Gatto delle sabbie, allevamento: si può acquistare?

Non è possibile acquistare un gatto delle sabbie in allevamento perché si tratta di una creatura selvatica, che vive esclusivamente nel deserto

C’è una creatura misteriosa e affascinante che vive in un habitat difficilissimo e con delle caratteristiche davvero uniche. Parliamo del gatto delle sabbie e no, non ne esistono allevamenti qui in Italia come praticamente nel resto del mondo.

Il gatto delle sabbie (nome scientifico Felis margarita) non è un animale domestico, vive libero e selvaggio principalmente nei deserti africani e, sebbene abbia più o meno le dimensioni di un comune Micio, non è fatto per l’ambiente tipico di una casa.

Non si può acquistare un gatto delle sabbie in allevamento per una lunga serie di ragioni che vi spiegheremo qui. Siamo certi che ve ne innamorerete (seppur a distanza)!

Indice

Il gatto delle sabbie non è un animale domestico

gatto color sabbia

No, il gatto delle sabbie non è un animale domestico e non esistono allevamenti (legali), perciò non se ne possono acquistare esemplari, né in Italia né nella maggior parte dei Paesi del mondo. Parliamo di una creatura selvatica, che affronta una difficile vita solitaria nei deserti del Nordafrica, della penisola arabica e di alcune aree dell’Asia con questo particolare tipo di habitat e clima.

Secondo la IUCN – Unione internazionale per la conservazione della natura, questa particolare specie felina – Felis margarita, scoperto alla fine dell’Ottocento e di cui oggi esistono sei sottospecie – è da considerarsi a rischio per via dell’attività umana. Ancora oggi purtroppo il gatto delle sabbie è vittima del bracconaggio ma per fortuna la caccia ne è stata vietata in Paesi come Algeria, Iran, Israele, Kazakistan, Mauritania, Niger, Pakistan e Tunisia. Gli altri luoghi in cui è possibile catturarne degli esemplari non hanno ancora preso delle misure in merito.

Per tantissimi anni gli esemplari di gatto delle sabbie non sono stati più avvistati ma di recente la IUCN ha appurato che la popolazione è ancora presente nel suo habitat tipico e potrebbe essere persino maggiore di quanto si possa pensare. In definitiva, il gatto delle sabbie non è un animale domestico ma selvatico, non ne esistono allevamenti (quantomeno legali) ed è quanto di più lontano ci sia dai comuni quattro zampe che teniamo in appartamento.

Caratteristiche e habitat del gatto delle sabbie

gatto nel deserto

Ma cosa ha di tanto speciale questo misterioso gatto delle sabbie? Iniziamo dal fatto che il suo aspetto è davvero affascinante: la testa è particolarmente larga con il muso corto e un naso piccolo e scuro, le orecchie sono grandi e triangolari e gli occhi di un bellissimo giallo-verde luminoso.

Il mantello è un’altra caratteristica particolare del gatto delle sabbie, interamente ricoperto da un pelo fitto e folto di colore giallo-sabbia, con qualche striatura scura o rossastra su muso, zampe e coda. A proposito della coda, questa è talmente lunga che può raggiungere persino i 30 cm!

Considerato un vero e proprio survivor, questo meraviglioso animale nel tempo si è adattato perfettamente all’habitat desertico in cui vive praticamente da sempre. Con un udito sopraffino, grandi doti da cacciatore e la capacità di mimetizzarsi tra le dune (non lascia neanche impronte sulla sabbia) il gatto delle sabbie è un vero prodigio della natura.

Curiosità sul gatto delle sabbie

gatto rannicchiato su una roccia

Abbiamo accennato alla capacità di non marcare troppo le orme sulle dune di sabbia. Ebbene, questo gatto ci riesce grazie ai peli che crescono fitti anche tra le dita delle zampe, ricoprendone interamente i cuscinetti. Questa caratteristica gli consente non solo di cacciare senza lasciare tracce e, quindi, di impedire a potenziali predatori di acciuffarlo, ma anche di camminare e correre indisturbato nel deserto senza ustioni o lesioni dolorose.

Per quanto riguarda l’udito sopraffino, invece, questo è dovuto a un’altra caratteristica particolare del gatto delle sabbie: le orecchie hanno una bolla timpanica insolitamente sviluppata ed è per tale ragione che riesce a captare suoni quasi impercettibili a grandi distanze. Anche per tale ragione è quasi impossibile riuscire ad avvicinarne un esemplare. Riesce ad anticipare qualsiasi mossa umana!

C’è un’altra curiosità che dovete assolutamente conoscere a proposito di questo abitante del deserto. Data la poca disponibilità di acqua, il gatto delle sabbie si è evoluto in modo tale da poter sopravvivere senza problemi per lunghi periodi senza ingerirne, assumendo i liquidi necessari esclusivamente dalle prede che caccia e di cui si nutre tra lucertole, roditori, serpenti e altri piccoli animali come uccelli.

Gatto delle sabbie allevamento, molte persone ci hanno chiesto anche:

gatto seduto su una roccia

Dove si trova il gatto delle sabbie?

Come abbiamo visto, il gatto delle sabbie non è un animale domestico e come tale non si può trovare in allevamento, come nel caso di un Siamese o di uno Sphynx (giusto per citare due tra i più famosi). Questa creatura è selvatica e ogni sua caratteristica contribuisce alla sua sopravvivenza negli habitat desertici dove le temperature raggiungono mediamente i 50°C di giorno e scendono sotto lo zero durante la notte.

Quanto costa un cucciolo di Serval?

Il gatto delle sabbie non è l’unico felino selvatico che vive in Africa. Tra questi c’è anche il Serval o servalo (Leptailurus serval), conosciuto anche come “gattopardo africano” proprio perché assomiglia a un leopardo in miniatura. A differenza del Felis margarita non vive negli habitat desertici e predilige le aree in cui la vegetazione è fitta e alta, ricche di corsi d’acqua e dunque di cibo!

Spesso viene confuso con il Caracal, che è più robusto. Entrambi sono abilissimi cacciatori e si muovono principalmente di notte, mentre durante il giorno se ne stanno rintanati nei loro giacigli, al sicuro dai predatori o da eventuali pericoli. Il Serval riesce a compiere salti eccezionali e mangia parecchio, inclusi pesci e uccelli.

Quanto costa un Serval? Non esiste un prezzo, ovviamente! Alla luce di quanto abbiamo visto, è chiaro che si tratti di un animale tutt’altro che domestico o d’allevamento. In più, essendo una specie selvatica, qui in Italia come nella gran parte dei Paesi del mondo ne è vietato il possesso, considerato illegale oltre che pericoloso.

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