Con che cosa si lava la lettiera del gatto?

L'igiene per Micio, e per noi, è fondamentale. Se poi pensiamo che si parla della sua toelette, sapere con cosa si lava la lettiera del gatto è importante

Il nostro amico a quattro zampe ha tanti pregi, uno fra tutti è quello di pensare alla propria igiene in autonomia. Inoltre per lui la pulizia è un fattore non di poco conto. L’acqua della ciotola la vuole sempre fresca e pulita, la cuccia in ordine e la toelette non è da meno.

D’altra parte a chi piacerebbe fare i propri bisogni in un ambiente sporco e puzzolente, con piedi e mani a contatto con la sabbiolina? Ve lo diciamo noi, a nessuno e nemmeno a nostro amato Miao.

Un altro aspetto che è opportuno mettere in chiaro è il tipo di prodotti utilizzabili. Con cosa si lava la lettiera del gatto? Con qualsiasi detergente, a patto che non sia tossico. Non dimentichiamo che l’olfatto del felino è molto sviluppato e sensibile.

La manutenzione della lettiera

gatto dentro la lettiera

Più frequentemente teniamo pulita la lettiera del nostro amico a quattro zampe, più facile sarà fare una detersione più approfondita. Di norma gli esperti consigliano di eliminare pipì e pupù due volte al giorno, sostituendo la sabbia sporca con una quantità uguale ma pulita.

Con cosa si lava la lettiera del gatto? La sostituzione completa con la pulizia anche del contenitore, a meno che non ci rendiamo conto che serve anticipare perché Micio ne ha dovuto fare un uso maggiore, è consigliabile almeno una volta alla settimana. Ma procediamo per gradi e proviamo a stilare delle linee guida che siano chiare in merito a un argomento su cui c’è ancora molta confusione.

Pulire la lettiera con la candeggina, offlimits!

gatto nelle lettiera chiusa

Se il gatto lecca la candeggina, le conseguenze sono tutt’altro che piacevoli. Trattandosi di una sostanza altamente tossica e corrosiva, i danni che può provocare al tratto digerente di qualsiasi essere vivente non sono da sottovalutare.

Per questo tipo di intervento, meglio utilizzare dei prodotti efficaci, ma non pericolosi per la salute della nostra piccola palla di pelo. Tra questi troviamo certamente il bicarbonato di sodio, l’aceto, le palline di argilla espansa e l’acido citrico. Alcuni di essi, oltretutto, li troviamo facilmente nella dispensa della cucina e sono certamente molto versatili.

Quanto dura la lettiera del gatto

gatta tricolore

Questo dato non è facilmente reperibile o, meglio, dipende da tanti fattori che possono anche variare nel tempo. La durata della lettiera dipende dal grado di utilizzo che ne fa il nostro amico a quattro zampe e dal numero di felini presenti in casa.

Più la si usa, meno dura. Poi molto dipende anche dalla motilità intestinale, che cambia anche a seconda delle giornate e dall’effetto che ha fatto la dieta sulla digestione. Per contenere la sporcizia, comunque, è meglio una lettiera chiusa per gatti.

Ma perché i gatti usano la lettiera? La risposta è presto data: dipende da un istinto atavico che risale a quando erano soliti vivere allo stato brado e segnare il territorio per proteggerlo dagli intrusi. Odorando le parti intime e le secrezioni che vengono lasciate in giro in maniera strategica, comunicano tra loro e vengono a conoscenza di informazioni importantissime.

Inoltre, se utilizziamo una marca di lettiera biodegradabile, facciamo un piacere all’ambiente e quindi anche a noi stessi che lo abitiamo e che per troppo tempo lo abbiamo maltrattato. Con cosa si lava la lettiera? I prodotti naturali sono anche meno aggressivi nei confronti dei luoghi che viviamo. In commercio, ormai, sono tante le marche che propongono formule compostabili, di origine vegetale.

Non solo sono riciclabili, ma il nostro amico a quattro zampe le troverà più delicate e le apprezzerà. Meglio spendere qualche euro in più, in questi casi. Inoltre, questa tipologia è anche più performante, in media e a parità di condizioni, dura di più e quindi si risparmia (alla fine dei conti).

Lettiera del gatto, il bicarbonato

gatto accanto alla lettiera

Almeno una volta alla settimana, oppure al bisogno, svuotiamo la lettiera, igienizziamola e riempiamola nuovamente con della sabbia vergine, mai utilizzata prima. Per pulirla, una volta eliminata ogni traccia di residuo, cospargiamo il fondo con uno strato di bicarbonato. Un prodotto naturale, ma che funziona molto bene per lo scopo che ci siamo prefissati.

Ci aiuterà ad assorbire i cattivi odori, senza coprirli con essenze che infastidiscono l’olfatto sensibile del nostro amico a quattro zampe. Infatti, gli odori forti non sono tra i suoi preferiti. Evitiamo qualsiasi profumo per ambienti e anche quelli specifici per lettiere, a meno che a consigliarlo non sia il veterinario di fiducia dopo un’attenta analisi della composizione. Il bicarbonato serve anche a contenere e a prevenire la formazione di nuovi olezzi. Se ci rendiamo conto che una volta a settimana non basta, sostituiamo il contenuto della lettiera anche due volte.

Un metodo efficace per comprendere ogni quanto è bene pulire la lettiera è quello di utilizzare le palline di argilla espansa. Si mescolano al resto del materiale e si possono trovare senza difficoltà al supermercato, nei negozi per animali specializzati oppure online.

Di norma sono utilizzate per coprire il fondo dei vasi e consentire un corretto drenaggio dell’acqua, ma sono molto versatili e vanno tenute d’occhio. Infatti, quando sono umide, è arrivato il momento di procedere con le detersione completa. Il consiglio è quello di spezzettarle prima di mescolarle alla lettiera stessa.

Borotalco nella lettiera

gatto rosso in lettiera rosa

Con cosa si lava la lettiera del gatto? Con dell’acqua e dei prodotti non tossici. L’aceto non solo non fa male alla salute, ma è anche molto efficace contro gli odori. A tal proposito, può tornare utile saperne di più su come togliere gli odori dell’urina del gatto in un batter d’occhio.

È sufficiente cospargere il fondo del contenitore con dell’aceto di vino bianco e farlo oscillare perché raggiunga tutti gli angoli. Facciamolo agire per circa mezz’ora e ripuliamo con una spugna imbevuta di acqua calda. Dopodiché asciughiamo con un bel panno pulito.

Potremmo aggiungere all’acqua calda anche una piccola dose di detersivo per piatti ecologico. Vanno benissimo anche quello naturale, fai da te, oppure i saponi e i saponi preparati in casa. In alternativa, usiamo un cucchiaino di acido citrico o di bicarbonato diluito sempre nell’acqua. Rimedi infallibili contro i cattivi odori.

Articoli correlati