Massaggiare le orecchie del gatto: come e perché farlo

Il benessere di Miao è una nostra precisa priorità, massaggiare le orecchie del gatto può essere un modo per farlo stare al meglio. I trucchi del mestiere

Avere un legame profondo e di complicità con il nostro amico a quattro zampe è fondamentale, soprattutto in fase di socializzazione. Più siamo in simbiosi con lui, migliore sarà il rapporto cane-proprietario.

Alcune pratiche, delle coccole mirate, delle attenzioni in più potrebbero aiutarci a migliorarlo, a renderlo indissolubile. Provare per credere! Attenzione, però, non lasciamo nulla al caso e all’improvvisazione. Non affidiamoci al fai da te, ma impariamo il metodo migliore per farlo, altrimenti rischiamo di danneggiarlo.

Se non sappiamo da dove cominciare e quali tecniche usare per massaggiare le orecchie del gatto, possiamo approfondirlo insieme adesso. Faremo un regalo davvero strepitoso al nostro adorato Micio, e ce lo farà sapere con gratitudine extra (come se l’ordinaria non bastasse).

Perché Miao lo adora

come coccolare il gatto

Massaggiare le orecchie del gatto ci rilasserà, ma soprattutto rilasserà il nostro amico. Non è una pratica molto diffusa tra esseri umani, ma tra quadrupedi è davvero apprezzata. Si tratta di una parte del corpo estremamente recettiva e che, se correttamente stimolata aiuterà il nostro amico a quattro zampe a stare al meglio delle proprie possibilità.

Le nostre piccole palle di pelo, infatti, sono particolarmente sensibili nell’area attorno alle orecchie. Hanno dei muscoli che, se massaggiati come si deve, doneranno sensazioni davvero piacevoli. Inoltre, il felino si sentirà amato e coccolato (il che certo non guasta). Come se non bastasse, poi, è un trattamento non verbale per stimolare atteggiamenti positivi e corretti.

La nostra guida

monitorare il gatto

Coccolare le orecchie del gatto farà in modo che non sia infastidito dalle nostre mani sul suo corpo, qualsiasi sia il contesto: addestramento, attenzioni, necessità pratiche varie ed eventuali. Oltretutto, ne gioverà molto la connessione bipede-quadrupede, il nostro rapporto sarà molto più intenso. Non dimentichiamo poi che sapere come parlare al gatto per farlo sentire protetto e al sicuro può giocare un ruolo determinante nella buona riuscita della coccola in questione. Si tratta di un ottimo modo per abituare il nostro adorato Micio a essere maneggiato, ad esempio, quando arriva il momento di pulire le orecchie di un gattino. Con poche e semplici mosse, diventeremo professionisti del settore:

  • Approfittiamo di un momento in cui è comodo e rilassato per avvicinarci, magari su un morbido divano del salotto. Svegliamolo lentamente, rivolgendogli delle belle parole: è un ottimo modo per iniziare;
  • Non facciamo dei movimenti prepotenti, se avrà la sensazione che ci ‘aggrappiamo’ alle sue orecchie penserà di essere in trappola, e non ne sarà felice;
  • Iniziamo a massaggiare delicatamente la base. Quando sono calmi, i nostri amici a quattro zampe sentono perfettamente anche le dita più discrete. Siamo gentili e attenti, e dedichiamoci solo alla zona in cui le orecchie sono attaccate alla testa. Applichiamo una leggera pressione.

È una pratica davvero efficace quando si tratta di gestire il gatto stressato. Infatti, possono esserci diverse ragioni per cui il nostro amico a quattro zampe sia nervoso. Noi dobbiamo essere in grado di interpretare correttamente il linguaggio dei gatti, leggere i segnali che manda e – se necessario – saper curare l’ansia del gatto. La paura, infatti, può essere un nemico difficile da superare, non solo per noi bipedi ma anche per i nostri amati quadrupedi.

Step by step

coccolare il gatto

Per massaggiare le orecchie del gatto iniziamo graffiando delicatamente la base della parte posteriore della zona in questione e osserviamo il nostro amico a quattro zampe abbassare la testa, in modo da poter raggiungere una maggiore copertura della superficie. Allentiamo le orecchie e spostiamole delicatamente in diverse direzioni, accarezziamole facendo un movimento dall’alto verso il basso e viceversa; continuiamo a massaggiare il collo e la testa. Le carezze e le parole di affetto possono aiutare a mantenere rilassata e piacevole l’atmosfera.

Non sarà difficile capire se il nostro adorato Miao apprezzi o meno il nostro massaggio: ascoltiamo e guardiamo le sue reazioni. Se non sembra apprezzare e soffia, è possibile che soffra di qualche disturbo che gli fa provare dolore. In questo caso contattiamo il nostro veterinario di fiducia per fissare un appuntamento, solo lui infatti è in grado di avere un quadro completo della situazione, valutare eventuali pregressi clinici e caratteristiche di razza che possono incidere negativamente e trovare la soluzione più indicata per risolvere un eventuale disturbo che ha colpito la nostra piccola palla di pelo.

Se siamo alla prima esperienza con un amico a quattro zampe, ma siamo convinti e abbiamo deciso di prendere un gatto, non sottovalutiamo la possibilità di farci aiutare da un etologo esperto in comportamento felino. Un eventuale approccio andato male, infatti, potrebbe dipendere dal fatto che abbiamo scelto di adottare un gatto traumatizzato, un esemplare che ne ha passate talmente tante da non fidarsi più e da non ricordarsi che cosa voglia dire ricevere amore e attenzioni. Con un po’ di pazienza, però, il nostro adorato Miao tornerà a fidarsi del genere umano e sarà felice di avere noi come compagni di avventure a due ‘zampe’.

Quando Micio sta male

gatto dal veterinario

Massaggiare le orecchie al gatto potrebbe non risultare semplice perché ha fastidio o dolore. Ecco allora come capire se ha bisogno di aiuto. Il primo segnale inequivocabile, o che comunque merita un approfondimento è lo scuotimento della testa con una certa frequenza. Se lo fa una volta ogni tanto, infatti, è normale: differente è se è un atteggiamento reiterato. Un’infiammazione o un’infezione potrebbero essere in corso.

Miao potrebbe anche avere prurito alle orecchie, se lo sorprendiamo a grattarsi molto spesso vale la pena portarlo a visita dal veterinario di fiducia. Potrebbe trovare all’interno della cavità un corpo estraneo particolarmente fastidioso e potenzialmente dannoso.

Se ci rendiamo conto che le orecchie del nostro amico a quattro zampe emanano un cattivo odore, è importante indagare. Potrebbe avere la pelle infetta, che secerne sostanze che tendono poi a ristagnare dentro le orecchie. Inoltre, anche l’eccessiva produzione di cerume può essere il sintomo di qualcosa che non va per il verso giusto.

Il rossore può dipendere principalmente dalla presenza di funghi nel cane, di parassiti e infezioni varie. Infine, se prova a strofinare le sue orecchie dappertutto, potrebbe provare dolore. In tutti questi i casi, un salto dallo specialista è fortemente consigliato. Solo una volta risolto l’eventuale disturbo, possiamo tornare a massaggiare le orecchie del gatto con successo e farlo diventare un momento piacevole e non di ulteriore sofferenza per la nostra piccola palla di pelo.

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