Capire se il gatto è intelligente: tutti i modi

Come capire se il gatto è intelligente? Sicuramente l'età è un fattore determinante, ma ciò che conta è anche il rapporto che intercorre tra noi e lui

I gatti e in generale tutti i felini, sono considerati gli animali più intelligenti che ci siano.
Il loro fiuto è infallibile e sono degli ineccepibili cacciatori.
Ma c’è molto di più, alcuni studiosi sostengono anche che abbiano particolari doti intellettive per comprendere le leggi fisiche, molti altri affermano invece che la loro memoria sia davvero infallibile.

Quello che ci dicono gli studiosi è un tassello importante, ma anche noi siamo in grado di capire se il gatto è intelligente e in che termini lo è.
Scopriamo insieme tutti i modi per capirlo.

Quanto è intelligente il mio gatto?

gatto grigio

Se abbiamo un micio in casa siamo in grado, anche solo osservando i suoi comportamenti durante l’arco della giornata, di comprendere quanto sia sveglio e intelligente.
Spesso riescono davvero a stupirci e siamo proprio noi a poter dimostrare quanto sono perspicaci.

Ma come funziona il cervello dei gatti? Perché sono così intelligenti?
L’intelligenza felina, ossia la capacità del gatto di interiorizzare comportamenti, ricordarli e agire di conseguenza, dipende tutto dalla struttura cerebrale che possiede influendo su alcuni comportamenti.
Il cervello del gatto ha un struttura molto simile a quella del cervello umano, seppur più piccola di dimensioni, la sua struttura presenta molti tratti simili ai nostri: lobi cerebrali e corteccia hanno ben poche differenze rispetto ad un cervello umano.

Il gatto possiede quindi una propria intelligenza cognitiva capace di interfacciarsi costantemente con la sua intelligenza emotiva.
Parte di questa relazione è dettata anche da fattori esterni, come l’età del gatto, la razza, e il continuo rapporto, durante il corso della sua vita, con umani e suoi simili.
Ma come funzionano questi processi? La mente del gatto quali comportamenti influenza?

Come funziona la mente del gatto?

gatto sull'albero

Molti sono gli studiosi che si sono domandati come funzioni la mente del gatto, quali sono cioè i comportamenti messi in atto dal felino in relazione a determinate situazioni.
Studiosi del comportamento animale hanno monitorato l’atteggiamento felino cercando di scoprire quali sono i fattori determinati in grado di accrescere e sviluppare la loro intelligenza.

Parte di questo sviluppo è dato anche dalla relazione che da secoli ormai intercorre tra uomini e gatti.
La dedizione e gli atteggiamenti propositivi degli umani nei confronti dei felini hanno col tempo posto le basi per dimostrare quando i gatti siano intelligenti.
La loro mente e di conseguenza i loro comportamenti, sono spesso, ma non sempre, dettati dalla continua relazione uomo/gatto.

Intelligenza felina: dipende anche da noi

gatto certosino

Nonostante siano dei cacciatori solitari, animali indipendenti e a volte scostanti, i gatti adorano stare con i propri padroni e interfacciarsi con loro.
Non è strano infatti che molti comportamenti felini siano dettati dalla relazione che abbiamo con loro.
Spesso questa relazione permette ai gatti di associare a sensazioni positive determinati atteggiamenti e viceversa.

La loro estrema capacità di associazione e memoria gli permettono di comportarsi in un modo rispetto ad un altro.
Riescono a ricordare eventi traumatici, ma ricordano perfettamente anche situazioni positive, soprattuto se a queste riescono ad associare pensieri positivi.

Non è strano infatti che molti studiosi col tempo hanno affermato che l’intelligenza di un gatto è molto vicina all’intelligenza emotiva e cognitiva di un bambino di un paio di anni di vita.

Come capire se il gatto è intelligente: dalla sua età

gatto con occhi chiusi

Ma come comprendiamo quanto il nostro gatto è intelligente e soprattuto come facciamo a capire come funziona la sua mente.
Per rispondere a questa domanda ci rifaremo alla sua età anagrafica, comprendendo come si sviluppa il cervello del micio durante la sua crescita.

Gatto cucciolo: un gatto cucciolo, già dati primi suoi attimi di vita, inizia la sua prima fase di socializzazione.
Prima con la mamma in un secondo momento anche con noi.
In questi primi attimi inizia a svilupparsi anche la sua memoria: osserva e recepisce qualsiasi informazione che gli proviene dall’esterno per immagazzinarla e farla sua in un secondo momento.
Si tratta di una fase molto importante, il cui sviluppo cognitivo inizia da un’attenta osservazione di ciò che ritrova attorno ad iniziare dal rapporto con gli altri gattini della cucciolata, con la mamma e anche con gli umani.

Gatto adulto: il cervello del gatto adulto è sempre e in continua evoluzione.
Non si smette mai di imparare e partendo dalle informazioni che ha precedentemente immagazzinato continua il suo percorso di formazione e sviluppo ripetendo ciò che ha imparato e ciò che si continua ad alimentare anche grazie al rapporto che sviluppa con noi.
Anche per questo motivo, i felini sono particolarmente ostili nei confronti delle novità.
Adorano le abitudini e la ripetitività delle cose.
Per questo motivo si stressano alquanto quando si trovano ad affrontare un trasloco, sono costretti in una nuova situazione famigliare (un bambino appena nato o un nuovo cucciolo) si sentono particolarmente destabilizzati se la loro routine cambia repentinamente.

Gatti anziani: il cervello nei gatti anziani non determina alcuna variazione nei suoi comportamenti.
Possono però verificarsi alcuni e naturali contraccolpi dati dall’età anagrafica.
Possono solo essere più stanchi e per questo motivo meno reattivi.
Nulla di particolarmente grave o preoccupante, ma è bene monitorare la salute del gatto programmando delle visite mediche periodiche.

Come alimentare l’intelligenza del nostro gatto

gatto nero sul prato


Ad ogni modo per alimentare l’intelligenza del nostro gatto possiamo impegnarci nella costante cura e attenzione di alcuni importanti elementi.

Dieta: cercate sempre di nutrirlo adeguatamente anche in relazione all’età e alla razza.
Una dieta equilibrata, le cui sostanze nutritive di cui ha bisogno non siano manchevoli, determina anche una crescita e sviluppo sano della sua intelligenza cognitiva.

Giochi stimolanti: sono animali curiosi e hanno bisogno di essere stimolati sempre.
Quindi via libera a giochi sempre più fantasiosi e curiosi.

Attività fisica: anche l’allenamento è importante. Fate in modo che durante l’arco della giornata abbiano il tempo per mantenersi in forma. Giocate con lui dedicandogli del tempo.

Comunicazione verbale: parlate al vostro gatto. I felini sono in grado di comprendere la voce del padrone e in alcuni casi sono anche in grado di rispondere, sempre a loro modo.

Tuttavia ci sono tantissimi altri fattori che influenzano positivamente l’intelligenza del gatto, ma gli elementi più importanti sono la dedizione, la cura e l’immenso amore che potete dimostrargli soltanto voi.

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