Cane aizzato contro gattini indifesi e senza colpe

Un uomo nel bresciano, sembra una persona come le altre, invece dietro la sua maschera di nasconde un soggetto vile che aizza il suo cane contro due gattini indifesi, e ne uccide uno

Spesso ci ritroviamo a vedere un film, o magari a mangiare delle patatine, stesi sul nostro comodo divano vicino ai nostri amici a quattro zampe. Loro ci tengono compagnia, e ci amano incondizionatamente ogni giorno. Sappiamo quanto sia bello e piacevole avere i nostri pelosetti intorno. Cosa fareste se un giorno, un uomo decidesse che i vostri gattini, indifesi e senza colpe, danno fastidio, o peggio, non siano ben accetti in zona?

Questo è ciò che è accaduto nel bresciano, a Quinzano d’Oglio, tra il 2015 e il 2016. I protagonisti della storia sono due gattini indifesi senza colpe, presi di mira da un uomo, il quale inizialmente aizza il suo cane contro i gatti ferendoli, poi non contento ne finisce uno passandogli sopra con il trattore. Vi chiederete qual è il motivo di questo gesto tanto orribile.

La causa di tale furia è uno dei tanti litigi che questo soggetto ha con sua sorella e sua vicina di casa. Dopo l’ennesima discussione, allora, il padrone di questo cane, decide di prendersela con due totalmente indifesi, fino ad arrivare ad ucciderne uno. La notizia è alquanto sconvolgente per la crudeltà dei fatti. Il cane non ha colpe, perché aizzato in maniera crudele e meschina dal proprio padrone, l’uomo di cui lui si fidava di più al mondo.

Ma a lui non bastava, così, perché dei due piccoli gattini indifesi e senza colpe, ne aveva ucciso solo uno. Allora prende la macchina e uccide anche l’altro. L’uomo non resterà senza condanna, infatti la Corte di Cassazione ha disposto per lui un anno e otto mesi di reclusione per uccisione di animali e stalking.

Inizialmente, a fatti avvenuti, avevano dichiarato l’imputato assolto dalle accuse di uccisione di animali, ma ciò era evidentemente un’ingiustizia. Così l’Area Familiari Lav, che ha come responsabile Ilaria Innocenti, affiancati dall’avvocato Vittorio Arena chiedono un rinvio a giudizio. Si costituiscono parte civile, e seguono il caso fino all’arrivo in Cassazione. Finalmente, questa volta, l’imputato è dichiarato colpevole. Giustizia è fatta.

Così, la morte dei due gattini non è rimasta impunita, ma non ci toglie l’amaro dalla bocca. Infatti questi episodi di crudeltà sono, purtroppo, all’ordine del giorno. A soffrirne sono sempre i nostri amici pelosi. Quindi è giusto fare un appello a tutti i nostri lettori: denunciate i maltrattamenti, per far si che queste persone non possano causare altro male ai nostri amici a quattro zampe.

LEGGI ANCHE: Tarceto (UD): gatto rapito e maltrattato per divertimento

Articoli correlati