Borsa primordiale del gatto: che cos’è?

Per prendersi cura del proprio quattro zampe al meglio, lo si deve conoscere. La borsa primordiale del gatto può essere facilmente confusa. I dettagli

Adottare un amico a quattro zampe è una gioia, ma anche una grande responsabilità. È importante, infatti, tenerlo d’occhio e non saltare mai le visite periodiche dal veterinario. Perché cresca sano e forte, infatti, la salute deve essere al primo posto.

Non è raro, ed è per questo che bisogna chiedere sempre il parere dello specialista se si nota qualcosa di anomalo, che un determinato segnale/sintomo venga scambiato per qualcos’altro. Frequente è che una caratteristica che colpisce i felini venga considerata erroneamente obesità.

Se si nota la classica “pancia che striscia per terra” non è detto che il nostro adorato Miao abbia mangiato troppo e la sua dieta debba essere rivista. Si tratta invece della borsa primordiale del gatto, detta anche sacco. Scopriamo insieme di cosa si tratta e se si deve intervenire in qualche modo.

Indice

Borsa primordiale del gatto, cosa è in realtà
Le cause della borsa primordiale del gatto
Borsa primordiale del gatto o sovrappeso
A cosa serve la borsa primordiale del gatto

Borsa primordiale del gatto, cosa è in realtà

borsa primordiale del gatto che salta

La borsa primordiale del gatto è una parte pendule, morbida e mobile, che si sviluppa in prossimità delle zampe posteriori. Il felino domestico l’ha ereditata dai suoi antenati, i gatti selvatici. Tuttavia, le motivazioni per cui è nata non esistono più.

Fungeva, e lo fa ancora, infatti da ‘magazzino’ del grasso, da protezione e rendeva facile i movimenti. Tutto questo per fare in modo di sopravvivere in assenza di cibo e in condizioni poco favorevoli al sostentamento costante.

Non tutti i Miao di oggi ce l’hanno, proprio perché non ne hanno bisogno, ma ci sono delle eccezioni che confermano la regola. Sono gli esemplari che posseggono il gene e le razze che la devono avere per rispettare lo standard di razza. Stiamo parlando di:

  • Gatto del Bengala,
  • Mau egiziano,
  • Bobtail giapponese
  • Pixie Bob.

Queste razze, non a caso, hanno mantenuto delle peculiarità selvatiche. E possono essere interessati da questa particolarità anche gli esemplari frutto di un incrocio fra queste.

Qualcuno crede che la presenza della sacca primordiale sia sinonimo di coraggio, di predisposizione al combattimento, di determinazione in generale. Si tratta, oltretutto, di una caratteristica che non hanno solo i gatti. Anche il giaguaro, la tigre e il leone ce l’hanno e per le stesse identiche ragioni.

I vantaggi

Magari a qualcuno di noi sarà capitato di notarla. Ci sono gatti che hanno, chi più o meno pronunciata, una parte che pende proprio in prossimità delle zampe posteriori e ha delle funzioni specifiche:

  • Permette al gatto di estendere il suo corpo nel momento di un salto più o meno lungo;
  • Funge da protezione durante la sessione di una lotta contro una ipotetica preda, dove il gatto l’afferra utilizzando le zampe anteriori e poi “infierisce” su di lei con le zampe posteriori.

Mettendosi nella cosiddetta “posizione del coniglio”, con la borsa primordiale del gatto Miao si difende da eventuali graffi da parte della preda che sta cercando di sottomettere. Importante è però non confondere la borsa primordiale del gatto con il rilassamento della cute nella zona addominale.

Le cause della borsa primordiale del gatto

borsa primordiale del gatto accucciato

Non si tratta solo di ereditarietà, né tantomeno di caso. Se il nostro amico a quattro zampe ha questa caratteristica può dipendere dalla sterilizzazione del gatto: ovvero l’esportazione delle gonadi maschili o femminili. Queste infatti, oltre a svolgere la funzione primaria sessuale, si occupano anche di mantenere la tonicità e l’elasticità dei tessuti.

Il felino non più intero, così si dice in gergo per definire gli esemplari ancora in grado di riprodursi, il più delle volte, subisce un cambiamento del metabolismo. Un suo rallentamento, una maggiore sedentarietà e una dieta non mirata possono portare al sovrappeso di Micio.

Per distinguere la borsa primordiale del gatto dall’obesità è importante guardare dall’alto il proprio gatto. Se la linea dei fianchi è ben delineata non c’è pericolo di obesità, mentre, in caso contrario, se le linee non sono ben definite il gatto potrebbe presentare obesità.

Borsa primordiale del gatto o sovrappeso

borsa primordiale del gatto o obesità

Come già accennato l’obesità nel gatto non è di facile individuazione e, viceversa, non lo è la sacca primordiale. Per togliersi ogni dubbio, la strategia più saggia e sicura in termini di salute è quella di chiedere il parere del proprio veterinario di fiducia. Solo lui ha il quadro clinico completo e può valutare eventuali pregressi e caratteristiche di razza. Lo specialista procederà per gradi, auscultando la pancia del gatto.

In ogni caso, è bene sapere che un gatto obeso non presenta del grasso in eccesso solo in corrispondenza dell’addome. Anche altre parti del corpo sono coinvolti: il torace, la schiena, la coda o le cosce non sono immuni.

Inoltre, un altro dettaglio che può aiutare a fare chiarezza è questo: la borsa primordiale del gatto in perfetta linea si muove come un pendolo quando Miao cammina. Ciò non avviene nel felino in sovrappeso.

Al di là di tutto, è bene ricordare che il sovrappeso è una condizione pericolosa, che porta a malattie correlate anche di una certa entità. Ecco allora che una dieta sana e bilanciata è alla base di una buona qualità della vita.

A cosa serve la borsa primordiale del gatto

borsa primordiale del gatto dal veterinario

La borsa primordiale del gatto, di norma, si forma dopo i primi sei mesi di vita del gatto in avanti. Come già detto, la sterilizzazione può essere una causa scatenante.

Nonostante la motivazione originaria che la causava – per la maggior parte dei felini – non esista più, qualche esemplare ne è provvisto. Le funzioni, in parte, sono quelle già spiegate in precedenza.

Protegge l’area addominale: si tratta di uno strato che si viene a sovrapporre fra gli organi e l’esterno. Il felino che ne è provvisto riesce a difendersi meglio da eventuali colpi e/o lesioni. Si tratta di un dettaglio importante per i gatti randagi, che devono fare i conti con i pericoli della strada.

Permette di fare scorta di cibo: la quantità di grasso che contiene rappresenta calore ed energia da sfruttare quando non si possono reperire con facilità. Come i cammelli con l’acqua, i gatti selvatici facevano scorta per non farsi cogliere impreparati nei momenti di difficoltà.

Rende più semplici i movimenti: contrariamente a quanto si possa immaginare, l’eccesso di pelle consente un maggiore raggio d’azione. Più tessuto significa più estensione delle estremità. La borsa primordiale del gatto permette di correre meglio, in sostanza.

Articoli correlati