Il gatto e la befana: la leggenda che non conoscevate

Secondo una leggenda la Befana non era altro che una vecchietta dal cuore di pietra che cambiò grazie all'aiuto di un gatto

Come ogni anno, con l’arrivo del 6 gennaio, si cominciano a raccontare le leggende riguardanti una figura centrale nell’immaginario dei bambini: la befana. La befana è un portato della tradizione folkloristica italiana. Sembra sia nata in seno ad antichi riti propiziatori pagani, poi ereditati dai Romani. Oggi vi raccontiamo la leggenda che riguarda la nascita della befana. Co-protagonista di questa leggenda è ovviamente … un gatto!

Secondo una leggenda la befana originariamente era una vecchietta sola e dal cuore di pietra che viveva in una casetta in mezzo al bosco. Qui conduceva tranquillamente la sua vita, fatta di lavoro nei boschi e di momenti di riposo. La vecchietta pensava di non aver bisogno di altro. In realtà, però, non si può vivere per sempre in solitudine.

Un bel giorno accadde un fatto molto particolare. Durante una notte buia e tempestosa, mentre la vecchietta si riposava in tranquillità di fronte al suo caminetto, sentì dei lamenti provenire dall’uscio della sua casina. Inizialmente non se ne curò in nessun modo.

Fuori dalla sua abitazione c’era però un gatto infreddolito e affamato che non aveva più la forza nemmeno di miagolare. L’animaletto, vedendo che la vecchietta dal cuore di ghiaccio non gli apriva, si arrese e trovò riparo sotto un albero.

La mattina dopo la vecchietta, come ogni giorno, dopo colazione si apprestava a compiere le sue faccende. Così prese una scala e si arrampicò sul tetto della casa per pulire il comignolo. Aveva appena cominciato le pulizie, quando davanti a lei si presentò un topo. La vecchietta era terrorizzata da questi piccoli animali e cominciò a urlare. Il gatto, ancora stanco e affamato, si arrampicò sul tetto e prese il topo. A questo punto, però, propose un accordo alla vecchia: lui avrebbe tenuto lontano tutti i topi della zona se la vecchia gli avesse garantito un posto caldo e del cibo. L’anziana donna fu costretta ad accettare.

Nel tempo i due diventarono amici e il cuore della vecchietta si sciolse pian piano a suon di fusa. Con l’arrivo del Natale i due decisero di fare un bel gesto per tutti i bambini che, come il gatto, potevano averne bisogno. Così la vecchia preparò biscotti e leccornie che, non avendo modo di confezionare, mise nelle calze che aveva cucito poco prima. Ogni anno, quindi, la donna che tutto il mondo chiama Befana regala ai bambini i suoi dolci e, ovviamente, a farle compagnia c’è il suo fidato amico gatto.

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