La mamma gatta Sphynx perde tutti i suoi gattini: adotterà quelli che i suoi padroni hanno scelto per lei? – Video

La micia è apparsa inizialmente restia ad accoglierlo, finché l'istinto materno non è emerso

Ci può essere vita anche dopo aver perso i propri cuccioli? Se lo sono chiesti i padroni della mamma gatta Sphynx, reduce da un traumatico distacco: quello dei suoi micini, finiti chissà dove. Privata di uno scopo, la quadrupede sembrava aver smarrito la voglia di vivere. Era diventata una fotocopia sbiadita di sé stessa e, mentre la guardavano consumarsi lentamente il suo meraviglioso spirito, i proprietari si sono sentiti costretti a fare qualcosa. Altrimenti sarebbero stati corresponsabili di un triste epilogo: non se lo sarebbero mai perdonati.

Mamma gatta Sphynx fa conoscenze

Dopo attente riflessioni sulle soluzioni attuabili, hanno avuto la folgorazione, quella in grado di svolta la giornata alla mamma gatta Sphynx e, dunque, pure la loro. Perché non provare a capitalizzarne l’istinto materno, affidandole delle altre creature? Seppur in assenza di un legame di sangue, forse c’erano delle chance di vederle prendersi cura dei piccoli. In fondo, aveva sempre dato prova di avere un animo buono e generoso, perciò la possibilità era meno remota di quanto verrebbe da credere.

Gatta Sphynx

Morsi dalla curiosità, hanno cercato di farle conoscere i cucciolini, con il cuore in gola. Perché qualsiasi scenario era possibile, compreso il peggiore, ovvero di vederla ribellarsi attaccando i baffuti. Eppure, erano ottimisti circa l’incontro, memori dell’animo dolcissimo della mamma gatta Sphynx.

L’impatto iniziale è stato quantomeno rivedibile: la felina ha risposto con fare rabbioso alla presenza degli estranei. Li percepiva come una specie di minaccia, da qui il lato aggressivo sfoderato, presto, però, placato. Lasciato sbollire il mix di rabbia e frustrazione, in lei è emerso l’istinto di occuparsi dei piccini, privi di una guida.

In fondo, lei aveva tanto da offrire e così ha accettato di vegliare su di loro, fino all’allattamento! Un attimo catartico testimoniato nella clip pubblicata su YouTube (cliccate sul pulsante play del riproduttore) che vi condividiamo qui sopra. Sbagliamo o paiono esserci tutti i presupposti per l’inizio di una splendida storia di reciproca condivisione e affetto?

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