Nakia, il gattino che è riuscito a sopravvivere nonostante le aspettative negative

Si chiama Nakia il gattino protagonista della storia di oggi ed è un felino che, ancora una volta, può insegnarci qualcosa.

Se siete soliti leggere le nostre storie, dovreste ormai sapere quanto ci piace raccontarvi vicende di amici a quattro zampe che dimostrano una grandissima forza di volontà.

Gatti che, nonostante un inizio di vita decisamente sofferente, decidono di non arrendersi e si aggrappano alla sopravvivenza con tutti gli artigli.

Gattino ferito

Insomma, amici a quattro zampe che hanno voglia di vivere e che non hanno nessuna intenzione di arrendersi al loro triste destino.

Come dimostra la storia di Iron, il gatto che è riuscito a sopravvivere ad un triste destino o la storia di Geronimo, il gatto che è riuscito a sopravvivere nonostante tutto.

E anche Nakia è un gattino che, secondo la maggior parte delle persone, non ce l’avrebbe mai fatta.

Gattino minuscolo

Quando i volontari del Mini Cat Down, un rifugio per amici a quattro zampe in California, lo hanno visto per la prima volta, le sue condizioni erano davvero disperate.

Il gattino aveva pochissimi giorni di vita e sembrava che il suo destino fosse già scritto. Era decisamente malnutrito, oltre a non avere quasi più il pelo.

La sua testa era grandissima rispetto al corpo. E quando i gatti hanno la testa sproporzionata rispetto al resto, generalmente significa che sono denutriti.

E Nakia era sicuramente denutrito. Pesava meno di un terzo di quanto pesano i gatti in salute alla sua età.

Gatto che osserva

Insomma, la sue condizioni erano disperate e lasciavano poche speranze. Eppure, per fortuna, i volontari del rifugio non si sono arresi.

Hanno iniziato a nutrirlo con un cibo speciale e, dopo molti sforzi, Nakia ha iniziato a prendere peso. Con il passare dei giorni ha addirittura cominciato a camminare e, infine, a correre.

Dopo un lungo percorso di cure Nakia si è ripreso alla perfezione. E le belle notizie non sono finite qui. Perché Nakia ha già trovato anche una famiglia e oggi si chiama Elle. Ma che si voglia chiamare Nakia o Elle, c’è solo una cosa che conta: oggi è un gatto felice!

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