Il gattino si lancia nel vuoto: perché lo fa e come fermarlo

A volte sembra proprio che stia spiccando il volo. Spesso pensiamo che anche i gattini dovrebbero avere le ali per le altezze che riescono a raggiungere. Fanno salti allucinanti che neanche crediamo ai nostri occhi. Così inizia la nostra ansia: si faranno del male? Corrono grandi rischi?

Dare una risposta assoluta non è possibile. Dipende molto dalla fisicità del gatto e dalla sua resistenza. Una cosa però è certa, meno lo fa, meglio è.

Purtroppo, andare contro il suo istinto spesso è una battaglia persa. Cosa fare? Scopriamo intanto perché il gattino si lancia nel vuoto e poi proviamo ad avere una panoramica su questo comportamento.

Può essere considerato un comportamento normale

Per quanto a noi possa sembrare strano, spesso, alcuni dei comportamenti dei felini, sono del tutto normali. Noi ragioniamo, ovviamente, con la testa di un essere umano. Probabilmente, se avessimo la testolina di un gatto, sapremmo benissimo che quello di cui stiamo parlando è un atteggiamento normale.

D’altro canto, però, in noi si innesca il senso di protezione di un genitore che non vuole che il proprio figlio si faccia de male. Purtroppo, però, dobbiamo accettare una triste realtà. Per quanto vogliamo proteggere il nostro micio, lui non rinuncerà mai al suo lato selvaggio, spericolato e amante della libertà.

Lo diciamo perché effettivamente due gatti su tre assumono gli stessi atteggiamenti. Quello che noi possiamo fare è cercare di rendere il più scura possibile la nostra abitazione. Per il resto, se il nostro gattino si lancia nel vuoto un po’ troppo spesso, dobbiamo solo sperare che la fortuna lo assista.

Infine, dobbiamo disporre di davvero tanta pazienza. Soprattutto se il micio è ancora piccolo, sarà quasi impossibile fargli capire che un gesto così naturale per lui, può essere estremamente pericoloso.

Tuttavia, se prendiamo un gattino, sappiamo quali sono i rischi che corriamo. Armiamoci quindi di coraggio, pazienza e davvero tanto amore. Dobbiamo abituarci al lato selvaggio di Micio.

Gattini e altezze, quello che forse non sai

Se il nostro gattino si lancia nel vuoto, sentiamo che per qualche secondo il respiro ci abbandona e il cuore inizia a battere un po’ più forte del dovuto. Non sappiamo se mai potremo abituarci a questo gesto che sembra così estremo, ma che è così naturale.

Infatti, se dovessimo parlare con un esperto, potrebbe solo confermarci che rientra tutto nella normalità. Il rapporto che ha il gatto con le altezze è davvero singolare. Non si spinge oltre perché vuole sfidare il destino o perché non percepisce il pericolo.

Lo percepisce eccome, ma c’è qualcosa di più forte che lo spinge comunque a salire sempre più in alto: il suo istinto. Sembra infatti che quella delle altezze, sia una prerogativa di tutti i felini, sin dai tempi dei tempi.

Essere sul punto più alto gli ha sempre permesso di avere una visuale completa. Questo, ha preservato la sua territorialità e il suo titolo di abile cacciatore. Dall’alto vede il nemico che si avvicina, ma può anche selezionare la sua preda preferita.

In men che non si dica, salterà giù e atterrerà nel giro di qualche secondo. Probabilmente, noi premurosi genitori adottivi, non ci abitueremo mai a questo.

Rischi del caso

Ebbene, questo è l’argomento che ci preoccupa davvero. Cosa rischia il nostro gattino quando salta nel vuoto? Certamente non è un gesto né salutare né prudente. Ma abbiamo già spiegato che Micio lo fa per indole e mai riusciremo a privarlo del suo istinto.

Così, forse è bene conoscere i rischi del caso. Potremmo iniziare, intanto, a svelare un segreto: in questo caso, il gatto è molto recidivo. Cosa significa? Significa che pur facendosi molto male, continuerà a saltare nel vuoto.

I rischi che si corrono, ovviamente, sono del tutto soggettivi. In base alla corporatura e all’agilità del gatto, potrebbe non manifestarsi alcun problema. In altri casi e per precauzione, è bene tenere sott’occhio le condizioni delle zampe del piccolo.

Durante le visite di routine, è bene che il veterinario controlli. In molti casi, infatti, potremmo trovarci di fronte a delle microfratture che non siamo in caso di identificare. Nei casi peggiori, il micio rischia di farsi molto più male.

Ma come abbiamo anticipato, questo non lo fermerà. Saltare da una parete alta, da un tetto o dal balcone continuano comunque ad essere i suoi gesti preferiti. Che la fortuna ci assista allora. Il gatto ovviamente non è in grado di comunicare di comunicare a parole.

Per questo motivo, potremmo non capire subito che qualcosa non va. Il consiglio è quello di controllare sempre non appena arriviamo a casa, toccando tutte le zampe. Se dovessimo premere in un punto dolorante, allora l’indagine deve avere inizio.

Ma non c’è qualcosa che possiamo fare?

Considerando che il micio non perderà questo istinto, l’unica cosa che possiamo fare è trasformarci in dei piccoli addetti alla sicurezza. Quest’ultima, infatti, dobbiamo provare a garantirla in tutti i modi. Ma come? Potremmo iniziare dal togliere qualsiasi oggetto “particolare” dai luoghi troppo alti della casa. Questo include il tetto dell’armadio o il primo scaffale dello sgabbuzzino.

Dopodiché, dobbiamo trovare delle distrazioni per il gatto affinché non avverta continuamente il bisogno di uscire. Il micio, effettivamente, tutto il giorno da solo in casa, potrebbe annoiarsi.

Per questo motivo, per evitare ogni pericolo, consigliamo l’utilizzo di giochi intuitivi o di tiragraffi che possano conquistare qualche ora de piccolo gattino. Per il resto, purtroppo, non c’è granché che possiamo fare.

Alla prima occasione il gatto potrebbe scappare, allontanarsi per un po’. Lo farà in un nostro momento di distrazione, non appena vedrà la finestra aperta. Non cadiamo in paranoia e, per quanto possibile comportiamoci in maniera tale da poter prevenire qualsiasi danno.

D’altronde è anche questo aspetto dei felini che ci affascina. Il loro coraggio, la loro agilità e, soprattutto, il loro istinto così selvaggio che in un attimo può trasformarsi in fusa e giochi sul divano.

Accettiamo i nostri cuccioli per quello che sono. Oppure, se non possiamo dedicargli abbastanza tempo e attenzioni, evitiamo di prendere una decisione senza aver prima riflettuto.