Gatto delle sabbie: tutte le caratteristiche, il comportamento e l’indole

Il gatto delle sabbie è una creatura dalle caratteristiche davvero affascinanti, tra le poche in grado di sopravvivere in habitat difficilissimi

Il gatto delle sabbie è una meravigliosa creatura con caratteristiche e indole ben diverse rispetto ai comuni gatti domestici a cui siamo abituati. Di domestico, in effetti, ha ben poco!

Parliamo di un animale selvatico che vive nelle regioni desertiche (ecco perché “delle sabbie”) il cui nome scientifico è Felis Margarita, datogli dal suo scopritore, lo scienziato Victor Loche, in onore del militare francese Jean-Auguste Margueritte.

Scopriamo insieme le caratteristiche del gatto delle sabbie, com’è fatto e come si comporta in natura. Siamo certi che ve ne innamorerete!

Indice

Gatto delle sabbie, caratteristiche fisiche

gatto africano

Nonostante l’aspetto selvatico e particolare, il gatto delle sabbie ha le dimensioni di un comune gatto domestico. Gli esemplari mediamente raggiungono un peso di 1,5 – 3,5 kg e una lunghezza di 45 – 57 cm, a cui si devono aggiungere i centimetri della coda che è particolarmente lunga.

La testa, come si può ben vedere dalle immagini, ha una forma larga con orecchie grandi e triangolari, a punta, ben distanziate l’una dall’altra. Proprio le orecchie presentano una delle caratteristiche più particolari di questo gatto: hanno una bolla timpanica insolitamente sviluppata, cosa che rende l’udito del gatto delle sabbie degno di un supereroe!

Gli occhi sono grandi e di colore giallo o giallo-verde, con il naso piccolo e scuro come la mucosa che ricopre le palpebre. Che dire poi delle zampe: non sono troppo lunghe, ma a differenza dei normali gatti domestici sono ricoperte da un fitto pelo che cresce anche tra le dita, caratteristica che aiuta questo bellissimo animale a muoversi senza problemi sulla sabbia rovente. È una sorta di protezione naturale!

La stessa protezione è data dal mantello color giallo-sabbia che cresce su tutto il corpo, molto folto e fitto in modo tale da sopportare bene gli enormi sbalzi di temperatura tipici degli habitat desertici: durante il giorno lo protegge dal caldo mentre di sera e di notte, quando le temperature si abbassano, gli consente di sopravvivere al freddo.

Dove vive il gatto delle sabbie

gatto che cammina nel deserto

Come si evince dal nome, il gatto delle sabbie vive in habitat desertici, principalmente in Africa (il Sahara tra Algeria, Niger e Marocco) ma anche nella penisola arabica e in alcune aree asiatiche (come Turkmenistan, Iran, Pakistan e Afghanistan).

Nel corso del tempo il gatto delle sabbie si è evoluto in modo tale da sopravvivere a un ambiente che è estremamente proibitivo per la maggior parte delle specie viventi. Come abbiamo visto il mantello gli consente di mimetizzarsi tra le dune e lo protegge dagli sbalzi di temperatura (oltre 50°C di giorno e fino a -5°C di notte), la peluria che fa da “suola” sotto le zampe evita che lasci tracce troppo visibili sulla sabbia, così da sfuggire ai potenziali predatori. Inoltre l’udito sopraffino lo rende una vera macchina da guerra in grado di percepire suoni che neanche i comuni gatti o felini in generale sarebbero in grado di sentire.

Il gatto delle sabbie è molto difficile da individuare in natura e purtroppo ha anche rischiato di scomparire per sempre, a causa della caccia a questi esemplari. Chi ha avuto la fortuna e l’onore di osservarlo ha scoperto che durante il giorno si rifugia in una rete di tane, conducendo una vita solitaria e lontana dai propri simili, che cerca soltanto quando arriva la stagione dell’accoppiamento.

Carattere e indole del gatto delle sabbie

gatto nascosto

Il gatto delle sabbie è un animale selvatico e solitario, che non interagisce neanche con i propri simili, fatta eccezione per i periodi che gli esemplari dedicano all’accoppiamento e in cui istintivamente vanno alla ricerca di un partner. Se ne sta nascosto nelle tane ed è estremamente difficile individuarlo anche di notte: in quelle rare volte in cui si avvicina qualcuno, chiude gli occhi e diventa praticamente impossibile vederlo!

Eppure, nonostante questo carattere da survivor indipendente e solitario, si dice che il gatto delle sabbie non sia affatto scontroso con gli esseri umani e che, se avvicinato nel modo giusto, sia persino docile.

Curiosità sul gatto delle sabbie

gatto che vive nel deserto

Tutte le caratteristiche che abbiamo elencato rendono il gatto delle sabbie di per sé curioso e interessante, ma ce ne sono altre che vale la pena conoscere. Una di queste riguarda la capacità di sopravvivere per lunghi periodi di tempo senza bere neanche un goccio d’acqua!

Sì, avete capito proprio bene. L’habitat desertico in cui vive e prolifera è ben noto per la carenza di bacini d’acqua o fiumi in cui abbeverarsi ed è per tale ragione che il gatto delle sabbie, che è un carnivoro opportunista, si è evoluto in modo tale da ricavare l’acqua dalle prede di cui si nutre senza aver bisogno di cercarla altrove. Mangia roditori, serpenti, lucertole e uccelli e adattano l’alimentazione a ciò che trovano e riescono a catturare senza troppi problemi.

Gatto delle sabbie, molte persone ci hanno chiesto anche:

gatto con gli occhi verdi

Che caratteristiche ha il gatto selvatico?

Il gatto selvatico o Felis silvestris è il più piccolo felino selvatico e vive in Europa, gran parte dell’Africa, Asia sud-occidentale e centrale, India, Cina e Mongolia. Non è difficile distinguerlo perché possiede un aspetto che gli rende possibile adattarsi all’habitat specifico in cui vive. Il gatto selvatico africano, ad esempio, ha un mantello di colore grigio o rossastro maculato e con la coda ad anelli scuri. La sottospecie europea, invece, ha un mantello grigio-ocra con una striature nere su dorso, scapole e nuca e la coda ad anelli grigi.

Tutte le sottospecie di gatto selvatico conducono una vita tendenzialmente solitaria e notturna, ma dipende sempre dall’ambiente in cui si trovano. In habitat tranquilli si muovono senza problemi anche durante il giorno, con estrema calma e in modo silenzioso.

Dove vive il gatto selvatico in Italia?

Purtroppo a causa dell’attività umana – tra cui il bracconaggio – il gatto selvatico si trova attualmente solo in alcune aree italiane. Se ne possono distinguere principalmente quattro gruppi in base all’area geografica: Nord Est, Penisola, Sicilia e Sardegna.

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