Perché il gatto non vuole essere accarezzato?

Il gatto che non vuole essere accarezzato potrebbe avere solo un carattere solitario oppure qualche disagio: come capirlo e cosa fare?

Esattamente come accade per le persone, anche i felini hanno la propria personalità. Il gatto che non vuole essere accarezzato può avere un’indole schiva oppure avere qualche problema che lo induce a non accettare, né tantomeno cercare, il contatto fisico.

Il segreto è cercare il giusto equilibrio, che varia da felino a felino, fra accudimento e rispetto degli spazi altrui. Certamente, per quanto sia indipendente, il gatto ha bisogno di attenzioni, ma ha anche un proprio carattere e una natura di cui si deve tenere conto.

Più si conosce il proprio peloso, più si diventa il papà o la mamma umani perfetti. Se siamo alla prima esperienza con un pet, allora, è bene lasciarsi consigliare dal proprio veterinario o da un etologo esperto. Non commettiamo l’errore di pensare che le nostre regole valgano anche per una specie che, per quanto addomesticata, è però molto diversa dall’uomo.

Indice

Il mio gatto è sfuggente
Comportamento gatto traumatizzato
Il mio gatto non è affettuoso
Molte persone ci hanno chiesto anche

Il mio gatto è sfuggente

gatto in primo piano

Il gatto che non vuole essere accarezzato potrebbe semplicemente non essere abituato al contatto umano. Come tutti gli esseri viventi, infatti, quando nasce, dopo una fase di simbiosi con la propria mamma, ha bisogno di imparare a interagire con il mondo che lo circonda, nel rispetto di tutti gli attori in gioco. Le prime lezioni arrivano grazie alla vicinanza con colei che gli ha dato la vita e con i fratellini, poi – piano, piano – allarga i suoi orizzonti ed esplora ciò che c’è al di là della protezione familiare.

Questa fase si chiama socializzazione e incide non poco sull’indole di Miao. Un felino sfuggente, poco avvezzo alle coccole potrebbe non conoscere la materia e tirarsi indietro per mero timore delle conseguenze. Se invece il contatto con i bipedi avviene sin dalle prime settimane di vita, è più probabile che l’empatia verso gli umani sia più spontanea e immediata.

Non è un caso che i gatti randagi, che vivono in zone solitarie, siano più schivi di chi invece è abituato al via vai oppure, addirittura, da chi è abituato ad avere una famiglia ‘mista’ sin dopo lo svezzamento (se non prima a causa di abbandoni o morti improvvise delle mamme).

Comportamento gatto traumatizzato

gatto sfuggente

Più la socializzazione avviene in là con i mesi, più è difficile recuperare e fare in modo che Micio si fidi. Questo però non significa che sia impossibile. Si tratta di avere un po’ più di pazienza, imparare a interpretare il linguaggio dei gatti correttamente e cosa significhi adottare un gatto traumatizzato o, più semplicemente, meno avvezzo al contatto con il prossimo.

Per conquistare un gatto che non vuole essere accarezzato, il primo passo è capire le ragioni che lo spingono a isolarsi o, addirittura a mettersi sulla difensiva e a diventare aggressivo. A tal proposito, può tornare utile saperne di più sull’aggressività possessiva del gatto. Il più delle volte, infatti, si tratta di paura, di timore nei confronti di ciò che non si conosce.

In altri casi è solo questione di carattere, che abbiamo il dovere di rispettare senza pretendere nulla che non sia naturale o che si apprenda gradualmente, senza traumi inutili e che spesso sono difficili da superare.

Gli esperti hanno dimostrato, per esempio, come insistere sempre sullo stesso punto sia controproducente. La memoria del nostro amico a quattro zampe funziona per associazioni. Queste possono essere positive o negative, ma contribuire alla formazione delle seconde non porta a nulla di buono. Sono invece le esperienze piacevoli che bisogna indurre, magari anche con un addestramento ad hoc sin da cuccioli.

Sapere dove non accarezzare il gatto è fondamentale per evitare determinate zone e concentrarsi su altre più inclini alla sperimentazione, se così vogliamo chiamarla. Le orecchie del gatto, la loro posizione soprattutto, ci dicono tanto sullo stato d’animo di Miao. Se sono all’indietro, per esempio, meglio rimandare le coccole; se invece si è svegliato da poco, in una delle posizioni del gatto che dorme che indicano benessere e sicurezza, potremmo trovarlo in sì.

Il mio gatto non è affettuoso

gatto con la bocca aperta

Il gatto che non vuole essere più accarezzato potrebbe avere un qualche disagio, momentaneo o meno, che lo ha indotto a cambiare comportamento. Rivolgersi a un etologo esperto in comportamento felino potrebbe aiutare a sbrogliare la matassa, altrimenti possiamo procedere per gradi e tentativi, senza forzare le tappe e costringere.

Sedersi per terra, al suo stesso livello così che non si senta sopraffatto nemmeno fisicamente, può essere un primo passo per tentare un approccio graduale. Se si avvicina, ma si dimostra ancora titubante, proviamo a offrirgli uno snack succulento o a proporgli un gioco divertente. In questo modo assocerà a noi sensazioni positive e non avrà più motivo di temerci. Se, invece, vuole andarsene non insistiamo e rispettiamo i suoi tempi.

Molte persone ci hanno chiesto anche

gatta tartarugata in braccio

Quando si tratta della salute psicofisica di Miao, i dubbi e le incertezze dei proprietari responsabili sono all’ordine del giorno. Ecco perché è importante affidarsi a personale specializzato a livello medico e comportamentale. Fra le domande più frequenti ci sono queste.

Perché il mio gatto non dorme più con me?

In questi casi – in cui c’è un prima e un dopo, un cambiamento nell’interazione – è possibile che il nostro amico a quattro zampe abbia subito un trauma. I fuochi d’artificio, i rumori forti, il cambio di routine sono tutte situazioni che possono rendere il gatto stressato e schivo. Creare una situazione di relax e parlare al gatto in maniera tale da farlo sentire protetto e al sicuro potrebbe aiutare. La parola d’ordine è sempre e comunque “pazienza”, si tratta di conquistarsi la fiducia di Miao.

Se il gatto non vuole essere accarezzato, quando c’è da preoccuparsi?

Il gatto che non vuole essere accarezzato potrebbe anche avere qualche problema di salute che gli provoca dolore o disagio. Ci sono casi, infatti, in cui anche il contatto fisico più delicato può creare fastidio. Ecco allora che il nostro amico a quattro zampe si nasconde sotto il letto o sceglie punti della casa più isolati.

Se riusciamo senza forzature, l’ideale sarebbe verificare che il gatto non abbia ferite o segni di trauma esterni. In ogni caso è sempre importante chiedere l’intervento del veterinario di fiducia per non peggiorare, anche se involontariamente, una condizione di malessere.

Se il tuo gatto è sempre stato molto affettuoso e ama le carezze ma all’improvviso hai notato cambiamenti in questo comportamento, probabilmente è ferito o sta soffrendo. Se il cambiamento è stato drastico, la cosa migliore è portarlo dal veterinario per diagnosticare un’eventuale malattia.

Se notiamo un cambiamento improvviso nel comportamento di Miao, indaghiamo nel più breve tempo possibile. Meglio una visita in più e farsi rassicurare, che trascurare un problema che cresce nel tempo e diventa più difficile da eliminare.

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