Come addestrare un gatto a venire da te in modo semplice e veloce

Sapevi che puoi addestrare un gatto a venire da te? Ebbene sì, bastano un richiamo, uno snack e naturalmente in giusto metodo. Ecco come fare

Sapevi che puoi addestrare un gatto a venire da te? Molti pensano erroneamente che i gatti non possano essere addestrati come i cani, ma in realtà non è proprio così. Anche un micio può imparare a rispondere al nostro richiamo, tutto quel che dobbiamo fare è usare il giusto metodo affinché lo apprenda. In generale le differenze rispetto all’addestramento di un cane non sono molte, occorrono come sempre pazienza e costanza. Con il tempo anche il gatto può imparare a venire da te quando lo chiami. Scopriamo insieme come fare.

Scegli la giusta ricompensa

snack per gatti

Per addestrare un gatto a venire da te devi innanzi tutto scegliere una ricompensa. I gatti non sono come i cani, su questo non c’è alcun dubbio. Un gatto non farà mai qualcosa esclusivamente per compiacere il suo umano, ha bisogno di un obiettivo. In buona sostanza il gatto ti dà retta se ha la sicurezza che comportandosi in un determinato modo otterrà una ricompensa. Altrimenti perde interesse nell’addestramento e, stanne certo, non si impegnerà come prevedi.

Quale ricompensa migliore se non il cibo? La maggior parte dei piccoli felini domestici non sa resistere alla tentazione di un bocconcino succulento, perciò scegli con cura la ricompensa da usare per addestrare il gatto a venire da te. Da padroncino conosci bene i gusti del tuo micio perciò opta ad esempio per la sua proteina preferita, scegliendo tra carne e pesce. L’unica cosa da tenere a mente è che non deve essere un cibo che mangia abitualmente, ma un extra appunto.

Se ti è capitato il “rarissimo” gatto che non è particolarmente attratto dal cibo e dagli snack, opta per qualcos’altro. Scegli magari un giocattolo che gli piace oppure una ricompensa “fisica”, quindi un grattino o una carezza nella parte del corpo che preferisce.

Decidi che richiamo usare

gatto con occhi blu

Stabilita la ricompensa da adottare per addestrare il gatto a venire da te, devi scegliere il richiamo. L’addestramento richiede che il padroncino emetta un suono ben preciso, una parola che si distingua dal linguaggio che adotta abitualmente con Micio. In tal senso non è una buona idea usare il nome del gatto, perché quello lo pronunci in situazioni diverse e non solo quando vuoi che venga da te. Potresti optare per un suono acuto e riconoscibile oppure schioccare le dita, o ancora scegliere un fischio. In alternativa opta per una parola breve e chiara, che abbia un suono secco che attiri l’attenzione del tuo gatto. Basta anche un semplice “vieni” o “qui”.

Addestrare un gatto a venire da te: rinforzo positivo

gatto che guarda all'insù

Dopo aver scelto la ricompensa e il richiamo per addestrare il gatto a venire da te, non ti resta che associarli. In parole povere devi adottare il metodo del rinforzo positivo che consiste nell’associare a un suono o una parola (il richiamo) un’azione e di conseguenza una ricompensa (giocattolo o snack). Ripetendo questo schema regolarmente più volte al giorno il gatto a poco a poco inizia ad apprendere questa associazione. Lo richiami, viene da te e gli dai lo snack. Capisce insomma che rispondere al richiamo non è poi così male!

All’inizio non sarà semplice perché i gatti hanno una soglia dell’attenzione un po’ più bassa rispetto ai cani. Fondamentalmente non sono “progettati” per rispondere ai richiami del padrone e se lo fanno devono essere spinti da una motivazione, da un obiettivo. Che poi è la gustosa ricompensa (con coccole incluse).

Per addestrare il gatto a venire da te scegli inizialmente una stanza priva di distrazioni, possibilmente anche senza troppi rumori fastidiosi per il gatto. Mettiti a distanza, senza esagerare, e a quel punto agita lo snack o meglio ancora la bustina con le crocchette.

Ogni volta che il gatto viene da te, ricompensalo e fagli una bella carezza. Deve associare al richiamo e all’azione che esegue una sensazione positiva. Continua così tutti i giorni, scegliendo momenti e parti della casa sempre diverse. E a poco a poco aumenta anche la distanza che ti separa dal micio, in modo che impari a venire da te e rispondere al richiamo anche se ti trovi in un’altra stanza.

Addestrare un gatto a venire da te: errori da evitare

gatto a pelo lungo

Come abbiamo visto addestrare un gatto a venire da te non è poi così complicato. Per farlo ti occorrono il giusto metodo, degli snack e soprattutto costanza e pazienza. D’altro canto, però, devi anche essere al corrente di alcuni errori che dovresti evitare se vuoi che l’addestramento riesca bene. Ad esempio non devi far trascorrere troppo tempo per dargli la ricompensa, deve essere un’azione immediata: richiami il micio, lui viene ai tuoi piedi e subito devi dargli lo snack. Se passa troppo tempo il gatto non associa la ricompensa al tuo comando.

Quando addestri il micio non costringerlo a sessioni di esercizio infinite. Il gatto per sua natura non si concentra su una cosa per ore, bastano anche solo cinque minuti al giorno per insegnargli qualcosa. Anzi se l’addestramento è troppo lungo rischi soltanto di annoiarlo. E poi non punirlo se all’inizio non ti ascolta. Quando sgridi il micio non fai altro che innervosirlo e stressarlo, perciò di sicuro questo modo di fare non ti sarà d’aiuto per addestrare il gatto a venire da te.

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