetti anche quelli meno ovvi e che a noi profani possono sfuggire. L’età e le condizioni di salute possono incidere in maniera determinante.

Infine, è bene precisare che non tutti gli alimenti possono essere somministrati a tutti i gatti. Le allergie e le intolleranze sono molto personali e da questo deriva l’esigenza di fare una piccola prova allergica prima dell’inserimento in dieta. Per esempio, se abbiamo due felini, non è detto che quello che fa bene a uno faccia bene anche all’altro.

Per qualsiasi altra informazione o dubbio, in merito a questo alimento o ad altri, è comunque necessario contattare lo specialista. La salute del gatto dipende anche da ciò che mangia, per questo è importante prestare la massima attenzione, quando si decide di inserire un nuovo ingrediente nella sua dieta. Non prendiamo la questione sottogamba.

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