Signora adotta un gatto randagio e si prende cura di lui come se fosse un “bambino”

Questo piccolo gattino ha trovato una mamma adottiva davvero speciale, leggiamo insieme la sua storia

Oggi tratteremo un tema davvero scottante, care signore e cari signori, infatti vi parlerò di un piccolo pelosetto che viene trattato come un neonato. E, ovviamente, al termine della vostra lettura vorrei proprio sapere l’opinione che avete riguardo questo bollente argomento. Oggi, vi parlerò di una signora che adotta un gatto randagio e si prende cura di lui come se fosse un bambino.

Il dolcissimo pelosetto era un randagio, non aveva nessuno al mondo e sperava che, prima o poi, qualcuno lo trovasse. E, finalmente, il suo desiderio si avverò. Una signora lo trovò, solo e indifeso, davanti il giardino di casa sua. Vide immediatamente che aveva difficoltà e così decise di portarlo dentro casa per nutrirlo.

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Sentì il suo veterinario di fiducia e decisero insieme quale fosse il giusto latte da dare e quando darlo. La cura del piccolo iniziò subito e, con l’andare dei giorni il piccolo pelosetto prese sempre più confidenza con la casa e con la sua salvatrice; il suo angelo custode che sarebbe presto diventata la sua mamma adottiva. E così, lei divenne ben presto la signora che adotta un gatto ma non fu un’adozione qualsiasi.

Lei, d’altro canto, aveva sempre desiderato un piccolo gattino e non vedeva l’ora di prendersi cura di un pelosetto così dolce. Ma, a poco a poco, cominciò a trattarlo come se fosse un vero e proprio bambino. Preparava il latte per lui e gli dedicava, al contempo, moltissime attenzioni.

Tanto che il piccolo gattino, crescendo, ha cominciato ad essere davvero presuntuoso. Chiedeva latte in continuazione salendo sulle sedie, sul tavolo e persino sul davanzale della cucina. Ogni qual volta che la sua mamma adottiva si avvicinava miagolava insistentemente.

E lei di tutta risposta, gli dava ciò che cercava, senza educarlo minimamente. E il piccolo cominciò ad avere un comportamento alquanto strano, si metteva con il biberon del latte tra le zampette e si coricava nella sua cuccia, esattamente come un bambino.

Non lo nego: è una scena molto tenera. Ma, cari lettori, pensate sia il modo giusto di allevare un dolce gattino?

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