Gattini, quanta acqua bevono? Le loro necessità
Ecco tutto ciò che è necessario sapere sui gattini, quanta acqua bevono e quanta ne dovrebbero bere per essere correttamente idratati
Ecco cosa interessa sapere sui gattini, quanta acqua bevono e cosa fare nel caso in cui il micio non bevesse in maniera sufficiente.
Una corretta idratazione è indispensabile per riuscire a mantenere in salute i cuccioli e per permettere loro di vivere una vita lunga, sana e senza particolari preoccupazioni.
Quanta acqua deve bere il gatto?
Quando si parla di gattini, quanta acqua bevono e capire se ne bevono poca è determinante per mantenere in salute i pelosi. Come per tutti gli animali, uomo compreso, anche i gatti necessitano di bere una quantità fissa di acqua giornaliera per riuscire a rimanere idratati e quindi in buona salute. Rispondere a tale domanda non è sempre semplice, soprattutto perché ogni gatto ha esigenze diverse.
La quantità d’acqua infatti varia in base ad una serie di fattori, quali il peso, le dimensioni e il cibo che questo assume. Generalmente però è possibile affermare che un gatto dovrebbe bere mediamente 50 ml di acqua per ciascun chilo di peso corporeo; ciò significa che se un gatto pesa intorno ai 4 kg, dovrà bere circa 200 ml di acqua al giorno. Tuttavia il fattore cibo è determinante per la gestione dell’acqua.
Nel caso in cui il felino mangiasse solo ed esclusivamente cibo umido, necessiterà di bere molta meno acqua rispetto ad un gatto che mangia solo cibo secco. Il cibo umido infatti, come suggerisce anche la parola, contiene già dei liquidi in grado di far rispettare la dose giornaliera per il felino; al contrario il cibo secco, come le crocchette, necessitano di un supporto liquido per riuscire a mantenere correttamente idratato il gatto.
Fattori
Alcuni fattori, oltre il peso, come clima ed età sono indicatori che non permettono di dare una quantità fissa di acqua al felino. Tra tali indicatori è possibile elencare il clima e l’età; quando si parla infatti di gattini, quanta acqua bevono dipende anche da questo; per quanto concerne il clima, è ovvio affermare che la quantità d’acqua varia in base al caldo o al freddo. Nelle stagioni estive, esattamente come gli uomini, anche i gatti tendono a bere molto di più che in inverno; per quanto concerne invece il fattore età, è stato dimostrato che sia i cuccioli che i cani anziani bevono molto di più di un gatto adulto.
Il gatto beve poca acqua
Una volta appurato, quando si parla di gattini, quanta acqua bevono, analizzando i diversi fattori, è normale chiedersi perché e cosa fare nel caso in cui il felino dovesse assumere poca acqua. In particolar modo con l’arrivo della stagione estiva è fondamentale che il gatto beva le quantità necessarie per evitare problemi come la disidratazione o il colpo di calore; entrambe le condizioni infatti possono danneggiare irrimediabilmente la salute del gatto e possono perfino comportarne la morte. Per capire se il gatto non beve sufficientemente, è possibile osservare alcuni sintomi, che sono tipici della disidratazione; questi includono:
- Presenza di pelo poco lucido e pelle visibilmente squamata
- Il gatto risulta letargico, apatico e non incline all’esercizio fisico
- Il felino tende ad urinare poche volte al giorno e produce una quantità irrisoria di urina
Oltre questa sintomatologia, un ottimo stratagemma per capire si trova in una fase di disidratazione è quello di dargli un pizzico sulla pelle della nuca; qualora la pelle dovesse tornare immediatamente a posto allora il gatto è ben idratato. Nel caso in cui invece saranno necessari alcuni secondi affinché la pelle torni al suo posto, è possibile affermare che il felino non è correttamente idratato. Altri problemi causati da una scorretta idratazione includono problemi all’apparato urinario, come la presenza di calcoli renali o cristalli all’interno dell’urina. Inoltre per quanto concerne i gatti anziani è necessario prestare massima attenzione per evitare l’insorgenza di insufficienza renale.
Come invogliare il micio a bere di più?
Alla luce di ciò è quindi necessario aiutare ad idratare i gattini, quanta acqua bevono è quindi determinante per riuscire a mantenere in salute il peloso. Nel caso in cui il vostro gattino non dovesse bere il necessario, è importare aiutarlo a bere. Ecco quindi alcuni escamotage da impiegare per provare a riuscire nell’intento: fate in modo che il gatto abbia sempre a propria disposizione dell’acqua fresca.
Cercate quindi di cambiare l’acqua una volta al giorno, due volte, se le temperature sono elevate; in questo caso è più probabile che il gatto sia invogliato a bere. Un altro escamotage è l’acquisto di un dispensatore automatico di acqua o perfino una piccola fontanella; sembra infatti che i gatti siano più invogliati a bere in questo modo; le normali ciotole di plastica, dopo un po’ di tempo, tende ad emanare cattivo odore. Tale odore può infatti essere così fastidioso a tal punto da non fare invogliare il gatto a bere. Esistono inoltre in commercio delle ciotole di ceramica o di acciaio che sono perfette per il felino; queste infatti non trattengono gli odori, abbastanza fastidiosi per questi pelosi parecchio puliti.
Nel caso in cui il vostro gatto mangiasse solo del cibo secco, è consigliabile inoltre cercare di alternare nella dieta del felino anche del cibo umido; l’umido infatti contiene più acqua e potrà quindi essere utile per il felino. Inoltre è consigliabile diluire eventuale cibo secco, aggiungendo del brodo di pollo o altri tipi di brodo; quello che però è importante è che il brodo non sia salato e che non contenga sostanze come la cipolla.
Molti ingredienti infatti che l’uomo normalmente utilizza in cucina sono del tutto sconsigliati nella dieta dei gatti e di altri animali in generale, perché considerati tossici. Un brodo semplice anche di pesce, ma poco aromatizzato può fare la differenza e può invogliare il gatto non solo a mangiare di più, ma a farlo anche con più gusto.
E se il gatto bevesse troppa acqua?
Quando si parla di corretta idratazione si deve anche tener presente che un consumo eccessivo di acqua non è comunque un sintomo da sottovalutare. Se vi doveste rendere conto che riempite molto spesso la ciotola d’acqua del vostro gatto, è necessario che ricorriate al parere del veterinario perché l’eccessivo consumo di acqua è sintomo che qualcosa non va. È possibile infatti che il consumo eccessivo sia causato dalla comparsa di malattie come il diabete, patologia che necessita di monitoraggio continuo per evitare che le condizioni di salute del gatto possano peggiorare.
Tuttavia è altrettanto possibile che il gatto preferisca bere acqua corrente direttamente dal rubinetto piuttosto che l’acqua stagnante della ciotola; spesso infatti è possibile notare come molti gatti bevono dal rubinetto. In questo caso non c’è nulla di cui preoccuparsi, semplicemente il felino preferisce bere in questo modo. In alcuni casi però l’acqua corrente può essere particolarmente ricca di cloro e per tale motivo è preferibile che il felino beva acqua minerale naturale.
Acqua e gatto
Parlare di gattini e quanta acqua bevono non è sempre semplice proprio perché i felini hanno uno stranissimo rapporto con l’acqua. Tendenzialmente tutti i gatti, per natura, tendono a bere molto poco; questo perché i felini in origini vivevano in un territorio prettamente desertico e le fonti d’acqua erano davvero parecchio scarse. Questa mancanza di fonti di abbeveramento ha favorito l’aumento della capacità di assimilazione di acqua per il gatto, assimilando i liquidi necessari perfino dalle prede. Questo ovviamente ha favorito un comportamento che a lungo andare può creare problemi al felino, ovvero la mancanza di interesse delle fonti d’acqua.
L’acqua del vaso
Spesso è possibile vedere che il gatto beve acqua direttamente dal vaso di una pianta; alcuni gatti sono particolarmente attratti dall’acqua delle fioriere, anche se non si comprende perfettamente la ragione di tale azione. Nonostante tale comportamento è necessario prestare parecchia attenzione a tale gesto, soprattutto se la pianta è stata trattata con dei fertilizzanti o con altre sostanze che possono compromettere, anche irrimediabilmente, la salute del gatto. In questo caso inoltre è consigliabile annaffiare accuratamente la pianta con della semplice acqua, soprattutto nel caso in cui doveste uscire e lasciare la pianta a portata di gatto.
Conclusione
In definitiva, quando si parla di gattini, quanta acqua bevono è indispensabile per determinare se il felino sta bene o meno. Per una corretta idratazione sarà necessario che il gatto non beva né troppo, né troppo poco. Nel caso in cui il micio dovesse infatti bere in maniera eccessiva si parla di polidipsia, ovvero ingestione eccessiva di acqua; tale condizione inoltre comporta l’insorgenza di un ulteriore problema, che prende il nome di poliuria, che comporta una produzione eccessiva di urina. Tale condizione è facilmente riconoscibile, se si monitora il gatto.
Qualora questo dovesse urinare per più di tre volte al giorno, anche fuori dalla lettiera, è altamente probabile che sia insorto tale problema. Risulta necessario riuscire ad accorgersi di tale problematicità, prima che la situazione diventi irrimediabile. Per qualsiasi altra informazione o dubbio in merito, è necessario rivolgersi al veterinario, il quale visiterà approfonditamente il vostro peloso e determinerà l’effettiva presenza o meno di una patologia. Mantenere in salute il proprio peloso è fondamentale per riuscire a godere a lungo della sua compagnia e senza particolari problemi alla sua salute.