Passeggino per gatti: che cos’è e a che cosa serve

Il passeggino per gatti è un accessorio inusuale ma che in realtà potrebbe tornare utile per Micio in alcune situazioni specifiche

Forse per alcuni potrebbe sembrare all’apparenza un semplice vezzo, ma in realtà per alcuni gatti usare un passeggino può essere davvero molto utile. Torna utile a loro ma anche a noi umani, quando ad esempio dobbiamo portare il nostro amico peloso in alcuni luoghi specifici.

Ormai in commercio se ne trovano di tanti tipi diversi, realizzati con materiali specifici e di dimensioni appropriate, tutti ovviamente progettati per il benessere del nostro Micio. Quel che dobbiamo comprendere è che il passeggino può essere considerato un vero e proprio “mezzo di trasporto” sicuro e comodissimo.

Ma scopriamo di più sul passeggino per gatti, a cosa serve esattamente e perché torna utile per alcuni quattro zampe in particolare e in determinati contesti.

Indice

A cosa serve il passeggino per gatti

gatto sul passeggino

Come ben sapranno gli appassionati di gatti, ormai il mondo degli accessori a loro dedicati è talmente ampio e variegato che possiamo trovare davvero qualsiasi cosa possa tornare loro utile. Basti pensare a tutti i tipi di ciotole (ci sono anche quelle rialzate!), oppure alle cucce da tenere sia in casa che all’aperto o addirittura agli abiti e agli accessori per curare il look, ma soprattutto per tenerli al calduccio (i maglioncini per gli Sphynx su tutti).

Tra tutti quelli esistente certamente il passeggino non è uno di quelli che chiunque acquista per il proprio Micio, a differenza di quello per cani che è già di uso più comune. Molti vi diranno che comprare un passeggino per gatti sia soltanto un inutile vezzo o una “moda” passeggera, tanto da scatenare qualche critica o persino un po’ di ilarità. Possiamo dire che sia così? Sì, ma soltanto in parte.

Sebbene si tratti di un accessorio per gatti inusuale, il passeggino torna utile per alcuni amici pelosi che ne abbiano davvero bisogno. Partiamo dal presupposto che uscire con il gatto a fare la passeggiata non funziona esattamente come con i cani che, in aree apposite, possono essere lasciati liberi dal guinzaglio. I gatti sono meno abituati a questo tipo di attività, tendono a fuggire e a spaventarsi per i rumori troppo forti e le vibrazioni ed è per tale ragione che a volte la pettorina non basta. Occorre uno spazio sicuro, che li trasporti in tutta serenità.

Premesso ciò, ci sono volte in cui anche i gatti abituati alla passeggiata non possono permettersi di camminare normalmente. Pensiamo ai gatti anziani che soffrono di patologie o disturbi particolari e per via degli acciacchi non riescono a muoversi bene, o ancora a quelli con difficoltà di movimento magari in fase post-operatoria ma che comunque devono recarsi dal veterinario. Sono situazioni ben specifiche che possono essere risolte appunto usando un passeggino per gatti.

Come scegliere il passeggino adatto al gatto

gatto nel passeggino

Come anticipato, ormai c’è un’ampia scelta di accessori per gatti e anche per quanto riguarda i passeggini possiamo davvero sbizzarrirci. Se il normale trasportino non basta – con le rotelle viene tutto più semplice! – abbiamo la possibilità di acquistare il “mezzo di trasporto” su quattro ruote più adatto alle esigenze del nostro Micio.

Farlo non è difficile, partendo innanzitutto dalla scelta dei materiali. Meglio preferire un passeggino realizzato con un tessuto impermeabile, che quindi non si impregni di acqua in caso di pioggia e maltempo. Scegliamone uno con chiusura a cerniera che impedisca la fuga del Micio e al contempo ci assicuri che nessun agente esterno possa metterlo in pericolo. Il passeggino per gatti dovrebbe avere un’altra caratteristica importante: essere rialzato in modo tale che l’animale non sia a portata di cani o altri potenziali pericoli.

Come abituare il gatto al passeggino

gatto al guinzaglio

Senza dubbio il passeggino può tornare utile per i gatti anziani o con problemi di mobilità, o semplicemente a quegli umani che devono fare lunghi tragitti a piedi ma vogliono evitare un trasporto scomodo come può essere un normale trasportino rigido. La questione si fa difficile, però, quando dobbiamo abituare il nostro Micio a questo accessorio!

La maggior parte dei gatti domestici non esce quasi mai da casa, salvo occasioni particolari come una visita dal veterinario oppure la necessità di compiere un viaggio. Di solito si usa il trasportino, rigido oppure morbido a seconda delle circostanze, e viene consigliato in questi casi di abituare il Micio al suo utilizzo mettendoglielo a disposizione già in casa, così da percepirlo come un oggetto famigliare.

Con il passeggino possiamo fare più o meno la stessa cosa, cercando di incoraggiare il gatto già a utilizzarlo tra le mura domestiche e – perché no – magari schiacciarci un pisolino o giocarci! Tutto diventa più semplice usando qualche premietto goloso e facendo in modo che le varie uscite siano graduali, così da non farlo agitare e placare qualsiasi nervosismo.

Passeggino per gatti, molte persone ci hanno chiesto anche:

gatto calico

Come abituare il gatto a stare da solo?

Vorremmo stare sempre con il nostro Micio ma è praticamente impossibile tra impegni di studio o di lavoro, come di ogni altro genere. Ecco perché è importante che i gatti imparino a stare da soli. Non che a Micio venga complicato in generale, ma se vogliamo rendere l’esperienza meno traumatica dobbiamo avere qualche accortezza come lasciargli a disposizione qualcosa che abbia il nostro odore o dei giocattoli con cui passare il tempo.

Cosa serve per tenere un gatto in casa?

I gatti non hanno molte pretese e sono animali che si adattano facilmente a qualunque tipo di ambiente, specialmente a quelli domestici. Di base prima che il Micio arrivi in casa occorre procurarsi due ciotole per acqua e pappa da sistemare in un apposito spazio, una lettiera con della sabbia preferibilmente agglomerante, facile da pulire e assorbi odori, e ovviamente giacigli caldi e comodi in cui schiacciare i suoi pisolini. Ricordiamo che i gatti in generale hanno bisogno di spazi in cui godere della propria privacy in qualunque momento vogliano, e anche in cui nascondersi se lo ritengano opportuno. Bisogna trovare il giusto equilibrio tra la loro indipendenza e la voglia di partecipare alla vita in famiglia!

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