Viareggio: gatta gettata dal secondo piano per festeggiare la fine della scuola

All’Istituto “Piaggia” di Viareggio una gatta, diventata da un po’ di tempo la mascotte della scuola, è stata lanciata dal secondo piano da ignoti, durante i festeggiamenti dell’ ultimo giorno di scuola.

Protagonista di questa triste vicenda è una povera gatta randagia che era diventata da alcuni mesi una vera e propria mascotte per l’ Istituto “Piaggia” di Viareggio.

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Durante l’ultima ora di scuola, quando oramai per tutti gli studenti si intravedeva il tempo delle vacanze e dell’estate, non si sa chi, ha gettato dal secondo piano dell’istituto la povera gatta!

Non si conoscono i responsabili, né il motivo per cui questo “qualcuno” abbia voluto lanciare di sotto una povera gatta, ignara di ciò che stava succedendo. Non esistono motivi validi per questo gesto e molti sui social si sono mobilitati per avanzare la bocciatura dei responsabili del gesto.

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Lo stesso istituto, in una nota Facebook, ha condannato il terribile gesto e dichiarando di fare tutto il possibile affinché chi abbia commesso questo malsano comportamento, sia punito come giusto che sia.

Tornando alla sventurata gatta, per fortuna, è riuscita a sopravvivere grazie all’intervento di un’insegnante che, vedendo la gattina per terra agonizzante, l’ha presa e portata immediatamente dal veterinario. Nella diagnosi non configurano ossa rotte, ma, forse per lo spavento gli è stato diagnosticato un respiro affannoso e febbre molto alta.

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Comunque è stata dichiarata fuori pericolo e le auguriamo tutto il meglio! Non è il primo caso di violenza sugli animali e in particolare sui gatti. Spesso sono proprio i giovanissimi a macchiarsi di questi reati.

Il motivo? di certo non è possibile trovare una motivazione plausibile, anche se molto spesso influisce molto l’educazione impartitagli fin da piccoli, che dovrebbe anche comprendere il rispetto per le persone e per tutti gli esseri viventi. Viviamo in una società che molto più spesso tende a “rafforzarsi” sugli aspetti esteriori e a tralasciare i veri fondamenti importanti della vita.

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Ecco che quindi un gesto come quello avvenuto all’istituto “Piaggia” potrebbe essere stato un modo per quel “qualcuno” di sentirsi al centro dell’attenzione ma, che al tempo stesso rischiava di far morire un essere vivente per un comportamento assurdo e incosciente.

In un nostro articolo abbiamo parlato dell’importanza di crescere i nostri figli con l’amore e il rispetto degli esseri viventi, perché solo cosi potranno essere adulti migliori. Fondamento di cui la Lav è portavoce e che ha individuato in primis i genitori e la scuola come strumento per realizzare ciò.

Speriamo che non si verifichino più questi atti atroci e che soprattutto ci sia da parte di tutto il rispetto per  gli esseri viventi!

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