Perché i gatti leccano e poi mordono

Per quale motivo i gatti leccano il proprietario e poi lo mordono? Sembra un comportamento anomalo in grado di alternare due tipologie di sentimenti tipicamente umani: affetto e rabbia. In realtà nel linguaggio felino questo è un rituale consueto che può celare significati sempre differenti, a partire dal ruolo della lingua stessa: scopriamo insieme quali sono.

Il ruolo della lingua

Gatto e morso

Fondamentale nell’esistenza del felino la lingua svolge ruoli molteplici a partire dalla pulizia personale, una presenza necessaria utile a rimuovere peli morti, sporcizia e nodi. Un’esternazione fisica che mette in atto anche nei confronti del proprietario leccando i suoi capelli, ma anche braccia, collo e mani, dedicando molta attenzione all’igiene dell’amico umano.

Queste leccatine sono una dichiarazione di affetto puro e di vero amore, il micio si sta prendendo cura dell’umano pulendolo e accudendolo: replicando così il legame che lo univa alla madre ed ai fratelli. Ma la lingua può assumere un ruolo necessario anche durante l’alimentazione personale, grazie alla sua particolare conformazione il micio riesce a strappare la carne più facilmente. Infatti sulla lingua è presente una parte a rilievo, tanti piccoli uncini che al tocco risultano ruvidi.

Perché il gatto lecca e morde

Gatto e morso

È bene interpretare la tipologia di morso messo in atto, una necessità utile a comprendere l’umore del gatto e le sue intenzioni. Il gatto spesso lecca e poi mordicchia la mano dell’amico umano come segno di amore e di fiducia, una condizione che può avvenire dopo un lungo momento di coccole e carezze. Il mordicchiare felino equivale a piccoli bacini che il micio elargisce come riconoscenza e gratitudine, l’atmosfera è rilassata, affettuosa e del tutto piacevole.

Potrebbe mordicchiare anche durante una lunga sessione di gioco, avvinghiando mani e braccia con le proprie zampe così da imprigionarle buffamente. Ma se il gatto lecca ed all’improvviso morde con intensità crescente sta comunicando un disagio, un fastidio che lo disturba e lo innervosisce profondamente. È importante imparare ad interpretare anche il linguaggio corporeo: il micio non è più rilassato ma appare teso, nervoso, con tanto di schiena incurvata e atteggiamento minaccioso. È un messaggio preciso che il micio comunica all’uomo, magari per fermare le carezze che non gradisce oppure un gioco che risulta troppo irruento.

Suggerimenti e soluzioni

Gatto e morso

Per impedire che la situazione degeneri è necessario fermarla sul nascere, evitando rimproveri e sgridate senza avvicinarsi se il micio è pronto all’attacco. Evitate di proseguire con le carezze ed allontanatevi così assocerà il morso alla fine della pratica e del gioco. Rinforzando positivamente al contempo i comportamenti corretti con qualche crocchetta e golosità.

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