Cibi per gatti stitici: gli alimenti ideali per la motilità intestinale di Micio

La salute del nostro amico a quattro zampe è al primo posto, ecco allora che conoscere i cibi per gatti stitici può essere particolarmente utile

Esattamente come noi bipedi, anche Miao può avere disturbi intestinali. Quando ha difficoltà a defecare con regolarità ricorrere a cibi per gatti stitici è la soluzione più immediata e spesso la più efficace.

Parliamo con il nostro veterinario di fiducia, se notiamo delle differenze rispetto alla normale evacuazione del nostro Miao, saprà dirci qual è la soluzione migliore per la situazione specifica.

I sintomi

gatto sotto il tappeto

Prima di pensare a quali siano i cibi per gatti stitici, è bene capire se il disturbo di cui soffre il nostro amico a quattro zampe è davvero la stitichezza. Per prima cosa, allora, osserviamo se urina normalmente (il che significa due o tre volte al giorno). Se si sforza, potrebbe avere un’infezione in corso o dei calcoli: problemi ben più gravi della difficoltà a defecare.

Se, invece, notiamo che passa tanto tempo all’interno della lettiera, potrebbe avere difficoltà ad andare di corpo oppure, al contrario, avere la diarrea. Controllare la consistenza delle feci, in questo caso, è determinante. Inoltre, ricordiamoci che in condizioni di normalità defeca una volta al giorno. La costipazione è probabile se notiamo che Miao:

  • Si sforza quando cerca di defecare;
  • Le feci sono piccole, dure o secche;
  • Oppure coperte di muco o di sangue;
  • È inappetente;
  • Dimagrisce;
  • Soffre di letargia;
  • Vomita;
  • Manifesta algie all’addome.

Se notiamo uno o più di questi sintomi, chiediamo il parere del veterinario di fiducia, che conosce eventuali pregressi clinici e caratteristiche di razza ed è l’unico un grado di delineare un quadro chiaro e completo della situazione.

Possibili rimedi

Se la stitichezza è a uno stadio importante, lo specialista potrebbe suggerire di fare un clistere o di sedare il nostro amico a quattro zampe per rimuovere manualmente le feci dall’intestino.

Nel primo caso si tratta di un’operazione che somiglia molto alla misurazione della temperatura attraverso un termometro rettale. Una sorta di lavanda gastrica ha invece bisogno di un’anestesia totale.

In casi rari, potrebbe trattarsi di un tumore che richiede la rimozione chirurgica. L’asportazione del colon, invece, è necessaria quando si sviluppa il cosiddetto megacolon a causa di una stitichezza prolungata. Non è altro che l’incapacità dei muscoli di espellere le feci.

Per la somministrazione di eventuali farmaci prescritti rigorosamente dal veterinario è facile che ci si debba procurare un contagocce o una siringa, se non sono già in dotazione nella confezione. In questo caso è fondamentale la precisione nella dose e avere degli snack succulenti a portata di mano.

L’alimentazione corretta, un’alleata indispensabile

gatto nero su zucche

Come precedentemente detto, i cibi per gatti stitici potrebbero risolvere la situazione ancora in una fase non preoccupante. Non è detto, quindi, che sia necessario ricorrere alle soluzioni appena prospettate, particolarmente invasive e preoccupanti.

Se il nostro amico a quattro zampe ha difficoltà ad andare di corpo, proviamo ad aggiungere della crema di zucca o la zucca violina nella pappa di tutti i giorni. Questo alimento, infatti, favorisce l’evacuazione, sempre che non si sia raggiunto lo stadio in cui il nostro adorato Miao ha deciso di non mangiare più perché troppo sofferente.

In alternativa, possiamo ricorrere alla zucca in scatola. È sufficiente aggiungere un paio di cucchiaini di questa verdura dalle mille sorprese nella razione di cibo che gli destiniamo ogni giorno, ma solo fino a quando il disturbo non passa e si ripristina la regolarità intestinale. Il cibo industriale, in genere, è più adatto allo scopo perché più gustoso ed è più facile da confondere rispetto alle crocchette.

Le verdure in generale sono indicate per chi ha problemi di stitichezza. Per qualsiasi dubbio o incertezza, in ogni caso, rivolgiamoci al nostro veterinario di fiducia per avere una dieta ad hoc e che non vada a compromettere la funzionalità di altri organi.

L’alimentazione deve essere sana ed equilibrata perché permetta a Miao di crescere sano e forte, eventuali errori – soprattutto se prolungati – possono avere degli effetti anche di una certa entità nello stato generale del nostro fedele amico.

La prevenzione è la cura migliore

Qualsiasi sia il problema in questione, prevenire è meglio che curare: non si tratta di un luogo comune ma di una profonda verità. Onde evitare di dover ricorrere ai cibi per gatti stitici, è bene che fin dalle prime settimane di vita Miao segua una dieta sana e bilanciata.

Assicuriamoci che riceva tutti i nutrienti, nelle quantità indicate dal veterinario di fiducia, che non solo conosce le esigenze dei felini in generale, ma soprattutto quelle del nostro amico a quattro zampe.

Non dimentichiamo che si tratta di un animale prevalentemente carnivoro, e che per questo necessita soprattutto di proteine di origine animale, seguite da vitamine, minerali e fibre. Queste ultime sono indispensabili per garantirgli una corretta motilità intestinale.

Ma se Miao è stitico?

gatto che si riposa

Se il nostro micio è entrato a far parte della nostra famiglia già da adulto o comunque, per qualche ragione, ha bisogno di una alimentazione specifica, cominciamo a nutrirlo solamente con cibo in scatola. Contiene il 75% o più di umidità, favorisce la digestione e l’eliminazione degli scarti alimentari.

Il pesce va bene, ma con moderazione. Il tonno infatti può stimolare l’appetito e tutte le tipologie particolarmente grasse, come le sardine e lo sgombro, possono aiutare a superare problematiche di immobilità intestinale.

Indispensabile è che abbia sempre acqua fresca, ogni volta che ne sente l’esigenza. La disidratazione, infatti, è il nemico numero uno della stitichezza. Oltretutto se il nostro adorato Miao mangia solo cibo secco ha bisogno di maggiori quantitativi di liquidi.

Controlliamo sempre il peso del nostro amico a quattro zampe. Questo tipo di disturbo può colpire maggiormente gli esemplari in sovrappeso. Per qualsiasi dubbio o incertezza, chiediamo il supporto del nutrizionista: non facciamo valutazioni approssimative.

Altri alimenti consigliati

Anche l’olio di oliva è tra i cibi per gatti stitici. La consistenza viscosa agisce da vero e proprio lubrificante all’interno dell’intestino e aiuta la discesa del cibo nell’apparato digerente. È sufficiente un quarto o mezzo cucchiaino a ogni pasto a base di bocconcini.

Se niente di tutto ciò risolve il problema, possiamo fare un tentativo con le bucce di psillio. Derivano dalla pianta plantago e sono davvero un toccasana. Sono facilmente reperibili nei negozi di animali specializzati. Il quantitativo è lo stesso dell’olio ed è un corretto apporto di fibre in un’alimentazione per felini costipati.

Consigli utili

gatto che si nasconde

Tagliamo il mantello del nostro amico a quattro zampe soprattutto nella zona posteriore, così da evitare l’eventuale formazione di nodi e garantire una maggiore pulizia. Se le feci si aggrovigliano con il pelo, potrebbero restare all’interno dell’ano e provocare stitichezza.

Spazzoliamolo con regolarità se ha il pelo lungo, per aiutarlo a non avere effetti collaterali dovuti alla pulizia. I felini, infatti, pensano autonomamente all’igiene, ma dobbiamo evitare il più possibile i boli di pelo. Possono essere utili, eventualmente, dei trattamenti ad hoc almeno due volte a settimana, se non riesce a espellerli da solo.

Manteniamo la lettiera pulita. Questo dettaglio, che il nostro fedele amico gradisce particolarmente, lo incoraggerà ad andare di corpo. Questa operazione va fatto almeno un giorno sì e uno no, se Miao non ha altri coinquilini a quattro zampe, e quotidianamente quando sono due.

Infine, anche se la vasellina è stata usata molto spesso per trattare la stitichezza e i problemi di palle di pelo, non è bene che venga considerata un rimedio a lungo termine. Essendo un derivato del petrolio, come effetto collaterale potrebbe insorgere il mancato assorbimento dei nutrienti dei cibi, siano essi per gatti stitici o meno.

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