Alimentazione gatto d’autunno: i cibi consigliati per Micio durante questa stagione

Ogni stagione ha le proprie caratteristiche e la dieta deve subire delle modifiche. Vediamo insieme qual è l'alimentazione ideale del gatto d'autunno

L’alimentazione del gatto, a prescindere dalle stagioni, deve essere una priorità; quella d’autunno deve seguire delle regole ben precise. Il nostro obiettivo è quello di scoprire quali sono i cibi che fanno al caso del nostro amico a quattro zampe.

Prima di procedere con qualsiasi cambiamento, però, chiediamo il parere del nostro veterinario di fiducia, che conosce eventuali pregressi clinici e caratteristiche di razza che possono interferire negativamente con la dieta.

Uno sguardo d’insieme

gatti che mangiano

Tecnicamente l’estate ci ha già salutato e l’autunno ha fatto capolino. Tranne in qualche regione d’Italia particolarmente mite, il freddo sta prendendo piede. Questo cosa significa in termini di nutrimento per il nostro quadrupede? Sicuramente assisteremo a un aumento della fame, Miao sarà ancor più goloso del solito.

Il fatto di dover fare i conti con le basse temperature non è un dettaglio di poco conto e non va trascurato. L’organismo deve essere sempre ben ‘equipaggiato’ per resistere. Ecco perché è importante sapere che tipo di cibi dare al nostro peloso, di che nutrienti ha bisogno e in che percentuale. Quello che è certo è che il gatto è carnivoro e deve assumere prevalentemente proteine di origine animale.

Come cambia la dieta di Miao

L’alimentazione del gatto d’autunno seguirà il fabbisogno energetico e le esigenze nutrizionali tipiche della stagione. In inverno muterà ancora e lo stesso in primavera e d’estate. A dettare le condizioni sono le temperature, come sempre. A tal proposito potrebbe tornare utile saperne di più sui cibi che possono riscaldare il gatto.

Mentre il caldo estivo porta con sé un po’ di inappetenza, e i cibi ideali sono quelli che rinfrescano, con l’arrivo del freddo torna la fame e l’alimentazione del gatto d’autunno dovrà essere più ricca e corposa. Dovremo prediligere ovviamente le proteine, seguite dai sali minerali, i grassi e le vitamine.

A che scopo?

gatto tra le foglie in autunno

Oltre a rispondere a delle esigenze diverse in termini di appetito, queste sostanze nutritive servono a reintegrare correttamente l’organismo dopo un’estate che lo ha messo a dura prova. Basti pensare al caldo e al rischio di disidratazione, soprattutto per i gatti randagi che vivono in strada e sono quasi sempre a diretto contatto con le caratteristiche climatiche.

Il nostro adorato Miao dovrà superare senza difficoltà anche il cambio stagione. In autunno e in primavera, infatti, la maggior parte dei felini fanno la muta: perdono il pelo estivo e il mantello si prepara alle temperature rigide dell’inverno.

A tal proposito, entriamo nell’ordine di idee che purtroppo (se possibile) avremo ancora più peli in giro per casa. Un buon approccio è occuparsi costantemente della toelettatura del micio. Il nostro veterinario di fiducia potrà consigliarci come procedere,anche in base alla razza.

Niente fai da te

L’alimentazione del gatto d’autunno deve partire da un presupposto: arricchire troppo e in maniera incontrollata la dieta può portare a scompensi anche di una certa gravità. In cima alla lista c’è sicuramente l’obesità, che porta con sé malattie molto pericolose.

Se il nostro amico a quattro zampe è in sovrappeso, potrebbe dover fare i conti con i sintomi del diabete, dell’insufficienza renale e di alcune patologie cardiache. Anche la pressione deve essere monitorata, se si alza troppo bisogna intervenire tempestivamente previa indicazione veterinaria.

Che si tratti di cibo, terapie farmacologiche o cura del pelo, ricordiamoci sempre che il fai da te è un’arma a doppio taglio. Il desiderio di voler risparmiare potrebbe farci perdere la percezione della situazione, peggiorarla e costringerci a cure anche più invasive di quelle che potevano essere prospettate in origine, nonché costose.

Prima di adottare un essere vivente, per quanto l’intenzione sia già di per sé nobile, cerchiamo di capire se abbiamo le risorse per poterci occupare di lui finché morte non ci separi. Non si tratta solo di disponibilità economiche: dobbiamo anche avere il tempo di stare in compagnia di Miao. Non soffre di ansia da separazione come Fido, ma ci sono certe razze (e meticci) che non han no alcuna difficoltà ad affezionarsi, anzi.

I cibi ideali

gatto in giardino

Le modifiche all’alimentazione del gatto d’autunno, lo ripetiamo, vanno fatte dietro consulto del veterinario e tenendo conto dello stile di vita. Un gatto che è abituato a stare molto tempo fuori, anche sotto la pioggia, avrà bisogno di un maggiore quantitativo di proteine e grassi rispetto a un esemplare che vive nel tepore casalingo e ha il pelo lungo.

Fermo restando che soltanto il veterinario di fiducia, sulla base di una serie di valutazioni sul singolo esemplare, può dare indicazioni specifiche su dosi e quantità giornaliera, la regola generale è molto semplice.

Con le basse temperature l’alimentazione è meglio che sia essenzialmente proteica, che tenga in giusta considerazione le carni bianche e quelle rosse, il pesce e le verdure.
Anche se il nostro amico a quattro zampe è un animale carnivoro, è bene scegliere anche della frutta e della verdura adatta alla dieta. In questo modo potrà assumere la corretta dose di sali minerali e vitamine.

Consigli utili

Anche se le temperature autunnali non sono certamente torride come quelle estive, l’idratazione resta un aspetto importante. Non dimentichiamo di considerare anche la giusta quantità di liquidi nella giornata tipo della nostra palla di pelo. Miao è bene che abbia sempre a disposizione una bella ciotola di acqua fresca. Facciamo attenzione che sia pulita: i gatti sono molto attenti all’igiene, e non solo a quella personale.

Qualora in casa dovessimo avere l’esigenza di accendere il riscaldamento, cerchiamo di evitare gli sbalzi di temperatura che possono provocare problemi digestivi.
Infine, gli esemplari che sono soliti mangiare all’aperto avranno bisogno di maggiori quantità di cibo secco. In questo modo eviteremo che il freddo rovino troppo la pappa umida. I felini sono particolarmente esigenti e sono capaci di lasciare tutto nella ciotola se non è di loro gradimento.

Linee guida

gatto cerca di bere dal rubinetto

Indipendentemente dalla dieta che, insieme al veterinario, sceglieremo per garantire una vita lunga e in salute al nostro amico a quattro zampe, ricordiamoci che ci sono delle regole imprescindibili.

Che sia Barf, naturale o controllata, facciamo in modo che gli alimenti siano sempre di ottima qualità. Si tratta di un’accortezza indispensabile per aiutare Miao a crescere sano e forte e a rimandare il più possibile eventuali acciacchi e malattie.

Qualsiasi condizione anomala va subito riferita allo specialista che, se lo riterrà opportuno, fisserà una visita per controllare lo stato del gatto. Se sospettiamo che soffra di obesità, non indugiamo: prima si interviene, meno saranno gli ostacoli da superare per tornare a una condizione ottimale, lontana da malattie cardiache e sovrappeso.

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