Non dire gatto se non ce l’hai nel sacco: il proverbio

e da cosa proviene?

Vi sarà sicuramente capitato, in più di un’occasione, di sentir dire “non dire gatto se non ce l’hai nel sacco“. Questo è un detto di origini abbastanza recenti, che in Italia, grazie ad una intervista a Giovanni Trapattoni di una decina di anni fa, divenne anche tormentone nazionale.

Origine e significato del proverbio

In realtà il proverbio Non dire gatto se non ce l’hai nel sacco è la versione moderna di “non dire quattro se non ce l’hai nel sacco“, proverbio di origine contadina che esorta a non dare per scontato qualcosa finché non se ne ha tangibile certezza. Nel caso di quest’ultimo, che può in realtà risultare più complesso da comprendere, il “quattro” sta per “quattrino” e quindi letteralmente esorta a non dire di possedere una certa somma di denaro finché non la si ha in tasca.

Il proverbio “non dire gatto se non ce l’hai nel sacco” ha lo stesso medesimo significato, soltanto che utilizza il gatto come figura per esprimere, in maniera più eloquente, la necessità di essere prudenti prima di dire una cosa non certa. Se ci pensate bene, il gatto è un’ottimo esempio, infatti, in quanto animale imprevedibile, agile e veloce, non è facile da acchiappare e rinchiudere da qualche parte. Vi basti pensare quanto a volte sia difficile convincere il nostro amico peloso ad entrare all’interno del trasportino.

Proverbi simili

In lingua italiana sono noti tanti altri detti che possiedono il medesimo significato, tra di essi possiamo elencare:

  • Non vendere la pelle dell’orso prima di averlo ucciso.
  • Non fare il passo più lungo della gamba
  • Non cantare vittoria prima del tempo

Anche gli Inglesi, per esprimere lo stesso concetto usano un detto in particolare: “Don’t count your chickens before they are hatched” che tradotto letteralmente significa non “non contare i tuoi polli prima che siano stati covati”.

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