Come si spazzola il gatto a pelo corto, correttamente?

Spazzolare il mando del gatto è molto importante per la sua salute ma come si spazzola il gatto a pelo corto? Vi sveliamo come fare

Il manto dei gatti ha delle caratteristiche particolari che cambiano in base al tipo di pelo: lungo, semilungo o corto. Qualunque tipo di pelo abbia il vostro gatto è importante che manteniate il suo pelo in salute con alcuni piccoli accorgimenti, tra cui la spazzolatura.

Spazzolare o pettinare il manto di un gatto è importante per eliminare i nodi ed evitare che il vostro micio possa ingoiare palle di pelo, mettendo a rischio la sua salute. Ma come si spazzola il gatto a pelo corto? Se vi state facendo questa domanda, siete nel posto giusto. In questo articolo vi spiegheremo perché è importante spazzolare il gatto, quando e come farlo. Inoltre vi suggeriremo alcuni strumenti utili.

Spazzolare il gatto a pelo corto, perché è importante

Vedere un gatto con il pelo folto e lungo fa subito immaginare che un manto di questo tipo abbia bisogno di molte cure per mantenersi morbido, lucido e in salute. Dovete sapere che la stessa cosa vale anche per il gatto a pelo corto.

Entrambi i tipi di felini infatti hanno bisogno della spazzolatura del pelo. Questa pratica serve ad eliminare i peli morti o eventuali nodi che si possono formare, diventando un ricettacolo di batteri, sporcizia e polvere. In un primo momento può sembrare strano, perché tutti sappiamo che i gatti tengono molto alla pulizia e all’igiene, ecco perché trascorrono tanto tempo leccandosi accuratamente. E allora perché  è necessario spazzolarli?

Quando il gatto si lecca per pulirsi, la maggior parte dei peli morti rimane attaccata alla sua lingua e il micio la ingoia. Lo stomaco e l’intestino del gatto però non sono in grado di digerire e metabolizzare le palle di pelo ingerite. Queste, quindi possono diventare dure e difficili da rimuovere, causando blocchi nelle vie digestive che possono essere molto nocive per il gatto, fino al punto di condurlo alla morte. Spazzolare il gatto riduce la quantità di pelo morto che rimane attaccato sul manto e quindi riduce anche la possibilità che micio ingoi palle di pelo.

Un altro aspetto fondamentale della spazzolatura per il benessere e la salute del gatto sta nel fatto che pettinando il suo manto si possono eliminare i nodi presenti. Il pelo può annodarsi rendendo il manto meno morbido e liscio, di conseguenza i nodi trattengono sporcizia, polvere ed eventuali batteri. Inoltre spazzolare il gatto vi permette di individuare la presenza di pulci e zecche. Ma è importante imparare bene come si spazzola il gatto a pelo corto o a pelo lungo per evitare di creare lesioni alla pelle.

Ultimo aspetto, ma non per questo meno importante, spazzolare il gatto vi aiuta ad instaurare un rapporto più intimo. Quando viene pettinato infatti micio si rilassa. Il movimento stimola la circolazione del sangue e rende i muscoli più tonici. Il manto diventa più impermeabile e isolante con notevoli benefici per il vostro gatto. Ecco perché è importante che questa pratica venga effettuata sin da quando il gatto è ancora un cucciolo, in modo che si abitui alla spazzolatura o agli strumenti che utilizzate.

Come spazzolare un gatto a pelo corto

Una volta che abbiamo passato in rassegna i motivi per cui è importante spazzolare un gatto, vediamo nello specifico come si spazzola il gatto a pelo corto.

Rispetto al gatto a pelo lungo, può sembrare più semplice e veloce ma in entrambi i casi ci sono delle cose a cui fare attenzione per ottenere un ottimo risultato. Come si spazzola il gatto a pelo lungo e come si fa con quello a pelo corto hanno comunque delle cose in comune.

Per prima cosa, scegliete un momento in cui il gatto è tranquillo, per evitare di turbarlo ulteriormente. Fate accoccolare il vostro piccolo felino sulle vostre gambe e carezzatelo delicatamente cercando scompigliare e agitare il pelo con le mani. In questo modo, quando poi lo spazzolerete riuscirete a raggiungere una maggiore quantità di pelo.

A questo punto potete passare agli strumenti adatti alla spazzolatura. In commercio ce ne sono di diverso tipo che possono fare al caso vostro. Con l’aiuto di una spazzola o un pettine, quindi, procedete a spazzolare il manto contropelo per raccogliere tutto il pelo morto residuo. Se in questa fase il vostro micio comincia a manifestare del fastidio, provate a calmarlo con uno spuntino oppure parlategli con tono calmo e suadente per farlo sentire al sicuro. Quando avete finito di spazzolarlo contropelo, continuate con il lato normale.

Ricordatevi di spazzolare per bene tutte le parti del corpo del gatto. Bisogna spazzolare anche la pancia, le zampe, le cosce, la coda e le orecchie.

Quando spazzolare il gatto a pelo corto

A questo punto vi starete chiedendo quando e con quale frequenza spazzolare il vostro gatto a pelo corto. Innanzitutto vi ricordiamo che questa pratica è importante sin dai primi mesi di vita del micio. Quando è più giovane però potrebbe mostrarsi più restio oppure avere troppa voglia di giocare per decidere di rimanere fermo lì a lasciarsi pettinare. Niente paura però perché con il tempo si abituerà e vi lascerà fare.

Arriverete al punto infatti che il vostro gatto adorerà essere spazzolato perché questo movimento lo rilassa, è come se gli faceste un massaggio o un grattino. E lo capirete facilmente. Basterà mostrare al vostro micio la spazzola per fargli capire che siete sul punto di pettinarlo. Se fa le fusa strofinandosi sulla spazzola, allora potete stare certi che vi sta chiedendo di utilizzarla su di lui. Il linguaggio del corpo dei nostri amici a quattro zampe non è sempre facile da comprendere ma è molto utile per imparare a comunicare con loro.

Nonostante la spazzolatura sia un momento piacevole per il gatto, sarebbe comunque meglio evitare di spazzolarlo quando è nervoso. Cercate quindi di farlo in un momento in cui è più tranquillo, per far sì che non si ribelli alla pettinatura e alla fine premiarlo con un bocconcino del suo snack preferito, in questo modo darete un rinforzo al suo comportamento positivo.  

Per quanto riguarda invece la frequenza con cui spazzolare un gatto a pelo corto, vi consigliamo di farlo una volta a settimana ma se necessario potete farlo anche una volta al giorno. Solo in questo modo potrete evitare che si formino nodi che sarà difficile sciogliere.

Spazzole per gatti a pelo corto

Una volta appreso come si spazzola il gatto a pelo corto, passiamo a vedere quali tipi di strumenti potete utilizzare per questa pratica. In commercio ce ne sono tipi diversi e se avete dei dubbi potete chiedere consiglio al vostro veterinario per capire quale sia lo strumento più adatto al vostro micio.

Spazzola con setole corte e morbide. Spazzole di questo tipo sono particolarmente adatte per pettinare gatti che hanno il pelo corto, perché non provocano alcun dolore o fastidio. Meglio ancora se hanno le setole arrotondate e sono fatte di plastica. Il vostro movimento sul mano sarà come un vero e proprio massaggio.

Spazzola con doppia setola. Le spazzole con un doppio strato sono ideali per i gatti a pelo corto. Il primo lato infatti serve proprio per spazzolare nel senso più comune del termine. Il secondo, invece, permette di rendere il pelo più brillante, eliminare lo sporco e la polvere con evidenti risvolti anche estetici per il manto del vostro gatto.

Guanti. Infine, se il vostro gatto non ama particolarmente essere spazzolato, usare dei guanti adatti può essere  una valida soluzione. Inoltre i guantifunzionano particolarmente bene con i gatti che presentano un pelo corto.

Ricordate di partire sempre dalla superficie del pelo per cominciare con i primi nodi e di procedere con delicatezza. Man mano, potete poi andare più in profondità fino ad arrivare alla pelle, ma state molto attenti a non creare lesioni.

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