Gattino fugge dalla casa vacanze

È uno degli imprevisti più temuti delle vacanze: cosa fare se il gattino fugge dalla nostra casa di villeggiatura? E perché lo fa?

Chiunque parta per le vacanze insieme al proprio cucciolo di gatto, sicuramente lo fa con le migliori intenzioni: trascorrere un po’ di tempo in tranquillità, staccando dal tran-tran della vita quotidiana; e perché no, anche intrattenersi in attività fuori dall’ordinario con il gattino in questione. Quella che per noi è una tranquilla villeggiatura all’insegna della spensieratezza potrebbe però rivelarsi tutt’altro per il piccolo Miao.

Ed è così che, in modo del tutto inaspettato per noi, il gattino fugge dalla casa vacanze lasciandoci smarriti e terribilmente preoccupati. Vediamo allora insieme cosa possa aver causato questo comportamento e cosa possiamo fare per ritrovare il nostro micetto.

Le vacanze con il gattino

gattino tricolore su un prato

Andarsene con un gattino in vacanza può rivelarsi una splendida avventura… o una disavventura! In realtà non si tratta di un’impresa titanica, né tantomeno qualcosa che rischia di rovinarci le ferie: semplicemente è il caso di pensare con largo anticipo a tutto quello di cui potrebbe avere bisogno, e fare in modo che non gli manchi. È sicuramente questo il giusto punto di partenza per una vacanza davvero spensierata per tutti.

È del resto lo stesso principio che seguiremmo se avessimo dei bambini al seguito, o per qualunque membro della nostra famiglia; il piccolo Miao è a tutti gli effetti un nostro familiare, e come tale va trattato. Ha semplicemente delle esigenze differenti rispetto a quelle di un essere umano, ma che vanno rispettate con lo stesso zelo. Dobbiamo quindi premurarci di “spianargli la strada” il più possibile.

Nel concreto ciò significa scegliere un luogo che possa fare al caso suo, in cui la sua presenza sia non solo ammessa ma gestita nel modo migliore con spazi e attrezzature adeguati. Significa anche portarci dietro tutte le cose che ci servono per prenderci cura di lui, e documentarci sui veterinari e negozi di animali più vicini alla nostra casa vacanze. E soprattutto significa coinvolgerlo in quello che facciamo, scegliendo quindi con attenzione le nostre attività per non annoiarlo o isolarlo.

Un istinto irrefrenabile

cucciolo di gatto tigrato

Anche con questa premessa, purtroppo, gli imprevisti possono capitare: se un gattino fugge dalla casa vacanze può farlo anche per ragioni che non hanno nulla a che vedere con noi o con l’organizzazione del viaggio. Quella più diffusa sembra avere a che fare con il suo innato istinto di cacciatori ed esploratori. È già da piccolo, infatti, che un micio sviluppa una innata curiosità nei confronti dell’ambiente in cui si trova.

Si tratta di una curiosità positiva poiché lo spinge a intraprendere nuovi percorsi, misurare e accrescere le proprie forze e soprattutto accumulare esperienze importanti per la sua crescita: sono risorse importanti quelle che si ritroverà da adulto, se da piccolo la sua mente viene costantemente stimolata. Ma è innegabile che un cucciolo possa anche cacciarsi nei guai quando si fa trascinare – letteralmente – da questo istinto. Può bastare una distrazione qualunque, come una farfalla che svolazza fuori dalla finestra, per spingerlo ad avventurarsi fuori, nell’ignoto.

Quello di cui Miao non si rende ancora conto in quel momento è che ritrovare la strada di casa non è semplice quanto lasciarla; e non aiuta il fatto che quella in cui si trovava fino a poco fa non era esattamente casa sua. Molti gatti fuggono o si smarriscono proprio quando si trovano temporaneamente in un’altra abitazione. Si pensa dunque che a volte entri in gioco un altro meccanismo, che li spinge attivamente a scappare.

La paura dei cambiamenti

due gattini bianchi e arancioni

I gatti sono creature estremamente abitudinarie: ciò significa che non apprezzano i cambiamenti, e amano vivere in una quotidianità ben precisa che non va turbata a nessun costo. Quando si ritrovano più o meno improvvisamente coinvolti in un evento o una situazione che sconvolge tale quotidianità, essi si sentono smarriti; e possono avere bisogno di un po’ di tempo per riuscire ad accettare tale cambiamento nella loro vita.

Come avviene in molti altri ambiti, anche in questo caso un cucciolo di gatto è più fragile di un esemplare adulto: poiché la sua crescita non è ancora completata, Miao sta ancora imparando come gestire certe dinamiche; e per lui è più importante che mai avere dei punti fermi. L’arrivo di un nuovo membro della famiglia, un trasloco o anche solo una breve vacanza possono mettere in discussione tutti i suoi punti fermi, confondendolo e spaventandolo. E a quel punto non può stupire molto che il gattino li ricerchi altrove, allontanandosi da quella che non riconosce ancora come casa propria.

Se una cosa del genere dovesse succedere al vostro gatto, non perdetevi d’animo: nella maggior parte dei casi non si sarà allontanato molto, ma magari non riesce ancora a orientarsi. Mantenete la calma e fatevi aiutare da amici e vicini di casa a organizzare le ricerche; se vi sono dei rifugi per animali in zona, avvertiteli e date loro tutte le informazioni in vostro possesso sul vostro piccolo fuggiasco.

Prevenzione innanzitutto

cuccioli di gatto in giardino

A darvi una grossa mano è però un’opera di prevenzione che va attuata praticamente da subito, quando arrivate al vostro luogo di villeggiatura. Il primo passo è quello di presentarvi ai vostri vicini – se ne avete – insieme a Miao, in modo tale che in caso di smarrimento siano subito in grado di riconoscerlo. Se non siete mai stati in quella zona fatevi spiegare cosa c’è nei paraggi, anche se dovreste sapere il più possibile a riguardo ben prima di partire.

Un’altra strategia senz’altro utile è quella di abituare il gattino alla casa vacanze. Ebbene sì, è possibile: con un po’ di pazienza e tanta prudenza sarete in grado di aiutare Micio ad avere più familiarità con quello che all’inizio potrebbe sembrargli un ambiente sconosciuto e quasi ostile. Il segreto è cercare di ricavare al suo interno una zona quanto più simile a casa vostra, riempiendola dei suoi oggetti personali preferiti.

Va da sé che per aiutarlo ad acclimatarsi non c’è nulla di meglio della vostra presenza: coccolatelo, coinvolgetelo e giocate con lui; siate insomma la migliore distrazione che possa desiderare. Più riuscirete a tenerlo occupato in modo divertente e stimolante, sia dentro che fuori casa, e più la vostra vacanza sarà davvero spensierata per tutti.

Articoli correlati