Gattino sempre arrabbiato, le cause e come farlo calmare

Il tuo gattino è molto stressato, non sai come reagire. Vediamo quando il gattino è arrabbiato cosa bisogna fare per calmarlo.

La rabbia fa parte degli atteggiamenti di ogni essere vivente. Può succedere che un umano provi rabbia, così come un cane o un gattino. Quella che fa la differenza non è notare la rabbia, ma capirne il motivo. E nel mondo dei felini cosa significa? Perché un gattino può essere arrabbiato? E soprattutto, come è possibile calmare un gattino arrabbiato?

Gattino arrabbiato: perché?

Capire perché un gattino è arrabbiato non è semplice. I felini, come sappiamo, non usano il nostro stesso mezzo comunicativo, quindi non sono in grado di dirci quale sia il motivo per cui provano rabbia.

Osservano il loro comportamento, però, è possibile capire qualcosa. Generalmente la rabbia deriva da una situazione di disagio. Per un cucciolo i motivi che scatenano del disagio sono sostanzialmente due: paura e malessere fisico.

Un gattino che prova paura per qualcosa, può essere molto nervoso e reagire in maniera aggressiva al contatto.

gattino arrabbiato

D’altro canto, può essere nervoso anche un gattino che sta male. Il dolore più comune può essere quello allo stomaco, per esempio. Come si comporta un gattino che ha mal di stomaco? Senza dubbio sarà più debole e sembrerà più schivo. Ma, non appena ci avviciniamo e lo accarezziamo, se tocchiamo la parte dolorante, sicuramente lui reagirà arrabbiandosi.

Gli animali non sono in grado di gestire le emozioni nello stesso modo che utilizziamo noi.

Rabbia da stress

Non siamo soltanto noi umani a poter essere stressati. Anche i felini possono avvertire stress e manifestarlo attraverso la rabbia.

Le giornate storte capitano a tutti, anche ai nostri animali. Può succedere che per un giorno il nostro gattino sia giù di morale. Non è nulla di così preoccupante o pericoloso.

Il problema va approfondito se il nostro gattino continua ad essere arrabbiato per più tempo. Cosa gli succede? Con alte probabilità potrebbe essere stressato.

gatto che si arrabbia

I principali motivi di stress per un gattino possono essere rappresentati da cambiamenti improvvisi o da un’eccessiva solitudine.

Un cambiamento da considerare, per esempio, può essere un trasloco. Il gattino si ritrova in poche ore in un ambiente completamente nuovo, lontano dalle sue abitudini.

Lo stress in questo caso può manifestarsi in due modi diversi: attraverso un’eccessiva tristezza oppure attraverso degli atteggiamenti aggressivi che lasciano trasparire rabbia, seppur inconsapevole.

Altro fattore da non sottovalutare è il disagio provocato dalla solitudine. Se il gattino è abituato a stare in compagnia, ritrovarsi totalmente da solo in casa potrebbe non fargli bene.

Segnali di rabbia, quali sono?

Per poter riconoscere la rabbia in un gatto, è necessario capire quali siano i segnali tipici che possono comunicarcelo.

Riconoscere un gattino arrabbiato, può aiutarci ad intervenire tempestivamente. In presenza di un bambino, per esempio, è fondamentale fermare il nostro gattino prima che possa fargli del male.

Ma quindi, come capire se il nostro gattino si sta davvero arrabbiando? Di seguito sono elencati i segnali più comuni che permettono di riconoscere la rabbia in un felino:

gattino si arrabbia

  • Piloerezione: nel momento in cui il nostro gattino è arrabbiato, sicuramente tenderà a rizzare il pelo. È la caratteristica più comune che mostra un gatto quando ha esaurito la sua pazienza;
  • Pupille dilatate: questo è uno degli effetti dell’agitazione nel felino. Se noti che le pupille del tuo gattino iniziano a dilatarsi, forse è il caso di intervenire, soprattutto se sta giocando con un bambino che è più sensibile e delicato;
  • Fissarti: quando un gatto fissa, stando sull’attenti, probabilmente sta preparando un attacco. Ovviamente il gatto non attacca senza alcuna ragione. Solitamente si prepara ad attaccare solo se si sente minacciato. Questo atteggiamento, più che con gli umani, lo manifesta nei confronti degli altri animali che teme o di cui si sente minacciato;
  • Distogliere lo sguardo: se il gatto distoglie lo sguardo, sta provando un mix di sensazioni. È arrabbiato, ma nello stesso tempo impaurito da quello che sta per succedere. Solitamente fa così quando si trova in luoghi a lui sconosciuti, soprattutto in presenza di persone che non conosce;
  • Baffi rigidi e portati indietro: ebbene sì, la posizione dei baffi di un gatto la dice davvero lunga sul suo stato d’animo. Se noti che diventano rigidi e si inclinano sempre più all’indietro, non ci sono dubbi sul fatto che il tuo gatto sia infastidito;
  • Orecchie piatte contro la testa: questo è un sintomo di rabbia, tanto quanto di timore. Un gatto con le orecchie piatte contro la testa sta sicuramente provando una rabbia che scaturisce da qualcuno o qualcosa che gli fa davvero paura;
  • Postura del corpo ingobbita: questa posizione del gatto è famosissima e chiunque sa che quando il gatto si posiziona in questo modo, è davvero arrabbiato;
  • Ritirare le labbra e soffiare: anche questo è tra i segni  più comuni che possono manifestare la rabbia che prova un gatto.

Se il tuo gatto è arrabbiato, procurati una coperta

Ti starai certamente chiedendo il motivo di questa affermazione.

Quando un gattino è arrabbiato, non tollera il contatto il contatto fisico e se ti avvicini, rischia di graffiarti. Una delle precauzioni più utilizzate per ovviare a questo problema è proprio procurarsi una coperta da mettere intorno al braccio per proteggerti.

gatto nervoso

Se il tuo gattino proprio non si lascia prendere, a meno che non sia in una situazione di pericolo, lascialo stare e aspetta che la situazioni migliori.

Lasciare spazio al gattino

Come anticipato in caso di rabbia, il gattino potrebbe voler restare da solo. Se possibile, quindi, esci dalla stanza e lascia che si calmi un po’. L’arco di tempo consigliato per stare lontani è di circa 10-20 minuti. In questi minuti il gattino potrebbe iniziare a rilassarsi dopo essersi sfogato.

Cambia stanza, ma resta comunque dove puoi tenerlo d’occhio. Nel caso in cui si cacciasse in una situazione di pericolo grave, è il caso di intervenire.

gattino solo nella stanza

Se la rabbia è legata alla presenza di un altro felino presente nella stanza, allontanati restando in prossimità della stanza e osserva il loro comportamento. Solitamente nel giro di qualche minuto la situazione si sistema ed entrambi i felini ristabiliscono il momento di calma.

Fai credere al gatto che lo stai ignorando

Nel momento in cui ti allontani dalla stanza, non far vedere al gattino che lo stai tenendo d’occhio. Questo potrebbe infatti alimentare il suo stress.

Se possibile, mantieni una situazione di calma apparente, utilizza un tono di voce pacato e aspetta che sia lui a venire da te.

gattino

Generalmente dopo qualche minuto, il gattino si calma e torna dai propri padroni. Quando lo fa, non coccolarlo e limita il contatto. Potrebbe arrabbiarsi nuovamente quindi è consigliato semplicemente di apparire calmi, come se nulla fosse successo.

Dopo qualche minuto dovrebbe tornare tutto alla normalità, compreso l’umore del piccolo felino.

Prepara del cibo

Nel momento in cui noti che la situazione sta tornando alla normalità, distogli l’attenzione del gatto dal motivo che gli ha procurato rabbia.

Il metodo più comune e più efficace, è quello di preparare del cibo e di farglielo notare. Scuoti la scatola dei biscottini o fai rumore mentre prepari la carne.

gatto che mangia

Il felino concentrerà la sua attenzione sul cibo e probabilmente farà di questo il suo pallino. Vedrai che dopo qualche minuto arriverà in cucina e sembrerà che nulla sia successo.

Non dimenticare ovviamente di preparare anche dell’acqua. Bere aiuterà il tuo gattino a ristabilire le sue condizioni fisiche.

Le punizioni sono sconsigliate

Utilizzare un approccio negativo nei confronti del gattino che ha appena superato un momento di rabbia, non è mai consigliato.

È sempre stato considerato più efficiente un approccio che sia positivo, legato alla ricompensa. Ovviamente, in questo caso, il gatto non va premiato.

È importante ricordare, però, che non va neanche punito. Punirlo significherebbe stressarlo nuovamente e procurargli un’ulteriore fonte di disagio.

gatto solo

Il felino infatti potrebbe spaventarsi e, come abbiamo visto, il motivo principale per cui si altera o si arrabbia è proprio la paura che prova.

Se si sente minacciato, istintivamente pensa che deve difendersi. Proprio il rimprovero viene visto come minaccia. Ti ritroveresti a dover affrontare una nuova situazione di rabbia.

Questo non fa bene al rapporto che sia crea tra te e il tuo felino.

Consultare un veterinario

Se ti rendi conto che il tuo gatto sta rispondendo fisicamente male, allora accertati che stia bene. Lo stress intenso può avere delle conseguenze. L’effetto più comune rilevato nei felini stressati è un brusco aumento della temperatura corporea.

Prima che insorgano altri sintomi, contatta il veterinario per assicurarti che tutto stia andando bene e che sia febbre legata solo allo stress.

visita veterinaria a gatto

Il veterinario ti aiuterà a capire la motivazione di fondo che ha causato questa reazione aggressiva del gatto e sarà pronto a suggerirti cosa fare.

Nei casi più “gravi” il consiglio è quello di dare qualche farmaco rilassante, se pur in forma leggera, oppure dei sedativi se il gatto risponde veramente male e manifesta altre condizioni fisiche che rischiano di farlo stare molto male.

È sempre bene specificare che questi farmaci non vanno mai somministrati senza che il veterinario ne abbia dato l’autorizzazione. Potrebbero avere degli effetti collaterali gravi e creare dei danni fisici irreparabili al gattino. Le cure fai da te non sono mai adeguate.

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