Cerenia per gatti: cosa sapere su questo farmaco per Micio

Cerenia è un farmaco antiemetico per gatti che elimina nausea e vomito. Ecco tutto quello che dobbiamo sapere, come e quando si usa

Cerenia è un farmaco in soluzione iniettabile per gatti che si usa per prevenire il vomito e ridurre il senso di nausea. È a base del principio attivo maropitant e si inietta per via sottocutanea o endovenosa nel micio.

Si tratta di un farmaco appartenente alla categoria degli antiemetici che blocca i recettori della neurochinina (NK1), quelli che si trovano nella parte del cervello che controlla nausea e vomito. I recettori della neurochinina si attivano legandosi a una sostanza chimica (sostanza P). Cerenia, in parole povere, impedisce questo legame e in questo modo blocca nausea e vomito nel micio.

Naturalmente Cerenia cura soltanto un sintomo che potrebbe essere associato a una malattia o un disturbo. Perciò il veterinario usa questo farmaco in un quadro terapeutico più ampio, che elimini le cause del vomito.

Cerenia per gatti: composizione e posologia

fare iniezione al gatto

Cerenia per gatti è venduto in flaconi di soluzione iniettabile da 20 ml. In ogni ml di farmaco sono contenuti 10 mg di principio attivo maropitant. La dose raccomandata è di 1 ml di soluzione iniettabile per 10 kg di peso corporeo, perciò il veterinario deve pesare il micio e calcolare la giusta dose di farmaco. Si raccomanda di somministrare il farmaco al micio per un massimo di cinque giorni, non di più.

Cerenia si può somministrare sia per via sottocutanea che endovenosa, sarà il medico a stabilire quale sia il metodo più adeguato.

Iniezione sottocutanea

Le iniezioni sottocutanee sono le più utilizzate perché servono per somministrare ai gatti una grande quantità di farmaci. Basti pensare alle vaccinazioni, tanto per citare un esempio. Per fare un’iniezione sottocutanea al micio si predilige la zona tra le scapole, dove la pelle è più sottile e sente meno dolore e fastidio. Se dobbiamo somministrare un farmaco in questo modo al micio ricordiamo sempre di farci spiegare per bene come si fa dal nostro veterinario. Inoltre teniamo sempre a mente che dopo la puntura non dobbiamo massaggiare, perché rischiamo che al micio venga il cosiddetto sarcoma da iniezione.

Iniezione endovenosa

La somministrazione per endovena, invece, è più complicata e difficile rispetto a quella sottocutanea. Non possiamo praticarla a casa e a farla deve essere soltanto del personale specializzato. In una parola, spetta solo al veterinario! È un tipo di iniezione più lenta che si deve fare con estrema delicatezza. Prima di tutto perché si deve centrare per bene la vena giusta, poi perché un movimento sbagliato potrebbe causare degli sbalzi di pressione nel vaso sanguigno. L’iniezione endovenosa purtroppo ha dei fattori di rischio per il micio. Potrebbero formarsi degli emboli e potrebbe indurre reazioni come bradicardia, ipotensione e svenimento. Inoltre con un’iniezione di questo tipo c’è il rischio che il micio possa contrarre infezioni batteriche e virali.

Avvertenze speciali e controindicazioni

gatto con gli occhi gialli

Cerenia per gatti è un antiemetico molto efficace per ridurre ed eliminare nausea e vomito dal micio. Ma naturalmente questi sintomi possono indicare la presenza di patologie più gravi e debilitanti, che il veterinario deve esaminare e diagnosticare per bene. Significa, cioè, che il trattamento con Cerenia cura il sintomo, ma non la malattia che lo provoca. Ecco perché è di fondamentale importanza che il veterinario tenga il micio sotto controllo.

Come riportato nel foglietto illustrativo, Cerenia per gatti va utilizzato insieme ad altre terapie di supporto, come ad esempio un’alimentazione mirata e controllata e la fluidoterapia. Ma ovviamente è il veterinario a decidere come procedere per il bene e la salute del nostro amato quattrozampe.

Cerenia è a base del principio attivo maropitant che viene metabolizzato dal fegato. Per questo motivo occorre molta cautela quando si somministra il farmaco a gatti che soffrono di malattie epatiche. Stessa cosa vale per i gatti che soffrono di una malattia cardiaca o che sono predisposti a questo tipo di problemi. Inoltre questo farmaco non è utile per eliminare il vomito nel micio in caso di chinetosi (o cinetosi), un disturbo neurologico che comunemente associamo al mal d’auto. La chinetosi spesso è causata da una malformazione o da un problema dell’orecchio interno, perciò Cerenia in questo caso è del tutto inutile.

Precauzioni speciali e sovradosaggio

Come indicato nel foglietto illustrativo, dobbiamo seguire alcune precauzioni speciali per l’utilizzo di Cerenia nei nostri amati gatti. Gli studi hanno dimostrato che il farmaco è efficace e sicuro nei gatti da 16 settimane di età in su, perciò non dovremmo mai somministrarlo a gatti più piccoli. Inoltre il veterinario deve valutare attentamente se sia il caso di utilizzarlo o meno in gatte in gravidanza o allattamento. Anche per questi casi non abbiamo l’assoluta certezza che non vi siano effetti indesiderati.

Ci sono, poi, i casi di sovradosaggio anche se bisogna fare moltissima attenzione quando si calcolano le dosi di farmaco. Gli studi sul Cerenia hanno dimostrato che i gatti giovani e in salute trattati con dosi e posologia superiori a quelle consigliate (5 mg per ogni kg di peso corporeo per 15 giorni) hanno ben tollerato il farmaco. Non abbiamo a disposizione informazioni sull’effetto di un eventuale sovradosaggio nei gatti adulti o anziani, perciò facciamo moltissima attenzione e seguiamo sempre le dosi consigliate.

Gatti e vomito: cosa sapere

gatto arancione e bianco che mangia

Come abbiamo visto, Cerenia per gatti serve a eliminare nausea e soprattutto vomito. Ma il vomito è un sintomo piuttosto generico che può indicare la presenza di innumerevoli disturbi o malattie nel micio. Ecco perché Cerenia non è la soluzione definitiva per curarlo, ma solo un mezzo con cui eliminare un sintomo fastidioso e pericoloso. Il veterinario deve indagare a fondo per scoprire qual è la causa del vomito nel micio, in modo da individuarla e procedere con il trattamento adeguato.

In genere capita spesso che il gatto vomiti subito dopo mangiato, cosa che non deve allarmarci se non è frequente. Succede soprattutto perché Micio trova particolarmente gustosa la sua pappa e mangia troppo velocemente, provocando il cosiddetto rigurgito (vomita cibo non digerito). L’altro motivo per cui di solito il gatto vomita è l’accumulo di pelo nell’esofago e nello stomaco. Anche in questo caso non c’è da preoccuparsi perché è del tutto naturale che di tanto in tanto il micio vomiti per liberarsi da queste “palle” di pelo.

Ci dobbiamo preoccupare quando il nostro felino inizia a vomitare continuamente e non dopo mangiato o per via del pelo nello stomaco. Qui le cause possono essere davvero tante e molto diverse tra loro, a cominciare dalle infestazioni parassitarie (vermi) e dalle infezioni virali. Altre cause possono essere la pancreatite, l’insufficienza renale ed epatica o anche l’ingestione di corpi estranei o di sostanze tossiche. Tra le cause, infine, potrebbero esserci anche le reazioni allergiche o l’intolleranza ad alcuni alimenti o ingredienti contenuti nella pappa.

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