Quali sono le razze di gatti che si sono estinte?

I gatti hanno alle loro spalle una lunga storia: una storia fatta di leggende, antenati e storie magnifiche. Ma quali sono le razze di gatti estinte? Facciamo un piccolo ripasso

I gatti sono animali molto affascinanti, ma poco o quasi nulla si sa della loro storia e delle loro origini.
Sappiamo soltanto che per gli antichi egizi erano quasi delle divinità, ma molto poco sappiamo di come erano a quel tempo i gatti.
Quante razze esistevano, se avevano le sembianze che hanno adesso e come si comportavano con gli umani.

La loro storia è davvero molto affascinante e viene raccontata attraverso aneddoti, disegni e storie leggendarie.
Ma quali sono le razze di gatti estinte? Proveremo a fare un salto indietro nella storia per illustrarvi tutte le razze che ad oggi non esistono più.

Origini del gatto: una storia molto lontana

gatto nero

La storia del gatto ha origini molto, ma molto lontane. Molti studi hanno confermato che almeno cinquanta mila anni fa il gatto, ovviamente con tratti molto diversi da quelli che noi tutti conosciamo, ha fatto la sua prima apparizione.
Esisteva un animale di tipo selvatico, la cui conformazione fisica ricorda molto il nostro attuale gatto domestico.

Corpo allungato e zampe piccole, questo animale, che si pensa possa essere l’antenato del gatto, ma anche dell’orso e del cane, fu denominato Miacis.
Col tempo questo animale ha subìto molte trasformazioni fisiche e di adattamento all’ambiente che lo circondava.

E questo animale ha anche lottato con forza e tenacia per dimostrare a sé stesso e agli altri quanto fosse affascinante, furbo e capace.
La storia che noi tutti conosciamo e che ci aiuta a capire molto di più sul fascino del gatto è quella che ci viene tramandata e raccontata dalla storia dell’antico Egitto.

Possiamo confermare che proprio in quelle terre e in quella cultura, il gatto ha avuto la sua massima espressione e rispetto che meritava.
Considerato al pari degli Dei, il gatto in Egitto inizia a rapportarsi con l’uomo, iniziando ad instaurare insieme a lui un rapporto simbiotico al pari di quello che oggi abbiamo con i nostri gatti.

Gli egiziani erano altresì convinti che alcune divinità avessero le sembianze del felino, per questa ragione tutti i comportamenti del gatto erano preziosi insegnamenti divini.

Il rispetto che gli egizi hanno dato al gatto si evince dai preziosi disegni e dalle sepolture e riti che gli egiziani rilevavano ai loro gatti.
Dobbiamo dunque ringraziare il popolo egiziano per averci tramandato storie e aneddoti sui gatti?
E ringraziarli anche per averci mostrato quello che oggi per noi i gatti significano: fascino, amore e affetto inesauribile.

Ma quali sono le razze di gatti che si sono estinte?

gatto sull'albero

La storia ci narra che le razze di felini che si sono estinte sono in realtà poco più di 7 specie.

Cercheremo di fare un accenno su alcune, le più importanti, che ad oggi non esistono più e cercheremo di capire i motivi per cui queste razze si sono estinte.

Leone americano: il felino del Pleistocene

gattino piccolo

Il leone americano, che pare essere vissuto in era preistorica, è meglio conosciuto come il leone delle caverne.
Un felino capace di cacciare animali di grossa taglia, ed era anche il felino più pericoloso e furbo di quei tempi.

Amava rifugiarsi dentro le caverne e molti suoi resti sono stati infatti trovati in territorio nord americano, in un luogo molto fitto di posti riparati e scolpiti nella roccia.

Non si sa molto sul perché si sono estinti, ma molti studi affermano che i cambiamenti climatici abbiano potuto interrompere la generazione di altre specie di leone americano. Un vero peccato!

Leone del capo: un vero cacciatore di prede gustose

gatto si stiracchia

Un  altro antenato del nostro gatto che rispetto al leone americano è molto più recente.

La sua ultima comparsa risale al 1860 e la data della sua estinzione è stata molto più semplice recuperarla: si pensa infatti che con le incursioni dei colonialisti inglesi del XVII secolo la specie del leone del capo sia stata brutalmente attaccata impedendone la riproduzione.

Era un felino dalle incredibili capacità cacciatrici, si narra che attaccasse solo prede che ai loro occhi, sembravano appetitose.

Tigre di Giava: un esemplare molto simile alle tigri che tutti amiamo

tigre arrabbiata

Anche questa specie è relativamente recente, e la sua estinzione è strettamente collegata alla comparsa dell’uomo nel suo territorio.

La minaccia umana e lo stanziamento di uomini nel loro habitat, hanno decisamente rovinato e di conseguenza imposto, l’eliminazione di questa specie.

Se volessimo immaginarle, vi basterà chiudere per un attimo gli occhi e cercare di immaginare le tigri che tutti conosciamo.
Tra le due specie ci sono molti punti in comune, come per esempio il pelo a strisce.

Leone berbero: un felino originario dell’Africa

leone

Una discendenza e una storia di gran lunga molto più antiche rispetto alle ultime specie di cui vi abbiamo raccontato.

Si tratta di una specie totalmente estinta, anche se in realtà alcuni studi hanno affermato che alcuni animali, molto simili al leone berbero esistano, in cattività, ma esistono.

Il leone berbero era un felino comunque dalle proporzioni veramente importanti ed imponenti, lo dimostrano molti reperti che sono stati trovati in Africa nelle aree forestali.
Amavano cacciare da soli, ma non disegnavano cacciare anche in gruppo.

Si narra che anche questi giganteschi felini fossero amati come divinità dagli antichi egizi e adorati e molto ambiti dagli antichi romani.

Tigre di Bali: moto vicina alla tigre di Giava

tigre in primo piano

Ci troviamo di fronte, anche qui, ad un felino molto simile alle nostre attuali tigri.
Il peso e la conformazione però ricordano molto la tigre di Giava, per questo motivo molti studiosi pensano che siano le due specie strettamente legate, quasi parenti.

La sua scomparsa è relativamente recente, si pensa al 1937 e la sua estinzione fu causata da un’intensa e veloce invasione di popoli in quel territorio che hanno minacciato il protrarsi della specie.

Come avete notato, prima di affezionarci ai nostri amati gatti, dolcissimi, dispettosi ed estremamente simpatici, l’intero mondo e in epoche molto lontane, ha iniziato ad amare ed apprezzare i felini.

Impossibile non amarli, ancora di più conoscendo la loro incredibile, notevole e affascinante storia.

Comprendere il loro percorso e quanto siano stati amati da altri popoli e generazioni ci fa capire quanto il loro potere sia ancora per noi molto importante, tanto da permetterci di innamorarci di loro sempre e comunque.

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