Alimentazione gatto d’estate: i cibi consigliati per Micio durante questa stagione

Come curare l’alimentazione del gatto d’estate è importante. La stagioneè ricca di insidie, meglio saper tutelare la salute di Miao

L’alimentazione del gatto, indipendentemente dalle stagioni, deve rappresentare una priorità; quella d’estate deve seguire delle regole ben precise. Il nostro fine è quello di scoprire quali sono gli ingredienti che fanno al caso del nostro amico a quattro zampe.

Prima di procedere con qualsiasi cambiamento, però, non dimentichiamo di chiedere il parere del nostro veterinario di fiducia, che conosce eventuali pregressi clinici e caratteristiche di razza che possono interferire negativamente sulla dieta.

Uno sguardo d’insieme

gatto e ciliegie

L’inverno è ormai alle spalle, anche la primavera ci ha salutato e stanno tornando le temperature calde. Questo, per quanto riguarda il nutrimento di Miao, cosa significa? Sicuramente assisteremo a un’ulteriore diminuzione della fame dopo quella già avvenuta, in misura decisamente più contenuta nei mesi successivi alla conclusione della stagione fredda. Questo perché uno stomaco troppo pieno non permette al micetto di gestire nel migliore dei
modi l’inizio dell’estate.

Non si tratta certo di un dettaglio di poco conto e non va affatto sottovatutato. L’organismo ha bisogno di nutrienti, ma soprattutto di roba fresca che consenta di mitigare l’arrivo del caldo. In quest’ottica è importante sapere che cibo dare al nostro amico a quattro zampe, di che sostanze ha bisogno e in che percentuale. Una cosa è sicura e la conosce chiunque abbia un felino in giro per casa: il gatto è carnivoro e, per tale ragione, è bene che assuma prevalentemente proteine di origine animale.

La dieta di Miao estiva

L’alimentazione del gatto d’estate seguirà il fabbisogno energetico e le esigenze nutrizionali tipiche della stagione. Durante i mesi più caldi dovrà cambiare nuovamente, con intervalli regolari di tre mesi. A comandare è il clima, come sempre. A tal proposito potrebbe tornare utile saperne di più sui cibi che possono rinfrescare il gatto.

Il caldo che si fa sempre più tangibile porta con sé un po’ di inappetenza, con l’arrivo del freddo invece subentrerà di nuovo la fame. In ogni caso dovremo prediligere le proteine, seguite dai sali minerali, i grassi e le vitamine. Cambiano le percentuali e le quantità complessive.

Un rimedio da non trascurare può essere quello di cambiare spesso l’acqua e di garantire al micetto che la temperatura del liquido sia sempre accettabile. Vale lo stesso discorso che possiamo fare noi in un giorno molto caldo: cosa c’è di meglio di un bel bicchiere d’acqua fresca? Miao, di fatto, ragiona allo stesso modo. Naturalmente, il contenitore non può essere il bicchiere bensì la ciotola.

Perché?

gatto odora cibo

Oltre a rispondere a delle necessità diverse in termini di appetito, queste sostanze nutritive servono a preparare il corpo a vivere una stagione di temperature molto alte. Basti pensare all’afa e al pericolo sempre presente della disidratazione, in special modo per i gatti randagi che vivono in strada e non sempre trovano un luogo sicuro dove ripararsi.

Un aspetto da non trascurare a tutela della nostra piccola palla di pelo è quello di occuparsi costantemente della toelettatura. Questa anche e soprattutto in aggiunta al lavoro già svolto da madre natura con la muta, che avviene di solito nelle stagioni più temperate. Il veterinario di fiducia potrà consigliarci come procedere, anche a seconda della razza.

Bandito il fai da te

L’alimentazione del gatto d’estate deve seguire una regola base: arricchire troppo e in maniera incontrollata la dieta può portare a disagi anche di una certa gravità. In cima alla lista c’è certamente il sovrappeso, che porta con sé malattie molto pericolose.

Se i gatti diventano obesi, potrebbero avere a che fare per tutta la vita con i disturbi del diabete, dell’insufficienza renale cronica e di una serie di patologie cardiache. Anche la pressione arteriosa deve essere tenuta sotto controllo, qualora si dovesse alzare troppo bisognerebbe intervenire tempestivamente previa prescrizione dello specialista.

Che si tratti di cibo, medicine o toelettatura, non dimentichiamo mai che il fai da te può dimostrarsi un’arma a doppio taglio. L’intento di risparmiare potrebbe farci perdere la percezione della realtà, peggiorarla e costringerci a cure anche più invasive di quelle che potevano essere prospettate in origine, nonché maggiormente onerose.

Prima di portare a casa con sé un peloso, anche se l’intenzione è già di per sé nobile, cerchiamo di valutare a mente lucida se abbiamo le risorse per poterci occupare di lui per tutta la vita. Non si tratta soltanto di budget economico: dobbiamo anche calcolare il tempo che abbiamo a disposizione per stare in compagnia di un’ipotetica palla di pelo. Non soffre di ansia da separazione come Fido, ma ci sono alcune razze (e meticci) che non hanno alcuna difficoltà ad affezionarsi, anzi.

I cibi più indicati

gattino e crocchette

Le modifiche all’alimentazione del gatto d’estate, vale la pena ribadirlo, vanno fatte dopo aver ottenuto il nulla osta da parte del veterinario e tenendo conto dello stile di vita di Miao. Un gatto che è abituato a stare molto tempo in esterna, anche sotto la pioggia battente, dovrà ingerire un maggiore quantitativo di proteine e di grassi rispetto a un esemplare che vive in un appartamento dotato di tutti i confort e ha il pelo lungo.

Fermo restando che soltanto il veterinario di fiducia, sulla base di una serie di valutazioni sul singolo esemplare, può dare indicazioni specifiche su dosi e quantità giornaliera, la regola generale è sempre la stessa. Con le alte temperature l’alimentazione deve rimanere essenzialmente proteica, ma l’apporto dei nutrienti va rivisto per non appesantire il nostro amico a quattro zampe.

Anche se il nostro amico a quattro zampe è un animale carnivoro, è bene scegliere anche della frutta e della verdura adatta alla dieta. In questo modo potrà assumere la corretta dose di sali minerali e vitamine.

Una possibilità è quella di puntare su crocchette e scatolette, prestando attenzione al contenuto. Il consiglio è quello di scegliere cibo che non sia particolarmente energetico, considerando gli scarsi movimenti che verranno compiuti da Miao.

L’altro aspetto, come precedentemente sottolineato, riguarda l’idratazione della nostra piccola palla di pelo. Il nostro gattino non deve assolutamente perdere l’abitudine di bere: l’acqua è importantissima e deve essere necessariamente presente nell’alimentazione di ogni giorno del gatto. Ovviamente, occhio a non passare da un estremo all’altro: il micio deve bere ma non deve esagerare, anche per non sottoporre a stress i reni che sono organi molto delicati.

Le quantità

La quantità prevista per l’alimentazione del gatto d’estate, ma il principio vale anche per tutto il resto dell’anno, è strettamente correlata a tre fattori: l’attività fisica, il metabolismo di base e la temperatura corporea.

Per stabilire il fabbisogno giornaliero del proprio fedele amico è importante calcolare la dose di nutrienti necessaria per mantenere il suo metabolismo minimo, quella per avere una temperatura del corpo nella norma e quella per sostenere l’esercizio fisico. In genere i gatti durante la stagione estiva sono portati a diminuirlo in maniera notevole, di conseguenza devono mangiare meno.

Quindi, gli esemplari adulti hanno in generale bisogno di una razione calorica che vari in base al proprio peso, il che equivale a circa 50 o 60 calorie per ogni chilo del nostro amico a quattro zampe.

Il discorso però cambia se il gatto è sterilizzato. Ha bisogno di meno cibo rispetto alla media, al contrario della gatta incinta che necessita di un quantitativo maggiore. Infine il gatto anziano deve seguire una dieta ad hoc per le proprie condizioni di salute.

Linee guida

gatto in frigorifero

A prescindere dalla dieta che, insieme al veterinario, sceglieremo per garantire una vita lunga e in salute al nostro amico a quattro zampe, ricordiamoci che ci sono delle regole imprescindibili.

Che la dieta sia Barf, naturale o controllata, facciamo in modo che gli alimenti siano sempre di ottima qualità. Si tratta di un’accortezza indispensabile per aiutare Miao a crescere sano e forte e a rimandare il più possibile eventuali acciacchi e malattie.

Qualsiasi condizione fuori dalla normale routine va subito riferita allo specialista che, se lo riterrà opportuno, fisserà una visita per controllare lo stato del gatto. Se sospettiamo che soffra di obesità, non indugiamo: prima si interviene, meno saranno gli ostacoli da superare per tornare a una condizione ottimale, lontana da malattie cardiache e sovrappeso.

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