Gatto anziano gira su se stesso: che significa?

È un sintomo molto sottovalutato, ma indice di una serie di problemi: ecco che significa se un gatto anziano gira su se stesso.

Forse non tutti lo sanno ma i gatti pianificano accuratamente ogni singolo percorso che compiono, e persino ogni singolo passo, in base a uno scopo preciso. È quindi molto raro che compiano movimenti più casuali e si ritrovino, ad esempio, a girare su se stessi: potrebbe trattarsi di un problema medico, soprattutto nei gatti anziani. Vediamo cosa significa esattamente questo comportamento.

gatto anziano

Quando un gatto anziano gira in tondo, magari con un’aria disorientata e in un’unica direzione, possono esserci diversi disturbi dietro:

  • Sindrome vestibolare;
  • Infezioni all’orecchio;
  • Ipertensione;
  • Ipoglicemia;
  • Disfunzioni cognitive;
  • Trauma cranico;
  • Lesioni al cervello.

Sindrome vestibolare

Si tratta di un disturbo che si manifesta rapidamente e aggredisce l’orecchio dell’animale, privandolo di equilibrio e coordinazione dei movimenti. È spesso idiopatico, cioè senza una causa precisa, ma a volte è possibile risalire a delle cause, tra cui:

  • Infezioni fungine o virali;
  • Infiammazioni o infezioni all’orecchio interno;
  • Tumori o polipi all’orecchio interno;
  • Trauma cranico o all’orecchio.

I gatti sordi sono più soggetti alla sindrome vestibolare, di conseguenza i gatti bianchi potrebbero essere colpiti maggiormente poiché geneticamente più predisposti alla sordità. Ovviamente anche l’avanzare del’età sottopone allo stesso tipo di rischio.

gatto anziano

Infezioni all’orecchio

L’orecchio interno è responsabile del senso di equilibrio e di orientamento del micio. In caso di infezione, questo senso sarà compromesso anche solo temporaneamente. Queste infezioni sono comuni nei gatti e possono renderli distratti e disorientati, facendoli magari girare su se stessi.

Se notate un comportamento di questo tipo nel vostro gatto date un’occhiata alle sue orecchie: se notate dei granuli marroni simili a polvere di caffè, l’animale è infestato dagli acari. Il veterinario sarà in grado di farli sparire pulendo accuratamente l’area colpita.

Se non trovate tracce di acari potrebbe comunque trattarsi di un’infezione: cercate segni di arrossamento o infiammazione. In questi casi il veterinario potrà comunque risolvere facilmente il problema, anche con l’aiuto di una terapia farmacologica adeguata.

Le infezioni all’orecchio sono raramente fatali ma non vanno nemmeno ignorate, soprattutto se il vostro gatto è anziano: potrebbero causargli sordità permanente e perdita di controllo dei muscoli facciali oltre al già citato disorientamento.

gatto anziano

Ipertensione

L’ipertensione, che consiste in un aumento eccessivo della pressione sanguigna, è molto comune nei gatti anziani e può danneggiare non solo diversi organi ma anche le facoltà mentali dell’animale.

Camminare in tondo è solo uno dei sintomi dell’ipertensione, che provoca tutta una serie di irregolarità di tipo neurologico: il gatto potrebbe ad esempio passare dalla letargia all’iperattività nel giro di pochissimo tempo.

Come appena accennato, l’ipertensione può danneggiare anche cuore, occhi e reni dell’animale. Per questa ragione è il caso di far monitorare la sua pressione sanguigna almeno una volta all’anno dopo il compimento dei 7 anni di età. Quando il gatto compie 10 anni fatela controllare un paio di volte all’anno. Il veterinario determinerà se l’eventuale aumento di pressione abbia delle cause precise o no, e prenderà i dovuti provvedimenti.

gatto anziano

Ipoglicemia

Quando il livello di zuccheri nel sangue cala troppo si è in presenza di ipoglicemia, che di solito è molto comune nei gatti diabetici. Saltare un pasto, vomitare dopo aver mangiato o subire un sovradosaggio di insulina possono portare a questo problema.

Poco prima di una crisi è possibile che il vostro gatto si metta a girare su se stesso. Altri sintomi includono:

  • Perdita di interesse verso le normali attività quotidiane;
  • Contrazioni muscolari;
  • Perdita di forza muscolare;
  • Crisi epilettiche, che spesso fanno perdere conoscenza all’animale.

Chiamate immediatamente il veterinario se sospettate che il vostro gatto sia andato in ipoglicemia: per un’azione immediata sapranno aiutarvi anche per telefono, magari suggerendo di fargli mangiare qualcosa perché recuperi le forze.

gatto anziano

Trauma cranico

Sono molte le cause di un trauma cranico in un gatto: cadute da un’altezza notevole, combattimenti con altri animali, collisioni con alcuni oggetti sono solo alcune di queste. Se il vostro gatto si comporta in modo strano dopo un colpo alla testa, è necessaria una visita medica. Una serie di esami contribuiranno a determinare la gravità del danno, e intervenire in tempo potrebbe anche salvargli la vita.

Tumore al cervello

Purtroppo i gatti sono soggetti allo sviluppo di tumori maligni al cervello, che colpiscono a tutte le età e sono indipendenti da qualunque stile di vita conducano. Sarà il loro comportamento a farvi capire se c’è un problema di questo tipo. Oltre a girare su se stesso, il gatto potrebbe:

  • Avere attacchi epilettici sempre più violenti, finendo per perdere conoscenza;
  • Premere o strofinare la testa contro una parete o un’altra superficie solida;
  • Miagolare più di frequente e fare meno le fusa;
  • Avere un comportamento stranamente aggressivo;
  • Mostrare problemi di coordinazione, barcollando e scontrandosi contro oggetti ben visibili;
  • Avere la testa estremamente sensibile al tocco.

Fate esaminare il vostro micio al primo segno che qualcosa non va, in modo che si possa eventualmente pianificare il trattamento migliore al più presto.

gatto anziano

Disfunzioni cognitive

La demenza nei gatti, chiamata disfunzione cognitiva felina, è debilitante per loro quanto lo è per gli esseri umani ed è anche molto comune: colpisce più di metà dei gatti tra gli 11 e i 15 anni e fino all’80% dei gatti più vecchi di 16 anni.

Questa malattia ha vari sintomi, tutti estremamente sgradevoli. Oltre al già citato disorientamento e alla tendenza a girare su se stessi, altri sintomi di demenza senile nel gatto sono:

  • Tendenza a fare i bisogni fuori dalla lettiera;
  • Difficoltà a riconoscere voi o altri familiari quando tornate a casa;
  • Confusione e disagio a causa di ostacoli apparentemente innocui nel loro percorso;
  • Tendenza a fissare il vuoto per lunghi periodi di tempo, anche ore;
  • Comportamento distante e aggressivo, o molto più affettuoso del solito;
  • Perdita di interesse verso cibo, pulizia, attività fisica o gioco;
  • Difficoltà a dormire;
  • Miagolio più vivace del solito, soprattutto di sera o di notte.

Se un gatto anziano cammina avanti e indietro sempre nella stessa zona o attorno al perimetro di una stanza potrebbe soffrire di uno stadio avanzato di demenza, soprattutto se miagola più del solito: sta esprimendo il disagio che questo disorientamento gli provoca.

gatto anziano

Si tratta probabilmente di problemi di memoria: non riesce a ricordare dov’è la lettiera e spera di inciampare su di essa vagando a caso per la stanza; vuole dormire un po’ ma non ricorda dove sia il luogo più confortevole per lui; oppure è sicuro di aver lasciato il suo giocattolo preferito da qualche parte, ma non ricorda dove.

Se notate un comportamento del genere, non spaventatelo e soprattutto non sgridatelo: potreste amplificare il suo disagio già forte! Il vostro amico peloso ha bisogno di tutto l’amore e la compassione che potrete dargli in un momento di sconforto come questo.

Ovviamente questi sintomi non costituiscono automaticamente una diagnosi di disfunzione cognitiva: potrebbero essere determinati da altri fattori, ma è sempre bene consultare il veterinario se vengono osservati nel proprio animale. Se la diagnosi è confermata, il disturbo peggiora con l’età, ma individuarlo tempestivamente rende possibile rallentarne il decorso.

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