Gatto delle Sabbie

Gatto delle Sabbie
gatto delle sabbie

Esemplare di Gatto delle sabbie

Dati generali
Etimologia Il nome si riferisce all’habitat desertico in cui vive; il nome scientifico è Felis Margarita, dato dallo scienziato Victor Loche che lo scoprì in onore del militare francese Jean-Auguste Margueritte
Genitori Esemplari selvatici di gatto delle sabbie
Presente in natura
Longevità 13-15 anni
Impieghi Nessuno, è un animale selvatico
Riproduzione
Fecondità Accoppiamenti solo con esemplari di Gatto delle Sabbie
Caratteristiche
Pelo Di media lunghezza, più folto in inverno
Colori Giallo-sabbia con bande più chiare e più scure o rossastre vicino agli occhi
Peso da 1,5 – 3,5 kg
Informazioni
Prezzo Nessuno: caccia e commercio di questi animali sono illegali
Origine Deserti africani e asiatici

Il Gatto delle Sabbie è un felino molto particolare: piccino ma tozzo, agile ma apparentemente strano, ha origine e vive nei deserti africani e in quelli asiatici (dalle loro sabbie, infatti, deriva il suo nome).

La cosa più particolare è che questo micio è in grado di vivere proprio in aree talmente insostenibilmente calde da essere evitate da altri felini che si sono abituati a vivere in altre aree desertiche.

Scheda informativa dell’Abissino
Taglia Piccola
Per bambini No, non è consentito allevarlo come gatto domestico
Con altri gatti No, è un animale solitario per natura
Con cani No, conduce una vita solitaria
Anallergico No
Tendenza al sovrappeso  No
Tendenza a fuggire Vive libero nelle aree desertiche

Origini storiche della razza

Parlare di razza felina qui è parecchio riduttivo: il gatto delle sabbie è una specie che vive nelle aree desertiche più calde e inospitali dell’Africa e della penisola arabica. Il primo esemplare fu scoperto nel 1958 dallo scienziato Victor Loche, durante una spedizione francese. Proprio al militare che ne era a capo ha dedicato la nomenclatura scientifica dell’animale: Felis Margarita, in onore di Jean-Auguste Margueritte.

Prezzo

Non possiamo definire un costo per gli esemplari di questa specie, considerata esotica. In moltissimi Paesi è illegale possederne un esemplare, fatta eccezione per Texas, Florida, Nevada e North Carolina, unici posti al mondo in cui ne è ammesso il possesso.

Carattere

Il gatto delle sabbie è un animale solitario, che conduce una vita quasi impossibile per qualsiasi altro gatto o felino. Vive in habitat desertici e sabbiosi, dove le temperature sono molto alte (con altrettanto alta escursione termica) e sopravvivere è davvero dura. L’unico momento in cui cerca la “compagnia” dei suoi simili è durante la stagione dell’accoppiamento. Eppure, nonostante questo stile di vita, si dice che il gatto delle sabbie non abbia paura dell’uomo e che anzi con gli umani sia piuttosto docile.

Caratteristiche fisiche

Sebbene il gatto delle sabbie sia considerato un grande felino selvatico, in realtà è di dimensioni piuttosto contenute. All’apparenza potrebbe somigliare a un gatto domestico, fatta eccezione per i particolari di mantello, muso e corpo che sono frutto dell’adattamento al clima desertico.

Corpo

Questo particolare felino ha un corpo piccolo ma tarchiato.

Peso e altezza

Gli esemplari mediamente raggiungono un peso di 1,5 – 3,5 kg e una lunghezza di 45 – 57 cm, a cui si devono aggiungere i centimetri della coda (circa 30).

Testa

La testa è piuttosto larga e sembra quasi sproporzionata rispetto al resto del corpo, con orecchie grandi e triangolari molto distanti tra loro. Sempre le orecchie possiedono una caratteristica tipica degli animali che vivono nel deserto: le bolle timpaniche sono insolitamente sviluppate, caratteristica che consente al gatto delle sabbie di avere un udito super sviluppato. Gli occhi sono grandi e di colore giallo-verde, mentre il naso è sempre nero proprio come la mucosa che ricopre le palpebre.

Zampe

Le zampe non sono eccessivamente lunghe e in generale questo gatto ha un assetto basso, ma possiedono una peculiarità molto interessante: il gatto delle sabbie ha lunghi peli che crescono tra le dita che gli consentono di proteggere i cuscinetti quando cammina sulla sabbia rovente. Inoltre gli artigli delle zampe posteriori sono molto corti, perciò non lascia impronte visibili quando si sposta.

Coda

La coda è lunghissima e affusolata e può raggiungere i 28 – 35 cm di lunghezza. Ha degli anelli scuri all’estremità.

Pelo

Il gatto delle sabbie è ricoperto da un mantello folto e fitto, che funge da isolante sia per le temperature caldissime che per quelle troppo fredde della notte. Resta di media lunghezza, a eccezione del periodo invernale in cui diventa ancor più folto.

Colore

Il mantello del gatto delle sabbie ha una colorazione giallo-sabbia che gli consente di mimetizzarsi nell’habitat in cui vive, talvolta interrotta da strisce di colore più chiaro sul corpo. Su zampe, muso e coda sono presenti anelli più scuri o rossastri.

Cuccioli

Dare notizie sui cuccioli di Felis Margarita è molto complicato, perché si tratta di animali che vivono in solitaria rifugiandosi nelle tane abbandonate da altri animali e uscendo soltanto la notte. Stando alle informazioni disponibili in merito agli allevamenti in cattività, ogni esemplare femmina partorisce cucciolate di tre gattini che pesano mediamente 40 – 80 grammi. Questi piccoli crescono piuttosto velocemente e sono completamente indipendenti già prima di aver compiuto un anno.

Salute

Il gatto delle sabbie è progettato per sopravvivere ad habitat desertici e in condizioni che sarebbero proibitive per la gran parte delle creature che vivono sulla Terra. Gli esemplari selvatici sono ultra resistenti e possono sopravvivere a lungo (anche se non sappiamo esattamente quanto), mentre per quelli allevati in cattività – fortunatamente pochissimi – il discorso cambia. È stato dimostrato che questi ultimi sono suscettibili a malattie respiratorie e infezioni che possono causarne la morte.

Indicazioni sull’alimentazione

Il gatto delle sabbie si nutre principalmente di roditori, lucertole, insetti e uccelli che caccia durante la notte. Da questi non ricava solo il nutrimento, ma anche l’acqua: questo gatto non beve praticamente mai e riesce a sopravvivere immagazzinando i liquidi dalle sue prede.

Toelettatura

Non essendo un gatto domestico, non possiamo dare indicazioni sulla toelettatura. Ci pensa da sé!

Allevamenti

È assolutamente vietato, in Italia come in molti altri Paesi del mondo, sia cacciare che allevare o detenere esemplari di gatto delle sabbie.

Prendersi cura di un gatto delle sabbie

Solitario, schivo, praticamente un survivor. Il gatto delle sabbie è fatto per vivere nel suo habitat ideale, non è territoriale e si sposta per moltissimi chilometri alla ricerca di cibo o di tane in cui rifugiarsi, proteggendosi dai predatori. Possiamo dire, insomma, che non abbia affatto bisogno delle cure di noi esseri umani.

Curiosità

Purtroppo il gatto delle sabbie è considerato una specie a rischio, sempre più vicina alla scomparsa per via della caccia, che continua a essere praticata anche illegalmente in alcuni Paesi del Nordafrica e della penisola arabica, sia per via della sempre più crescente diminuzione del numero di prede che gli occorrono per nutrirsi e sopravvivere. In generale la sopravvivenza del gatto delle sabbie è minacciata principalmente dall’attività umana e dai suoi effetti.

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