Gatto, come vede il padrone: quello che non ti aspetti

Una domanda che si pongono in tanti, per capire che rapporto ci lega al nostro pet. Siamo solo “utili” o c’è dell’altro? Come il gatto come vede il padrone

Nonostante un amore sconfinato per i nostri mici, alle volte un comportamento diverso dal solito, un atteggiamento respingente o un dispetto possono far sorgere qualche dubbio sul rapporto che ci lega a Miao. In questi casi la domanda sorge spontanea: il gatto come vede il padrone? Un quesito piuttosto interessante che merita adeguata risposta.

La nostra piccola palla di pelo, esattamente come succede a noi, può avere giornate o momenti felici e altri in cui non tutto gira per il verso giusto. Ma sull’autenticità del rapporto non c’è nulla da temere: i gatti sono degli animali piuttosto sinceri, il loro essere indipendenti da questo punto di vista li pone in una posizione di privilegio perché non hanno bisogno delle vostre attenzioni per chissà quali secondi fini. Se le ricercano, è semplicemente perché lo desiderano.

Un aspetto di non poco conto e che rappresenta una garanzia in merito al legame tra l’essere umano e l’animale. Un rapporto che può regalare tanti bei momenti da passare insieme, tra fusa, giochi, episodi buffi e divertenti che possono sicuramente regalare soddisfazione tanto a noi quanto a Miao. Un amico fidato, insomma, da tenersi stretto e capace di impreziosire le nostre vite giorno dopo giorno.

Indice

I gatti riconoscono il padrone
Il gatto si affeziona al padrone
Il gatto, come vede il padrone e perché
I gatti dimenticano il volto del padrone dopo 3 giorni?
Molte persone ci hanno chiesto anche

I gatti riconoscono il padrone

gatto con donna sul letto

Per spiegare il gatto come vede il padrone bisogna partire dal senso che la nostra piccola palla di pelo utilizza per guardarci: la vista. Come ci vedono i nostri mici? Bisogna ricordare che i gatti riescono a vedere molti (ma non tutti) colori, pur avendone una percezione differente dalla nostra. Inoltre, hanno difficoltà a mettere a fuoco ciò che guardano da vicino, quindi non sempre ricorrono alla vista per riconoscerci.

I baffi, per esempio, sono recettori fondamentali per inviare informazioni su ciò che li circonda molto da vicino. Ma il vero elemento identificativo di un padrone per un gatto in realtà siamo noi a fornirlo a Micio. Il nostro animale a quattro zampe, infatti, riuscirà a identificarci attraverso il nostro odore. All’odore assocerà la nostra figura e questo per lui sarà un elemento in grado di rassicurarlo sulla nostra presenza in giro per casa.

Il gatto si affeziona al padrone

gatto baciato da ragazza

Dunque, gli odori per i gatti sono fondamentali per capire con chi ha a che fare. Quando percepisce il nostro profumo, avrà la certezza di trovarsi davanti l’umano che ha scelto come padrone. Si tratta dei feromoni dei gatti, sostanze che vengono emesse e recepite e che permettono al felino di orientarsi. Una sorta di impronta digitale che è importante per la nostra piccola palla di pelo per riconoscere il suo umano, ma anche per riconoscere gli altri felini.

Ma, al netto dell’odore, il gatto si affeziona davvero? La risposta è sì. Micio si avvicina a noi per dare vita a un vero rapporto di amicizia: non un rapporto, quindi, padrone-animale, come accade con i cani, ma un rapporto alla pari in cui anche l’umano deve fare la propria parte.

Comportamenti, atteggiamenti, tono della voce e posture giocano un ruolo fondamentale. Se Miao si rende conto di avere a che fare con una persona calma, rilassata e di cui ci si può fidare sarà ben lieto di concedere la sua amicizia all’umano che si trova per casa. A tal proposito, è vero che il gatto si affeziona a una persona sola?

Il gatto, come vede il padrone e perché

gatto nero coccolato

Per comprendere fino in fondo il gatto come vede il padrone bisogna chiarire una questione: l’umore è un aspetto fondamentale per renderci conto che idea si è fatta di noi la nostra piccola palla di pelo. I felini sono degli attenti osservatori e ci scrutano anche quando crediamo che stiano facendo altro. Oltre a questo, percepiscono come stiamo sempre grazie all’olfatto che per loro è un vero e proprio “codice identificativo” della nostra persona.

I gatti capiscono se siamo nervosi e in quel caso possono allontanarsi o mostrare aggressività. Al contrario, se ci percepiscono tristi tendono a essere molto presenti, quasi fino a diventare la nostra ombra. Da buoni a-mici, nella difficoltà vogliono starci accanto, con l’obiettivo di tirarci su il morale. Insomma, loro ci sono ma noi dobbiamo fare altrettanto.

Quello tra uomo e gatto è un rapporto paritario. E così come Micio può esserci per noi, anche noi dobbiamo esserci per lui. Ci sono regole di comportamento, costanza e attenzioni che devono essere tenute in debita considerazione, altrimenti il rischio è quello di perdere la fiducia dell’animale e di vederlo gradualmente allontanarsi. Il gatto non va visto come qualcosa di nostro che in quanto tale ci deve affetto, al contrario questo va conquistato giorno dopo giorno senza dare nulla per scontato. In fondo, è anche giusto così.

I gatti dimenticano il volto del padrone dopo 3 giorni?

bambino e cucciolo di gatto

Tra i falsi miti sui gatti, c’è quello secondo il quale dimenticano il padrone dopo pochi giorni (addirittura tre) o, al massimo, dopo qualche settimana. Nulla di più falso. Al contrario, i gatti sono in grado di riconoscere il loro padrone anche a distanza di anni. E ancora una volta a giocare un ruolo fondamentale è l’odore: a Miao basta annusare chi si trova davanti per associare la persona all’odore e cominciare a fare fusa in segno di festa.

Potremmo parlare di memoria olfattiva, che il gatto possiede. Alle volte, dopo una breve separazione, la nostra piccola palla di pelo rivedendo il proprio umano potrebbe palesare un atteggiamento di indifferenza che può durare lo spazio di qualche ora. Nulla di cui preoccuparsi: è un segno di “offesa” per averla lasciata senza di noi. Quale testimonianza migliore di questa per manifestarci quanto, in realtà, tenga alla nostra presenza?

Molte persone ci hanno chiesto anche

gatto gioca con ragazza

Riuscire a comprendere il gatto come vede il padrone, le dinamiche, i comportamenti, gli atteggiamenti di Micio è importante per riuscire a migliorare il rapporto e avvicinarci sempre di più al nostro amico a quattro zampe. In questo ci aiuta molto comprendere appieno il linguaggio dei gatti.

Il gatto riconosce il padrone anche in mezzo a tanta gente?

Risposta affermativa. Così come noi scegliamo il gatto, anche il gatto sceglie il suo umano. Se siamo noi, riuscirà a riconoscerci anche in mezzo a un gruppo di persone. Cos’è che fa la differenza? Ancora una volta la risposta è: l’odore. Il nostro odore per Miao diventa il codice identificativo per trovarci ovunque. Se poi il luogo della sua ricerca è la casa in cui l’avete accolto, state tranquilli: saprà trovarvi ovunque.

Il gatto soffre per la scomparsa del proprio padrone?

Micio soffre l’abbandono e la solitudine e cerca il padrone scomparso. L’assenza del suo umano può provocargli tristezza o addirittura depressione. Il gatto, addirittura, può arrivare a somatizzare un lutto, con disturbi fisici che possono colpire la zona dei reni. Se un gatto vi vuole bene, per lui sarete un punto di riferimento da proteggere. L’amicizia con un gatto, come già detto in precedenza, è un’amicizia sincera da custodire gelosamente.

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