Ora la scienza ci ha spiegato ufficialmente come i gatti fanno le fusa

La questione riguardo l'origine delle fusa era discussa da moltissimo tempo ma questo studio sembra aver messo un punto al dibattito

Una delle caratteristiche dei gatti è la capacità di saper fare le fusa. Insomma, le fusa sono tradizionalmente collegate ai gatti: quando si parla di fusa, in buona sostanza, si sta sempre parlando di un gatto. Sapevate, però, che ci sono state moltissime teorie sull’origine di questo misterioso quanto piacevole suono? Per fortuna, a mettere un punto a questa discussione, è stato un recente studio che ha approfondito proprio questo tema.

Gatto dorme
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Come spiega SkyTg24, Bonnie Beaver, veterinaria della Texas A&M University, ha affermato: “Le fusa hanno sempre avuto una spiegazione complessa e non scientifica. Non scientifica perché, sebbene gli scienziati abbiano elaborato varie teorie per risolvere il mistero, poche sono state testate.” Beaver ha poi aggiunto che il nuovo studio sulle fusa è un bel passo in avanti in questo senso. Autore principale di questo studio è Christian Herbst, scienziato della voce con doppio incarico all’Università di Vienna e alla Shenandoah University.

Per procedere a questo studio è stato necessario isolare la laringe di otto gatti domestici. Ovviamente, si trattava di tutti gatti sottoposti ad eutanasia a causa di malattie terminali e studiati con il pieno consenso dei loro proprietari. Dopo aver isolato la laringe, gli scienziati hanno pompato aria calda attraverso le corde vocali.

Procedendo in questo modo, in tutti le corde vocali prese in esame è stato possibile produrre il suono delle fusa. Di conseguenza, è stato possibile affermare che le fusa non richiedono necessariamente contrazioni muscolari attive. Inoltre nelle corde dei gatti, ci sono delle masse insolite.

Gatto guarda la fotocamera
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Può darsi che queste masse, siano proprio quelle che aumentando la densità delle corde vocali, le fanno vibrare più lentamente e permettono ai gatti di produrre suoni a bassa frequenza, tipici di animali molto più grandi.

Lo studio, quindi, in sintesi ha affermato che “le fusa, come i miagolii e i sibili, sono un fenomeno passivo che si svolge automaticamente dopo che il cervello dei gatti fornisce il segnale iniziale per fare le fusa.” Queste, le parole di Herbst.

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