Quante dita hanno i gatti, quello che non ti aspetteresti mai

Ci sono dettagli che passano inosservati, ma se ci si sofferma stupiscono. Tu sai quante dita hanno i gatti? La risposta non è così immediata come si crede

Quante dita hanno i gatti? Non correre nell’altra stanza a contare quelle del tuo adorato Miao: la risposta non è così immediata e scontata. Molti credono che basti contare i cuscinetti o le dita, alcuni pensano che sia uno degli aspetti che i felini hanno in comune con gli esseri umani.

La verità è che il nostro amico a quattro zampe non ha venti dita (cinque per zampa), ma diciotto. Ecco allora che sorgono dei dubbi, delle curiosità, a cui siamo pronti a dare risposta.

Inoltre, ci si chiede se il numero cambi da razza a razza o da esemplare a esemplare. Come sempre Miao è pieno di sorprese, stupisce e nulla con lui è scontato.

Indice

Quante dita hanno i gatti, sicuro di saperlo?
Come si contano le dita dei gatti
Come si chiamano le dita del gatto
Molte persone ci hanno chiesto anche

Quante dita hanno i gatti, sicuro di saperlo?

zampe del gatto

Tante persone credono che questa risposta sia facile, scontata e che valga per tutti i nostri amici a quattro zampe. Bene, non è così. Se generalmente sono diciotto (e già questa è una sorpresa per i meno esperti del mondo felino), c’è da fare una precisazione: su quante dita hanno i gatti la risposta non è sempre univoca.

Non solo contarle non è così semplice, ma poi bisogna vedere se Micio decide di fartelo fare. Si tratta, infatti, di una parte del corpo particolarmente sensibile, che non tutti gli amici a quattro zampe si lasciano toccare. Zampe e cuscinetti il più delle volte sono off limits e il felino potrebbe arrivare a graffiare o ad aggredire i più temerari.

Come si contano le dita dei gatti

zampe di gatto bicolore

I gatti hanno diciotto dita, due in meno rispetto a noi bipedi. Questo perché ne hanno cinque nelle zampe anteriori e solo quattro nelle posteriori. Come sempre, si tratta di una caratteristica che deve assecondare i suoi bisogni anatomici.

Infatti, si tratta di una parte del corpo che serve a rimanere in piedi, a muoversi e a camminare. Il dito in più, che si chiama sperone, è fondamentale per l’atterraggio dopo un salto. Inoltre, è uno strumento fondamentale se il nostro amico a quattro zampe dovesse scivolare oppure se deve semplicemente arrampicarsi.

Non dobbiamo mai dimenticare che, per quanto addomesticati possano essere i felini, non smette mai di essere predatori. Hanno degli istinti che lo portano a comportarsi come tale, e il loro dna non lo scordano mica.

Anche se hanno la pappa garantita a pranzo e a cena, determinati richiami ci sono sempre: ecco perché cacciano gli insetti o, se hanno a disposizione un giardino, i gatti portano animali morti in regalo. Insomma, non c’è nulla di strano: questa è una caratteristica propria degli amici a quattro zampe in piena salute.

Come si chiamano le dita del gatto

zampa di gatto su computer

Quante dita hanno i gatti ormai lo sappiamo, ma una precisazione è d’obbligo: i cuscinetti non sono la stessa cosa e il loro numero non è uguale. I cuscinetti dei gatti infatti sono ventiquattro, così suddivisi: sette nelle zampe anteriori e cinque in quelle posteriori.

Anche le funzioni sono differenti: i cuscinetti servono per proteggere le zampe dei nostri amici a quattro zampe e ad attutire il rumore delle zampe che sbattono sul pavimento. Anche in questo caso, l’obiettivo principale è quello di essere degli abili predatori: silenziosi e imprevedibili. I cuscinetti sono molto utili per marcare il territorio e quando c’è molto caldo e i gatti devono proteggersi. A tal proposito, sai come sudano i gatti?

Oltretutto, fra questi, ce ne sono due a forma di uncino nelle zampe anteriori. Sono fondamentali per frenare, per non scivolare quando si corre. Inoltre, i nostri amici a quattro zampe sono abili arrampicatori, ma non sono molto bravi a fare il percorso al contrario. Ecco allora che dei ‘freni’ possono tornare davvero utili. A tal proposito, sai perché i gatti non sanno scendere dagli alberi o perché il gatto non vuole scendere le scale?

In conclusione, le nostre piccole palle di pelo hanno un cuscinetto per ogni dito, uno più grande in mezzo e due in più nelle zampe anteriori. Ogni dettaglio è volto a rendere più semplice la vita del predatore. Anche se questo è un semplice gioco che Miao asseconda dentro casa con tutti gli accessori che noi bipedi gli mettiamo a disposizione per stimolare correttamente mente e fisico.

Molte persone ci hanno chiesto anche

gatto Maine Coon

Quante dita hanno i gatti? Sono diciotto, ma per tanti questo è un argomento pieno di sorprese e rispetto al quale scoprono di non essere preparati come credevano. Ecco allora che nascono spontanee determinate domande, alcune alimentate dai falsi miti sui gatti che andrebbero sfatati una volta per tutte.

Il gatto polidattile esiste o è una leggenda?

Ebbene sì, se hai un amico a quattro zampe con più di diciotto dita non solo è normale, ma non hai nulla di cui preoccuparti. Si tratta di un’anomalia genetica, sì, ma non corrisponde all’insorgenza di alcuna malattia o a problemi di salute. I felini polidattili lo sono soltanto per una questione ereditaria: nulla di più, nulla di meno.

Di conseguenza, se si fanno accoppiare due esemplari, di cui uno polidattile, c’è il 50% di possibilità che i cuccioli ereditino questa particolarità. In questi casi, i felini possono avere più di sette dita per ciascuna delle quattro zampe (ma è più facile che siano quelle posteriori ad averne di più rispetto alla norma).

Quali sono le razze polidattili?

Quante dita hanno i gatti? Di solito diciotto, ma ci sono delle razze che più di altre potrebbero nascere con qualche dito in più. Nulla di cui preoccuparsi: Micio è solo ancor più speciale. Nella fattispecie, sono le razze americane, asiatiche ed europee che più facilmente possono avere questa caratteristica poco conosciuta.

Tuttavia, oltre alle questioni puramente anatomiche, esiste una leggenda legata ai felini con più dita. Si dice, infatti, che portino fortuna ai marinai. Ecco allora che in zone di mare, dove la pesca è più diffusa, determinati incroci sono più frequenti. A tal proposito, forse non tutti sanno che il Maine Coon ha spesso questa caratteristica morfologica. Un dettaglio che divide gli esperti: c’è chi crede che debba essere eliminata e chi incentivata.

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