Zoobiotic per gatti: a cosa serve, dosaggio e quando viene usato

I farmaci rappresentano degli alleati, ma vanno usati con raziocinio. Lo Zoobiotic per gatti deve prescriverlo il veterinario, ma facciamoci un’idea

Quando il nostro amico a quattro zampe non si sente bene, la nostra preoccupazione sale e vorremmo subito vederlo in forma e pimpante. Ecco perché, dopo un paio di giorni o anche prima in base ai casi, è bene chiamare lo specialista di fiducia.

Solo lui, infatti, può avere un quadro completo e valutare anche eventuali caratteristiche di razza e pregressi clinici che possono avere un certo peso nella salute della nostra piccola palla di pelo.

Lo Zoobiotic per gatti è un antibatterico per uso sistemico, fa parte delle penicilline ad ampio spettro. Rappresenta un antibiotico, simile a quello che prendiamo noi umani, ma che è meglio non confondere.

Farmaci per uomini Vs medicine per quadrupedi

gatto ricoverato

Prima di conoscere a fondo lo Zoobiotic per gatti è bene fare una precisazione. Fermo restando che può capitare che il nostro veterinario di fiducia prescriva un farmaco per uso umano al felino con cognizione di causa, di norma non bisogna fare confusione o, perlomeno, non sono iniziative che possiamo prendere noi profani.

Non è detto che le formulazioni create ad hoc per noi bipedi vadano bene per Miao e soprattutto c’è da valutare la questione dosaggio. Infatti, il peso di un uomo adulto non è quello di un amico a quattro zampe e quello di un bambino non è quello di un cucciolo.

Bandito il fai da te

gatto viene accarezzato

Quando si tratta della salute di colui che consideriamo parte integrante della famiglia non c’è da prendere nulla sottogamba e da improvvisarsi veterinari. Per quanto si possa avere esperienza in campo felino, questo non ci dà una laurea in veterinaria Honoris Causa.

Ecco allora che la diagnosi tocca allo specialista e anche la conseguente cura migliore per la risoluzione del problema. Certamente una anamnesi il più possibile dettagliata da parte nostra può fare la differenza e dare delle informazioni importanti al medico, ma per il resto lasciamo fare a lui che ha esperienza e competenza specifiche.

Che cos’è

gatto con occhi semichiusi

Lo Zoobiotic per gatti, lo abbiamo già accennato, è un antibiotico. Il principio attivo è quello della amoxicillina, anzi per essere precisi quella triidata, simile al Solmox per gatti. Lo troviamo in commercio in 150 mg/ml e necessita della prescrizione veterinaria. Come eccepienti contiene il Clorbutanolo Butilidrossianisolo (E320), il EDTA disodico e l’olio di cocco frazionato.

Di norma, lo specialista lo consiglia in caso di infezioni del gatto da germi che sono sensibili, e quindi possono essere sconfitti, all’amoxicillina per l’appunto. E, se la diagnosi è corretta, rappresenta un valido alleato nella battaglia contro i batteri.

Cosa cura?

gatto viene auscultato

Rappresenta un’ottima terapia, fra le altre, per curare la salmonella, lo streptococco, l’Actinobacillus pleuropneumoniae che causa problemi respiratori. Le infezioni da Bordetella bronchiseptica e Clostridium spp.
Cura l’Escherichia coli nel nostro amico a quattro zampe, è efficace con batteri come il Corynebacterium spp., l’Erysipelothrix rhusiopat hiae, il Fusiformis spp., l’Haemophilus spp., il Moraxella spp., il Pasteurella spp., il Proteus mirabilis e lo Stafilococco nel gatto.

Viene prescritto ai bovini e agli ovini, ai cavalli; ma anche – ovviamente – a cani e gatti: i nostri amici a quattro zampe. Il veterinario sceglie questo tipo di antibiotico quando ci sono delle infezioni broncopolmonari (acute oppure croniche), nel caso di una setticemia neonatale, di un’enterite del suinetto, di una salmonellosi articolare, ma anche quando si presentano infezioni recidivanti dapiogeni, che interessano il tratto genitale, urinario oppure quando colpisce le vie orofaringee.

Controndicazioni ed effetti collaterali

gatto tiene la mano

Lo Zoobiotic per gatti è un farmaco a tutti gli effetti che va somministrato con raziocinio e sotto indicazione dello specialista. Anche se il nostro amico a quattro zampe lo ha preso in passato, non è detto che vada bene per il malessere del momento ed è bene sempre chiedere conferma al veterinario.

Come tutti gli antibiotici, può avere degli effetti collaterali e non essere consigliato in soggetti con una storia clinica pregressa di un certo tipo. Nella fattispecie non si deve somministrare per via endovenosa o intratecale. Giusto per una nostra curiosità, non va bene per i conigli, i porcellini d’india, i criceti e altri piccoli roditori.

È importante sapere se ci sono delle allergie del gatto che cozzano con il principio attivo dell’amoxicillina. Questo antibiotico può causare reazioni anche di una certa entità in chi è sensibile a questo tipo di sostanza o ad altre che fanno sempre parte della famiglia delle penicilline. Se la nostra piccola palla di pelo ha disturbi che colpiscono l’apparato renale, questo farmaco non è assolutamente indicato. Infatti potrebbe insorgere una nefrotossicità e una neurotossicità. Non va usato nemmeno nel caso di batteri produttori di beta-lattamasi.

Modalità di somministrazione e posologia

gatto dal veterinario

Lo Zoobiotic per gatti, piuttosto, va somministrato con una iniezione intramuscolare, sottocutanea. Fermo restando che la posologia va indicata dallo specialista, di norma viene consigliata una dose di 7,5 mg di amoxicillina per chilo del gatto al dì, l’equivalente di un ml per 20 chili. In genere la cura dura dai tre ai cinque giorni. Se si presentano infezioni molto gravi, il veterinario può consigliare la doppia somministrazione il primo giorno, quindi ogni 12 ore.

Va conservato a temperatura inferiore ai 25 gradi e lontano dalla luce e fonti di calore. Una volta che l’involucro protettivo viene aperto deve essere consumato immediatamente e non conservato. Il flacone è bene che venga agitato prima dell’uso e non va miscelato.

L’uso improprio del prodotto potrebbe aumentare la resistenza a determinati batteri e ridurre l’efficacia dei trattamenti con altri antibiotici beta-lattamici. Se si fanno cure a base di fenicoli, macrolidi, sulfonamidi e tetracicline la somministrazione dello Zoobiotic per gatti non è consigliabile. È già stato provato l’effetto sinergico tra penicilline semi-sintetiche e aminoglicosidi, quindi è meglio evitare l’associazione con altri farmaci nefrotossici.

Quando sospenderlo

gatto stordito

È possibile che si presenti un’eventuale reazione locale nel punto di inoculazione o di ipersensibilità che non ha nulla a che vedere con il dosaggio. Sospendiamolo e contattiamo subito il veterinario di fiducia se notiamo sintomi quali:

  • Episodi di vomito;
  • Reazioni allergiche cutanee e anafilassi.

Sarà lo specialista a consigliarci eventuali trattamenti con il cortisone. In ogni caso non è mai consigliata l’improvvisazione. Eventuali decisioni fai da te, infatti, potrebbero peggiorare le condizioni di salute del nostro amico a quattro zampe e metterne in pericolo la vita. Ecco perché è importante non peccare di presunzione e aspettare il parere dello specialista, mai vorremmo che la nostra piccola palla di pelo stesse peggio a causa di un errore di valutazione.

Articoli correlati