Gattino ridotto in fin di vita: salvato per un pelo

Ennesimo caso di gattini gettati nel cassonetto dei rifiuti: solo uno sopravvive

Purtroppo, la storia che vi sto per raccontare oggi non è bellissima, ne strappa lacrime, come accade di solito. Oggi siamo qui, infatti, per indignarci. Si, dobbiamo arrabbiarci per le cose brutte che accadono ai nostri migliori amici a quattro zampe, che siano essi cani, gatti, canarini e chi più ne ha più ne metta. Inutile dire quanto sia brutto e di una cattiveria inaudita abbandonare i piccoli pelosetti, specialmente se questi sono appena nati, come i protagonisti di questa sfortunata storia.

Queste righe, infatti, trattano la vicenda di un gattino ridotto in fin di vita. Gettato nell’immondizia insieme ai suoi fratellini. Tutti troppo piccoli per affrontare un calvario così terribile ma, soprattutto, per poter capire cosa stava succedendo e reagire.

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I piccoli rimasero per ore sotto al sole cocente, nel bidone della spazzatura, in quello che ormai era diventato un forno. Le temperature di alzavano sempre di più e loro non potevano fare nulla per sfuggire a quella trappola infernale. Cercavano in tutti i modi di chiamare aiuto fin quando, per due di loro, non ci fu più niente da fare.

Un giardiniere, che stava lavorando lì vicino, a Borghetto, Rovereto, si accorse che qualcosa non andava. Aprì il cassonetto e si ritrovò davanti una scena davvero cruenta. Due gattini, purtroppo, morti ed uno dal mantello arancione che soffriva.

La corsa dal veterinario fu immediata: il gattino ridotto in fin di vita ora è sano e salvo. Ma la sua brutta esperienza lo perseguiterà come un bruttissimo incubo.

Ricordiamo, con l’occasione, che maltrattamento e uccisione di animali sono due reati molto seri. E che sono puniti in Italia con la reclusione da tre a diciotto mesi o la multa da 5.000 a 30.000 euro. Previste dal codice penale.

Quello che mi sento di dirvi è di denunciare qualunque tipo di maltrattamento e di cercare di salvare i dolci amici che, purtroppo, ne hanno più bisogno.

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