Dove buttare la lettiera: come smaltirla correttamente

Dove buttare la lettiera dipende dal materiale di cui è fatta. Vediamo i tipi di sabbia e dove vanno smaltiti per non danneggiare l’ambiente

Dove buttare la lettiera non ha una risposta univoca e immediata. Come succede per tutti i tipi di rifiuti, è importante sapere di che materiale è fatta e cosa prevede il Comune per lo smaltimento di quel determinato scarto. La lettiera va svuotata e cambiata in base alla necessità ma tendenzialmente almeno una volta alla settimana.

Il contenuto andrà smaltito a seconda delle disposizioni della zona di appartenenza e la vaschetta pulita accuratamente con detergenti specifici. Evitando tutti quei prodotti che potrebbero agire negativamente sul benessere del gatto.

La lettiera contempla la presenza di una paletta utile per recuperare gli agglomerati di sabbia oppure le deiezioni del gatto stesso. Ma in commercio sono presenti molti prodotti indispensabili per l’utilizzo e la pulizia dell’articolo, oltre alle sabbiette.

Esistono infatti anche dei bidoni igienici dove recuperare le parti sporche per uno smaltimento consapevole (da versare in sacchetti dedicati) e filtri da inserire all’interno della struttura stessa. Ci sono anche dei detergenti e profumi adatti alla salute del gatto e in grado di mantenere la lettiera igienicamente perfetta, senza infastidire l’amico a quatto zampe.

Indice

Dove si butta la lettiera, consiglio

gattini vicino alla lettiera

Prima di sapere dove buttare la lettiera, è importante sapere dove collocarla. È una scelta che se si fa a monte, prima di riempirla e insegnare a Miao dove si trova e pome utilizzarla, si sarà agevolati in futuro.
La collocazione della stessa lettiera andrà valutata a fondo partendo dall’osservazione dei movimenti del gatto stesso, scegliendo quello che per lui è lo spazio più intimo e riservato. Magari posizionandola in una zona appartata della casa, oppure in bagno o sul terrazzo; il gatto deve poter accedervi facilmente e senza intralcio.

Si tratta di un momento privato e per questo il gatto non andrà disturbato o intralciato, magari con la presenza di altri animali di casa. L’utilizzo della lettiera dovrà risultare naturale e automatico, senza forzature e costrizioni.

Se dovesse rifiutarne la presenza, oppure rilasciare le sue deiezioni al di fuori della lettiera è importante monitorarne i comportamenti. Valutando la presenza di eventuali condizioni che possano averlo innervosito o la presenza di condizioni disagevoli, cercando come sempre supporto e consigli nel veterinario di fiducia.

Dove buttare la lettiera, quanti tipi ne esistono

paletta dentro lettiera per gatti

Dove buttare la lettiera dipende dal materiale di cui è fatta. In commercio sono presenti diversi tipi di sabbie per gatti, tutti progettati per rispondere alle esigenze del gattone domestico. Articoli utili anche per chi possiede un giardino dove l’amico possa affaccendarsi per i suoi bisogni corporali.

Ci si riferisce alle strutture stesse ma anche, e principalmente, al contenuto. Ovvero alla sabbietta presente al suo interno. La stessa che Miao lancia fuori con le zampe ogni volta che ha concluso l’operazione, una pratica classica e che quasi tutti gli animali mettono in atto anche in natura, utile principalmente per nascondere gli escrementi e, così, le prove del proprio passaggio. A tal proposito, ecco perché e cosa fare se il gatto butta la sabbia fuori dalla lettiera.

Dove buttare la lettiera agglomerante

Il materiale principale che costituisce questi tipi di lettiere per gatti è la bentonite ovvero un minerale argilloso che tende a compattarsi a contatto con una sostanza liquida. L’urina del gatto favorisce la formazione di palline che rimangono in superficie e quindi risultano più facili da pulire e prelevare.
Il vantaggio è dato dall’assorbimento sia del liquido che degli odori e in commercio sono presenti lettiere agglomeranti a base di fibre vegetali, mais, carta pressata, cocco e molto altro. In questo caso, quindi, si possono buttare nell’organico.

Lettiera non agglomerante

Anche in questo caso la sostanza di base è di natura argillosa e in grado di assorbire l’urina in modo uniforme ma senza formare automaticamente delle piccole palline. Per quanto riguarda le feci il gatto tenderà a sotterrarle, per questo motivo l’intero contenuto andrà buttato e sostituito. Il vantaggio di questi tipi di lettiere per gatti è dato dal deposito automatico sul fondo dell’urina senza che filtrino odori e profumazioni sgradevoli.

Una scelta consigliata per chi vive con un gatto che fatica ad espletare o che urina con molta frequenza. Fondamentale è leggere le caratteristiche e capire dove va gettata. Alcuni produttori scrivono espressamente il tipo di smaltimento migliore per preservare l’ambiente.

Lettiera ai cristalli di silicio

Questo tipo è il più diffuso e acquistata anche se il costo è più alto, ma la qualità e il risultato sono molto elevati. Mostra un valido assorbimento dell’urina al pari di un ottimo contenimento degli odori, inoltre questa tipologia tende ad agglomerarsi favorendone il prelievo.

È una lettiera che dura a lungo, ma mostra alcuni difetti come favorire reazioni allergiche sui polpastrelli dei gatti, agevolate dal contatto con il materiale. Fondamentale è accertarsi che non sia il caso del nostro Miao.

Per quanto riguarda la nostra domanda – dove buttare la lettiera – risulta più difficile da smaltire perché non è ecologica e i gattini piccoli tendono ad assaggiare i cristalli di silicio che possono favorire ostruzioni intestinali. È quindi bene parlarne con il veterinario. Questa, per fortuna, tipologia viene spesso sostituita da una lettiera più ecologica o con granuli di sepiolite.

Lettiera vegetale, la migliore da smaltire

gattino dentro la lettiera

È la lettiera più comoda da smaltire, perché si può fare direttamente nel WC di casa. Infatti è costituita da materiale biodegradabile, quale graniglia vegetale, corteccia di cedro triturato, carta, legno, trucioli, segatura, terriccio, pellet o mais.

Mostra un potenziale molto alto, è molto assorbente, ma va cambiata con frequenza perché tende a saturarsi velocemente. Inoltre riesce a replicare l’efficacia delle lettiere agglomeranti compattando urina e feci per un prelievo facile e veloce.

Molte persone ci hanno chiesto anche

gatto ha finito di usare la lettiera

Quando si tratta del benessere del nostro amico a quattro zampe, la paura di commettere degli errori è costante. Se si è un proprietario responsabile, le domande sono all’ordine del giorno e trovarne risposta non è solo un dovere ma anche un diritto.

Qual è la lettiera migliore per il gatto?

Oltre a capire dove buttare la lettiera è importante capire qual è quella che più risponde alle esigenze di Miao. In commercio è possibile individuarne una vasta scelta. Per scegliere quella più adatta è bene tenere in considerazione l’indole dello stesso quadrupede.

Se l’amico a quattro zampe è timido e riservato è meglio optare per un contenitore chiuso e in grado di preservare la sua privacy. Al contrario – se non è un felino che si fa problemi a urinare a vista – una lettiera aperta potrà rivelarsi utile e funzionale, meglio se con i bordi alti così da contenere le sgambate finali del micio e l’eventuale fuoriuscita della sabbietta.

Come scegliere la dimensione ideale della lettiera?

Per un uso ottimale è meglio preferire un formato grande o una misura in linea con la taglia del gatto stesso, così che possa muoversi senza problemi. La lettiera chiusa è sempre costituita da una vaschetta rettangolare, la base della struttura sormontata da una calotta di plastica. Quest’ultima è agganciata alla vaschetta ma si può rimuovere in caso di necessità, sono presenti delle fessure superiori e laterali così da far circolare l’aria.

Il contenitore dovrebbe misurare due volte la lunghezza del gatto così da favorire un momento privato, comodo e spazioso. Perché il felino non abbia disagi, è fondamentale che si senta a proprio agio in uno degli atti più importanti della giornata.

Articoli correlati